capitolo 2

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"no Gemma non ti dirò niente" disse per la millesima volta a sua sorella.
Al momento era in videochiamata con lei e sua mamma che vivevano a Holmes Chapel, o meglio, Anne abitava là e Gemma, visto che era più vicina, la visitava spesso.
Infatti, per colpa del suo lavoro, molte volte era costretto a rimanere a Londra per aiutare la polizia in piccoli casi o ad esempio come in quello, enormi.
Invece Gemma era più fortunata, faceva la maestra d'asilo (Harry era sconvolto allo stesso modo quando scoprì il lavoro che voleva fare sua sorella perchè non capiva come una persona dal carattere così strafottente potesse stare con dei bambini piccoli, ma comunque) e aveva più ferie di lui quindi andava spesso.
Come adesso, che si trovava dalla loro mamma e giustamente lo videochiamavano come sempre.

Stava camminando per le strade di Londra, con il tempo un pò nuvoloso e la gente che passava di qua e di là frettolosamente.
Doveva raggiungere lo studio di Liam, per l'autopsia del corpo trovato due giorni fa e questo l'aveva portato a mettere in stand-by la sua idea dell'anello sul giornale.
Prima doveva capire bene il caso e chi era l'uomo, così poi avrebbe potuto fare la sua una mossa così avventata.

Fu riscosso da sua madre che parlava.
"ma dici almeno se stai bene? Mangi? Perchè mi sembri dimagrito caro" esclamò e Harry sbuffò.
Sua madre sapeva benissimo che amava cucinare e che aveva una dieta rigida che si faceva da solo eppure ogni volta che lo vedeva o sentiva diceva che aveva perso peso.
Se continuava così lo avrebbe visto anoressico, perchè non era normale secondo lui.
"si mamma e proprio ieri mi sono fatto il pollo alla piastra" rispose.
Subito sentì Gemma sbuffare "non trovo giusto che hai dato il pregio di cucinare bene solo a lui comunque" disse girandosi verso Anne che si limitò a ridacchiare.
"oh tesoro ma almeno non ti ho fatto quel nido di ricci come tuo fratello" disse e subito Harry spalancò la bocca offeso.
"mamma!"

Gemma rise annuendo "in effetti ormai ti arrivano alle orecchie non li tagli?" chiese.
Il riccio subito scosse la testa convinto "oh no me li farò crescere fino alle spalle" rispose e sentì subito sua sorella fare un gemito disgustato.
"sembrerai una donna"
"una donna sicuramente più bella di te"
"ti piacerebbe rana"
"oh invece ne sono sicuro toporagno"
"ragazzi"
Sbuffarono entrambi quando sua madre li richiamò.
Avevano vent'anni e ancora li rimproverava, dov'era la sua dignità?
Guardò un attimo la strada per attraversare sulle strisce con un gruppo di persone prima di tornare a guardare lo schermo del telefono.

Anne scosse la testa anche se stava sorridendo "comunque volevo avvisarvi che ho deciso che andrò a New york" esclamò e forse non era stata la migliore delle idee.
Subito ci fu silenzio tra loro finchè Gemma non si schiarì la voce indecisa.
"ma... era il viggio che volevi fare con Robin" disse e sua madre sospirò.
"lo so, ma volevo così tanto andarci e penso che questo viaggio sia il modo giusto per cominciare ad andare avanti" rispose convinta.
Harry annuì con un sguardo compassionevole mentre sua sorella stava in silenzio.

Purtroppo qualche anno fa Robin, il compagno di sua mamma, se n'era andato dopo aver combattuto contro il cancro per un bel pò.
Non era suo padre, in effetti non era neanche il primo marito di Anne, ma sicuramente un uomo buono con cui aveva legato molto.
Gli aveva fatto da padre per un pò e Harry si affezionò molto.
Purtroppo quando morì, sua madre rimase devastata e quel famoso vaggio d'anniversario che dovevano fare loro due fu abbandonato.
Dopo due anni, aveva deciso di riprovarci, di rialzarsi e fare quel viaggio in sospeso.
Certo, il riccio non voleva che lo facesse da sola onestamente perchè sarebbe diventata una specie di tortura, ma come poteva impedirle una cosa del genere?
Alla fine era una scelta di sua mamma e lui l'avrebbe rispettata, anche se aveva paura che tornasse peggio di prima.
Gli avrebbe comunque dato fiducia.

Così sorrise allo schermo "se sei convinta tu mamma, non sarò certo io a fermarti" disse e poteva vedere il sorriso dolce che sua mamma fece.
Gemma non sembrava convinta, nenche un pò e sapeva che dopo la videochiamata ne avrebbe parlato con lei, forse litigando.
Il riccio non voleva essere messo in mezzo onestamente, le donne quando litigavano facevano paura.
Anche se sperava che Gemma avrebbe accettato senza problemi perché aveva paura che dopo sua madre se ne sarebbe pentita.

a study in redWhere stories live. Discover now