Capitolo 10

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Mi risvegliai la mattina seguente senza capire dove fossi. Una rapida occhiata a quello che mi stava attorno mi fece capire di essere nel letto del mio ragazzo. Lui non era lì con me, ma non appena mi girai verso la finestra lo vidi seduto sulla poltrona di pelle nera, lo sguardo concentrato su un quaderno su cui stava scrivendo qualcosa. Non appena ebbe sentito che mi ero mossa, si voltò a guardarmi, e quando mi vide sveglia sorrise e disse: <<Buongiorno bella. Dormito bene?>> Chiuse il quaderno e si avvicinò al letto, sdraiandosi accanto a me.

<<Si, ho dormito bene, tu?>> risposi sorridendo a mia volta.

Andy mi baciò dolcemente le labbra e poi rispose: <<Anch'io ho dormito bene, ma non c'è da stupirsi: ero al tuo fianco>>

Gli tirai un cuscino in testa e dissi ridendo: <<Adulatore>>

A quel punto si mise sopra di me, le mani appoggiate di fianco alla mia testa, e disse: <<No, sto solo dicendo la verità>>, infine mi baciò un'altra volta ancora.

<<Non è la verità caro mio>> risposi io ricevendo un altro bacio in cambio.

<<Puoi dire quello che vuoi, tanto il mio modo di vederti non cambierà: ai miei occhi sarai sempre la meravigliosa ragazza di cui mi sono innamorato>> disse Andy riempiendomi il cuore di gioia e, purtroppo, la mente di paranoie: non ero abituata a tutti quei complimenti seri, soprattutto riguardo il mio aspetto, quindi il mio cervello prendeva questi ultimi come prese per il culo. Cercai di non far trasparire ciò che mi passava per la testa per non fargli venire preoccupazioni inutili, quindi ci alzammo e ci vestimmo, poi uscimmo di casa. Andy mi accompagnò a casa, poi andò a lavoro dopo avermi baciato le labbra ancora. Per puro caso controllai la mia buca delle lettere e, tra i volantini di pubblicità, vidi un foglio piegato male e senza nessun francobollo o mittente. Entrai in casa e appoggiai tutti i fogli sul tavolo con noncuranza, poi andai a farmi una doccia e a sistemare un po' quel macello che era casa mia, soprattutto perchè volevo cercare di scacciare le mille paranoie che stavano continuando a nascere nella mia testa. Solo all'ora di pranzo, con dei programmi di truecrime di sottofondo, spiegai il foglio misterioso per poi leggere una calligrafia disordinata e difficilmente comprensibile.

"Sto arrivando a prenderti. Voglio vedere il tuo sangue."

Nel leggere quelle parole iniziai ad avere un attacco di panico, uno di quelli forti: era sicuramente il compagno di mia madre. Chiamai a quel punto Nikki, implorandola in lacrime di venire a casa mia. In dieci minuti il mio citofono suonò e poco dopo Nikki mi stava abbracciando nel tentativo di calmarmi. Ci sedemmo sul divano, e dopo averle spiegato quello che era successo, mi disse: <<Devi scappare, Ryan: quel pazzo potrebbe arrivare da un momento all'altro>>

<<Lo so, ma non ho idea di dove andare>> dissi con la testa fra le mani.

<<Tua madre sa dove abito: è meglio se non vieni a casa mia... Potresti andare da Andy>> propose Nikki.

Non era una cattiva idea effettivamente, ma c'era un rischio: <<E se scopre dove abita? Non voglio che gli faccia del male>> risposi cercando di trattenere le lacrime.

<<In effetti hai ragione... Però è troppo stupido per scoprirlo: almeno facciamo un tentativo>> disse Nikki.

Ci pensai per un attimo su, riflettendo ancora su quello che sarebbe potuto accadere se quel pazzo maniaco avesse scoperto dove abitava Andy: avrebbe potuto fargli seriamente del male, o addirittura ucciderlo. Non me lo sarei perdonato, ma alla fine accettai la proposta di Nikki. Iniziammo quindi a impacchettare tutte le mie cose: vestiti, merch e CD finirono tutti in scatoloni e sacchetti neri, e mentre svuotavo i mobili dei ricordi nella mia mente venivano sbloccati ad uno ad uno. Verso l'ora di pranzo arrivò anche Andy ad aiutarci, e quel pomeriggio eravamo tutti e tre a casa di Andy a svuotare tutto quanto. A fine giornata eravamo tutti e tre seduti attorno al tavolo a mangiare una pizza, sfiancati da quel trasloco così improvviso, ma felici del fatto che ora ero un po' più al sicuro.

Fallen Angel | Andy BlackWhere stories live. Discover now