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Erano nella sala più grande che c'era nello stabile. Era la sala riunioni nella quale qualche giorno prima si erano riuniti tutti insieme.

Il tavolo rotondo era stato tolto ed erano state disposte sei file di sedie. I cadetti erano trenta, non uno di più e non uno di meno. Le spie erano disposte in linea, tutti avevano dei completi eleganti com'era stato richiesto da Zayn.

La tensione tra i cadetti era palpabile. Tutti volevano far parte di quella squadra di eletti ma sapevano che solo uno di loro sarebbe entrato.

Harry non stava più nella pelle, aveva fatto richiesta perché lui e Atlas erano amici e ne aveva sentito parlare e aveva chiesto informazioni. Inutile dire che si era fatto coinvolgere, ed infatti uno di fianco all'altro attendevano solo la decisione di Zayn.

"Bene ragazzi. Intanto sono contento per la partecipazione di tutti, sappiate che chi non entrerà nei ZA farà parte di altre agenzie governative e con la vostra candidatura qui arriverete in cima alla classifica." puntualizzò Zayn. Ricevette dei cenni di assenso da parte della platea che ascoltava attentamente tutto ciò che diceva.

"Mi fa piacere che siate in così tanti. Per la vostra candidatura qui so' che non avete avuto molte informazioni a meno che non si trattasse di passaparola perciò vi illustrerò come si lavora in questa agenzia. Io sono Zayn Malik, ideatore dell'agenzia e capo. Anche io sono una spia e partecipo alle missioni se necessario. Coloro che vedete disposti in linea sono le migliori spie del mondo, vengono da angoli del globo diversi e sono i "ribelli" delle agenzie governative." 

I ragazzi scrutarono ammirati le spie davanti a loro. Ognuno nel suo piccolo avrebbe voluto essere solo un po' come quelle persone che Zayn stava elogiando.

"Nonostante mi faccia piacere che siate così tanti la cosa mi avvilisce perché solo uno di voi è stato scelto per entrare a far parte della mia agenzia." 

Si schiarì la voce e comunicò "Ora a mano a mano che chiamerò i vostri nomi vi avvicinerete che vi daremo il vostro file con l'agenzia governativa per la quale lavorerete. Alla fine solo uno di voi rimarrà seduto e sarà colui o colei che farà parte della nostra squadra."

Così Zayn cominciò a chiamare nomi su nomi, i visi dei cadetti chiamati perdevano le speranze o si adombravano anche se la maggior parte era comunque felice di aver avuto l'opportunità di arrivare a quel punto.

In pochi minuti erano rimasti in cinque. Harry non poteva credere ai suoi occhi, non avrebbe mai immaginato di arrivare fin lì, infatti si aspettava da un momento all'altro di essere chiamato. Poco dopo però sentì il nome.

Non il suo.

"Atlas." Zayn aveva pronunciato quelle due sillabe ed Harry guardò di fianco a lui: vide il suo viso prima teso, aprirsi in un sorriso per poi guardarlo "Significa che sceglieranno te Harry." gli aveva semplicemente messo una mano sulla spalla ma quel sorriso e l'emozione che aveva negli occhi gli facevano capire tutta l'ammirazione che aveva per lui.

Si alzò ed avanzò fino ad arrivare al corvino che lo trattenne "La tua candidatura era eccellente, purtroppo però non perfetta come quella di Harry." si ritrovò ad essere d'accordo con Zayn ed annuì "Lo so, Harry è fantastico e so anche che rimarrà qui ora che lo avete scelto..." si rivolse  tutte le spie presenti "...siamo stati coinquilini e lui per me è importante e mi ha sempre sostenuto quindi trattatelo bene, è un'ottima persone e una fantastica spia, anche se lo sapete già." lasciò la sala come tutti gli altri.

A quel punto Harry era rimasto da solo, seduto al suo posto in terza fila a guardare le spie ancora in linea a pochi metri da sé. 

"Harry Edward Styles." gli sorrise Zayn "Sei stato scelto tu per entrare nella squadra. Sei pronto?" 

Il riccio si alzò e si avvicinò. Sembrava tutto finto, non aveva ancora realizzato di essere davanti a tutte quelle persone che chissà quante volte avevano salvato il mondo. Eppure eccolo lì. In piedi davanti a Zayn. Zayn fottutissimo Malik. Solo nei sogni più reconditi aveva potuto immaginare quel momento.

"In realtà sono spaventato." confessò il ragazzo. Il corvino non perse il sorriso "Non preoccuparti, è normale, però sarai sotto la protezione di Louis." gli disse indicando un ragazzo poco più basso di lui dagli occhi color ghiaccio. "Ora, ti daremo una stanza. Ci saranno: bagno, televisione, armadio, i gadget e la tuta da spia. I vestiti che dovrai usare per andare sotto copertura sono già nel tuo armadio. Ci siamo permessi di prendere le tue misure così che tutto fosse creato su misura per te."

Harry pensò fosse leggermente inquietante ma sorvolò perché l'uomo davanti a sé stava ancora parlando.

"Poi ci sono delle stanze comuni come la palestra, la cucina, la sala relax, la sala riunioni che è questa ed il salotto. Se ti diremo che ci troviamo al bar, l'unico bar che dovrà venirti in mente sarà l'Angel. anche quello è di mia proprietà ed è una delle fonti di guadagno oltre ai soldi delle commissioni che riceviamo ogni tanto." 

Il ragazzo, leggermente frastornato da tutto quello, annuì. 

"Se hai domande, chiarimenti da chiedere o qualsiasi altra cosa potrà risponderti Tomlinson." ed accennò nuovamente al ragazzo con il completo grigio che però stavolta alzò gli occhi al cielo.

"Glielo hai già chiarito, grazie." rispose acido prima di uscire dalla stanza e sparire.

Una ragazza bionda gli si avvicinò allungando una mano "Ciao, io sono Taylor. Non badare a Louis è solo un po' scontroso."

"La maggior parte delle volte." suggerì una voce. "Io invece sono Michael, ma puoi chiamarmi Mike." Harry allungò il braccio per stringergli la mano e il ragazzo rimase sorpreso "Oh anche tu hai dei tatuaggi. Ti dico già che sarò un po' una rottura perché dovrai mettere un gadget sulla pelle che è tipo una pellicola così che le persone non ti possano ricordare facilmente." 

"Lasciategli un po' di tregua." Harry era scombussolato, immaginava quelle spie tutte come Louis ed invece erano espansivi e gentili. "Forza, Zayn mi ha incaricato di portarti alla tua stanza." uscirono insieme dalla sala e finché le altre spie si dispersero il ragazzo si presentò "Liam, a proposito."

"Harry, piacere."



N.A.

Ok è stato difficile ma ce l'ho fatta. Atlas in realtà è una persona non-binary e l'italiano come si sa ha finali maschili o femminili ma sono riuscita. In più contrariamente a 'Habits' qui Taylor è una spia (e non dico nient'altro per non fare spoiler su Habits per chi non l'ha ancora letta).   



-Zayn's Angels- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora