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2 anni dopo

"Niall." la voce insicura di Harry gli arrivò alle orecchie quella sera. Avevano deciso di andare all'Angel così da potersi rilassare, non erano tutti ma andava bene così.

"Dimmi ricciolino." si rese subito disponibile l'amico.

"C'è...c'è un ragazzo che mi sta scrivendo e mi ha invitato ad un appuntamento, ci siamo conosciuti qui all'Angel...ma io non so se accettare, sai con la questione di Lou e tutto." Harry abbassò la testa insicuro "Io lo amo ancora."

Niall sorrise piano "Lo capisco, prova ad andare all'appuntamento e poi vedi se ti piace oppure no. In ogni caso non stai tradendo Louis e sai che se ti serve una mano puoi sempre chiedere." 

"Grazie Niall."

Altri 2 anni dopo 

Non pensava che avrebbe messo 4 anni, era stata difficile come sfida ma ne era uscito vincente, stava tornando alla sede per poter parlare con Zayn e per essere accolto dai suoi amici e colleghi che non vedeva l'ora di vedere di nuovo. Gli erano mancati più di quanto avrebbe potuto immaginare e voleva riabbracciare Harry, baciarlo e stringerlo, solo grazie a lui era riuscito ad andare avanti e portare a termine la missione. Era la ragione per la quale si alzava tutti i giorni e compiva degli atti orribile che avrebbe solo voluto cancellare dalla sua memoria.

Era stanco, sfinito, eppure trovava la forza di fare quei pochi passi che lo dividevano dal suo passato e dal suo futuro. La barba gli era cresciuta, non si riconosceva quasi più allo specchio, i suoi occhi azzurro cielo chiedevano pietà ad ogni sguardo che incontravano ma per rivedere i suoi amici sarebbe andato avanti.

Entrò nella sede grazie al suo cartellino. sentì un vociare provenire dalla sala riunioni perciò si fece strada verso l'ambiente contornato da vetri. E lì vide. Erano tutti riuniti e stavano festeggiando qualcosa, vedendo i loro visi gioiosi Louis sorrise di rimando. 

Stava per spingere la porta, voleva abbracciare tutti, sentire i loro profumi e le loro voci. Sentiva gli occhi lucidi e la felicità montare dentro e poi per un caso fortuito Zayn si girò e lo vide. Il suo sorriso cadde e cercò di dirgli qualcosa ma Louis sentì solo il suo cuore stringersi e sanguinare.

Vide Harry e il suo viso felice, gli occhi verdi brillanti per l'enfasi della notizia che stava dando: stava mostrando un anello. Una fedina semplice sull'anulare sinistro. Un simbolo così piccolo per una cosa così grande ed importante che Louis aveva pensato di poter fare. Pensava sarebbe stata una cosa loro, sua e di Harry ma c'era già qualcun' altro. 

Improvvisamente i suoi muscoli cedettero e la mano che stava tenendo la porta si appoggiò sul mobile vicino mentre le lacrime scorrevano sul suo viso. Harry era fidanzato e si sarebbe sposato con qualcuno che non era lui. Voleva essere felice per loro ma in quel momento sentiva solo dolore, uno molto più profondo rispetto a qualsiasi altro.

Indietreggiò, si nascose in bagno e chiuse la serratura. Dove sarebbe andato ora? Non voleva interrompere quel momento felice con la sua tristezza, o con la sua presenza. Cercava invano di asciugarsi gli occhi ma i traditori continuavano a lasciar uscire quell'emozione che per anni lo aveva perseguitato.

Presto la tristezza si trasformo in rabbia. Perché non riusciva ad essere felice per Harry? Era stato lui a dirgli di andare avanti con la sua vita e ora non riusciva ad accettarlo. Era distrutto. Gli arrivò alla mente un pensiero: sarebbe stato meglio che quella missione lo avesse ucciso, almeno la sofferenza sarebbe stata minore. 

Non sapeva quanto tempo fosse passato ma sentì delle nocche bussare alla porta "Lou?" chiese piano Zayn "Usciresti? Sono ancora tutti in sala riunioni, Taylor ha portato una torta." silenzio.  "Se vuoi possiamo festeggiare il tuo ritorno." aggiunse.

La voce gli uscì più tremante di quanto avrebbe voluto "Non voglio vedere nessuno Zay."

"Ti prego Lou esci da lì. Ti porterò in camera mia e potrai prenderti tutto il tempo che ti serve." dilagò il silenzio "Non costringermi a scassinare la serratura. Sai che costano un sacco." era quasi un tono piagnucolante ma sperava di far ridere l'amico.

"E va bene, mi hai costretto tu." ed in pochi secondi si ritrovò con la porta aperta e Louis seduto in un angolo a piangere disperato. "Perché ha dovuto trovare un altro?" una domanda così semplice ma così complicata mischiata al viso distrutto del suo migliore amico portarono Zayn in ginocchio ad abbracciarlo e a sussurrargli parole di conforto per un pianto sfiancante.

Il pianto e la sicurezza di essere finalmente nella sede fecero addormentare Louis nelle braccia del corvino che lo prese tra le braccia e avanzò fuori dal bagno puntando alla sua camera. Luke li vide dal vetro della sala e spalancò gli occhi di stupore e felicità ma Zayn scosse la testa e dopo un momento di stupore Luke annuì. Il corvino sapeva che non avrebbe detto nulla.

Appoggiò Louis sul suo letto e lo coprì, immediatamente il ragazzo si strinse nelle coperte calde e nella tranquillità della stanza. Zayn pensò a quanto il suo amico avesse dovuto sopportare nella sua vita e ora si sarebbe aggiunta anche questa vittoria dolce-amara. Rimase a guardarlo per un po' e poi tornò dagli altri.

"Zayn dov'eri?" chiese Harry con quell'espressione contenta che si portava dietro da giorni ormai. "Ho controllato una cosa un secondo." rispose sorridendogli un po'.

"Hai controllato dov'è Lou? Per caso è tornato?" e se possibile l'espressione sul viso della spia si era fatta ancora più entusiasta. Zayn corrugò le sopracciglia "No, non ancora dovrebbe-" venne interrotto.

"Si, si dovrebbe tornare a giorni. Me lo dici da una settimana." Guardò la fetta di torta che aveva in mano "Posso-posso saperlo per primo?" lo guardò e vi lesse amore in quegli occhi. L'amore che Louis pensava di non avere più ma che Zayn, in quei pochi attimi, scoprì essere ancora tutto destinato al ragazzo dagli occhi color cielo.

"Certo Harry." gli rispose sincero. Avrebbe comunque aspettato i tempi del  migliore amico e poi lo avrebbero detto a tutti e lo avrebbero festeggiato.

"Grazie. Ora tieni, questa è per te." ricevette una fetta di torta e ringraziò guardando le sue spie riempire la stanza in una delle rare volte che erano tutti nella sede. Sorrise pensando a quanta strada aveva fatto per arrivare a quel punto e si augurò che sarebbe andato tutto bene.

N.A.

Da-da-daaaaaaaa (si sono il bradipo dei croods) Muahahahahahahahahah cosa ne pensate? Povero Lou eh? E  pensare che è solo l'inizio...   

-Zayn's Angels- l.s.Where stories live. Discover now