capitolo 5

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( in questo capitolo si parlerà di argomenti delicati, come abusi, quindi se non vi sentite in grado di leggere questo genere vi consiglio vivamente di lasciare perdere, magari vi metterò un riassunto meno dettagliato nella parte dell'autore per chi ne ha bisogno)

Harry sorseggiò dal suo tè che le aveva offerto la signora Winston, che continuava a guardare l'anello.
Il riccio appoggiò la tazza nel tavolino e si schiarì la voce facendo alzare subito lo sguardo della donna.
"ho fatto delle ricerche prima che venissi, sei l'investigatore di Londra no? Perchè sei venuto tu e non la polizia?" chiese lei e l'altro la guardò un attimo non sapendo cosa rispondere.
Poi sospirò "la polizia pensa solo ad una cosa, trovare il colpevole, ma io voglio più di questo, voglio capire cosa c'è dietro, voglio una storia, voglio sapere della vittima e fargli giustizia come una vera indagine" rispose e la donna lo guardò con occhi lucidi.
"grazie per questo, ragazzo, già sapere che qualcuno ci tiene quando prima a nessuno interessava di lei ha il suo peso" esclamò e Harry aggrottò le sopraccciglia.
"interessato di chi?"

La signora sospirò prima di spostare lo sguardo verso le foto che circondavano la stanza "Lucy era una brava ragazza, davvero, aveva i suoi difetti come la testardaggine oppure il suo essere troppo ingenua" iniziò e il riccio vide subito le mani di lei cominciare a tremare.
Harry voleva prenderle per stringerle fra le sue, ma sapeva che avrebbe solo invaso la sua privacy.
La donna sospirò "mio marito John Ferrier era un uomo buono ma il nostro matrimonio è stato un errore, un grosso errore, ma John era ossessionato da questa-questa idea della famiglia perfetta così quando decisi di divorziare dopo anni andò nel panico"

Harry aggrottò le sopracciglia "aveva dei problemi John? Mentali parlo" chiese e Agatha deglutì.
"io- io ho sempre pensato che fosse normale sai? Quando mi fissava nella notte pensavo significasse che mi ammirava anche se stava per ore e non dormiva, come impazziva e diventava violento quando nostra figlia prendeva brutti voti perche pensavo ci tenesse, anche quando mi ha tirato uno schiaffo ho pensato che fosse normale, ma ad un certo punto tutto ha cominciato a peggiorare" la donna lasciò che una lacrima scivolasse dalla sua guancia.

"mi fece una cosa orribile, mi fece ancora più male di quello che faceva fisicamente, mi entrò dentro e mi prosciugò tutto ciò che mi era rimasto- Agatha non lo disse ma Harry capì che parlava di un abuso sessuale e gli venne da piangere- così a quello impazzì e per questo chiesi il divorzio ma lui non voleva, non voleva eccome"

Harry aveva sete, ma ormai quel tè sembrava che, solo bevendolo, lo avrebbe soffocato grazie a quel nodo alla gola che sentiva mentre la donna tremava e tremava.
"lui si portò via mia figlia, se la prese e non la vidi mai più, anzi, vidi solo il suo cadavere dopo anni ma il suo sorriso, i suoi occhi e la sua felicità, quella, se la portò via John e non mi venne più restituita"
"Lucy era intelligente e non so come però cominciò a mandarmi lettere su lettere di dov'era, in un comunità di nome Mormori, e mi spiegava cosa succedeva così io provai ad andare dalla polizia a denunciare quel rapimento ma essendo che l'artefice di tutto era il padre mi dissero che non potevano intervenire" continuò e il riccio la fermò.
"lei ...parlò dei suoi abusi alla polizia? chiese e la donna fece un sorriso triste, perdendo altre lacrime.
Styles capì già la risposta.

"dopo un pò le sue lettere cambiarono, Lucy disse che aveva conosciuto un ragazzo, Jefferson Hope si chiamava, e si amavano ma John-John non era d'accordo così distrusse la vita a Lucy, le fece fare la mia stessa fine".
Stavolta Harry le prese la mano e, quanto pare la donna ne aveva bisogno perchè anche lei strinse forte la presa.
"e?" chiese il riccio e Agatha sospirò.
"la sposò con un uomo, il signor Drebber, e Lucy mi scrisse che non ne era contenta, che le aveva portato via l'amore della sua vita e piano piano le sue lettere cambiarono- la signora deglutì- diventarono tristi e non rispondevano alle mie, semplicemente ne scriveva tante e tutte a me ma sembrava un diario personale mentre parlavano di abusi e cattiverie, finchè non si fermarono all' 8 Dicembre"
Harry sapeva già cosa stava per succedere.
"il 9 dicembre la polizia mi chiamò per dirmi che Lucy si era suicidata"

a study in redWhere stories live. Discover now