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N.A.

Sorpresinaa, chi riusciva ad aspettare fino a domenica??? Non io.



"Zayn?" 

"Si?" 

"Sei sveglio?" 

Una risatina "Si Lou."

"Come sta Harry? Cioè ho visto che era felice per il fidanzamento e tutto il resto ma...ma vorrei capire se è davvero felice." 

Era notte fonda, il buio si inoltrava tra le stanze della sede e i loro sussurri si perdevano tra le pareti della stanza di Zayn. La festa era durata fino a notte fonda e tra un sorso di vino e una fetta di torta il corvino era andato a dormire all'una di notte. La sveglia segnava le quattro.

"Perché non glielo chiedi tu domani mattina? Secondo me sarebbe una bella idea se tu facessi finta di tornare domani. Insomma ci sarebbe da festeggiare di nuovo e sai che ti vogliamo tutti bene."

Un sospiro e poi il silenzio. Zayn si girò per poter fronteggiare Louis.

"Capisco se non sei ancora pronto ma Niall chiede di te in continuazione e a Luke e Michael manchi per le strategie, a Taylor, Amelia e Jade manchi per i pettegolezzi ad Ashton e Ed per le bevute e potrei elencarti tutti i motivi del perché ci sei mancato. Potresti non essere pronto a rivedere Harry ma comunque siamo la tua famiglia Lou. Magari sarà difficile all'inizio ma sai che c'è sempre qualcuno pronto a sostenerti." 

"Lo so." uno sbuffo e si girò dall'altra parte per dare le spalle all'amico "Domani ti farai vedere dal resto delle spie?"

Un mormorio si levò dal lato del liscio, poi un sospiro "Si, si va bene. Ma solo perché me lo hai chiesto così gentilmente." 

La mattina dopo Louis si svegliò con un senso di entusiasmo che non pensava avrebbe avuto dopo tutta la tristezza che aveva provato la sera prima. Vedersi sfumare l'illusione che Harry potesse essere ancora suo era stato un duro colpo per il suo cuore. Non vide Zayn nella stanza e notò che fossero già le nove. Probabilmente era nel suo ufficio a pensare ad altre missioni e prendersi l'incarico di portarle a termine.

Si vestì velocemente e scese le scale fino all'ufficio di Zayn: sapeva che dopo ogni missione la prima cosa che si doveva fare era andare da lui per fare un veloce resoconto. Non l'aveva ancora fatto perciò si sbrigò. Rimasero a discutere per una buona mezz'ora, forse anche di più e poi il corvino lo condusse in cucina per poter bere un caffè in compagnia.

"Lou?!" era la voce agitata e commossa di Perrie che in un attimo si ritrovò tra le braccia del liscio mentre lo stringeva e respirava il suo profumo "Mi sei mancato tantissimo." 

"Anche tu." ammise Louis respirando l'odore di casa che sentiva sempre tra le braccia degli altri.

"O mio dio. Guarda chi è tornato!" Taylor, Jade ed Ashton li raggiunsero formando un piccolo gruppetto a cui si aggiunse poco dopo Liam che lo tenne stretto e gli accarezzò la schiena e poi anche il resto si fece abbracciare, baciare e raccontare le esperienze vissute in quei quattro anni. Erano tutti riuniti attorno a Louis in attesa e che pendevano dalle sue labbra. Mancava solo una persona che a quanto sembrava non era stata richiamata dal vociare.

Louis guardò Zayn che però alzò le spalle e tornò a rispondere alla domanda di Niall "Non so se taglierò la barba e i capelli, così mi piacciono devo dire che ho un certo fascino." disse facendo finta di darsi delle arie.

"Certo, fascino. A me sembri solo un barbone." insinuò Niall ridendo.

"Ei brutto-" non riuscì a finire la frase che i suoi occhi vennero attratti da una figura che era entrata nella stanza.

"Luke sapresti dirmi come-" anche lui si fermò. Tutto per guardare quegli occhi, quel naso, quel viso che gli era mancato come l'aria e che aveva cercato inutilmente di sostituire.

"Lou." il tono commosso ed amorevole investi in pieno il liscio. Attorno a loro non c'era più nulla e nessuno. Come succedeva sempre. 

"Ei Harry." non poteva. Non riusciva a non far trasparire dai suoi occhi, dalla sua voce e dai suoi gesti quanto ancora lo amasse.

"Sei tornato." era come se si volesse convincere che Louis era davvero davanti a lui e che non fosse solo uno stupido scherzo della sua mente. "Si, sono tornato, sai la missione-" venne di nuovo interrotto dal ragazzo riccio che però lo bloccò con un abbraccio.

"Sei tornato, sei qui." gli disse con le lacrime agli occhi "Sei davvero qui." lo stringeva come se avesse paura di perderlo. "Si, sono qui e non vado da nessuna parte tesoro." e gli scappò quel nomignolo ma per lui era impossibile farne a meno perché stava stringendo il suo mondo tra le braccia.

Harry ruppe l'abbraccio per primo e abbassò il capo con fare colpevole "Sono, sono successe molte cose da quando te ne sei andato." Louis annuì attendendo continuasse "Io...ho incontrato un ragazzo. Stiamo insieme da due anni e mi ha chiesto di sposarlo. Gli ho detto di sì."  E sentirselo dire da lui era un dolore totalmente diverso, un dolore così profondo che non pensava di poter provare perché già la sera prima credeva di aver toccato il fondo.

Voleva vomitare. Si costrinse a cacciare indietro le lacrime e a mettere più distanza tra loro. "Sono felice per voi." ma il suo tono lasciava trasparire tutto. Con i suoi sentimenti faceva schifo a nasconderli. Forse avrebbe dovuto cambiare lavoro.

"Si, sono felice per voi." lo disse più per convincere se stesso che per congratularsi. "Ora se volete scusarmi io andrei nella mia stanza." 







-Zayn's Angels- l.s.Where stories live. Discover now