capitolo 6

492 29 18
                                    

Harry bussò alla porta della casa di Louis con un sacchetto contenenti alcune brioche.
Aveva un cappotto lungo e de jeans stretti strappati, con un sorriso tutto soddisfatto di se stesso.
Infatti quella mattina era riuscito a svegliarsi alle otto , vestirsi e andare a prendere la colazione per sè e Louis.
Dovevano dargli un premio, secondo il suo umile parere.

Aveva anche incontrato il bambino del suo palazzo che gli aveva regalato un fiore che ora teneva dietro l'orecchio.
La gente lo aveva guardato male ma poco importava se a lui piaceva.
Era libero di fare ed essere quello che voleva e che si fottessero tutti coloro che non lo permetttevano.
Harry voleva portare un fiore dietro l'orecchio?
Allora avrebbe portato quel maledetto fiore dietro l'orecchio, senza se e senza ma.

Comunque ad un certo punto la porta si aprì e una bambina dai capelli scuri e gli occhi azzurri gli sorrise.
"Harry!" esclamò e subito si avvicinò per abbracciarlo mentre il riccio sorrise stringendola di rimando.
La piccola gli arrivava allo stomaco.
"Phoebe!" disse di rimando e si strinsero finchè la ragazza non si staccò all'improvviso per guardare la busta che aveva in mano.
"ci hai portato la colazione?" chiese eccittata.
Harry si morse il labbro, perchè, come aveva detto prima, in realtà erano quattro brioche per lui e Louis, ma come poteva dirlo ad un bambina?
(che era anche più simpatica di Louis onestamente)
Così sospirò e gli passò la busta "si certo" rispose e  dopottutto era contento di averla resa felice, anche solo per qualche secondo.

Phoebe corse in casa urlando un "Harry ha portato la colazione!" mentre anche lui la seguiva con un sorriso.
Salutò con la mano Lottie che scriveva al telefono.
"Lottie" e lei staccò un attimo gli occhi dal dispositivo per sorridergli.
"ehy Harry"
Poi vide Daisy e Fizzie che guardavano la televisione in soggiorno, distese nel divano a caso, e sorrise pure a loro.
"Harry!" esclamarono e Daisy si alzò per abbracciarlo.
"come state?" chiese mentre la bambina gli prendeva la mano e lo trascinava nel divano con lui.
Si sedette e Fiz gli prese i capelli "ti sono cresciuti i capelli" gli disse
Il riccio imbarazzato annuì e sorrise leggermente mostrando le fossette.
Lottie urlò dal tavolo "ti stanno bene!" si complimentò, facendolo arrossire leggermente.
Sentì Fizzie fare un squittio carino, ora di fianco a lui, prima di mettergli un dito dentro la fossetta "mi erano mancate" dichiarò.
Lui le mise un braccio sulle spalle mentre Daisy si accocolava.
"anche voi mi siete mancate" rispose e la bamhina rise, mostrando i dentini appena spuntati.
"e poi non dirlo a Louis ma tu mi piaci molti di più di lui" esclamò.
Harry rise, penadno che dopo lo avrebbe sicurarinfacciato al moro.

"vi ho sentite!" sentì una voce che proveniva dalle stanze e Harry girò il volto per vederlo arrivare.
Cercò di non arrossire quando vide il moro ancora a torso nudo che si stava infilando la felpa.
Poteva intravedere i suoi addominali scolpiti e l'elastico delle mutande, visto che aveva i pantaloni della tuta abbassati.
Un dio greco non abbastanza apprezzato, secondo lui.
Doveva farsi passare quella cotta immediatamente.
Non era neanche la prima volta che lo vedeva nudo poi.
Gli venne in mente la prima volta che successe e, beh, era rimasto traumattizzato.

Un Louis di otto anni teneva la mano di un Harry che lo seguiva guardandosi intorno.
Erano in spiaggia e si erano appena fatti il bagno ma il riccio era caduto di faccia sulla sabbia, quindi Louis aveva avuto la bella idea di farsi una doccia.
C'era il mare? Si
E loro, molto intelligenti, al posto di ritornarci quando erano letteralmente a due passi da esso avevano pensato di andare alle docce ad inizio spaggia? Si
Se ne pentivano? Si ma questo non era importante.
Harry non vedeva niente con i suoi capelli riccissimi sporchi in viso e le sua guanciotte rosse mentre si faceva condurre ovunque Louis lo stava portando .
Il moro si sentiva grande con i suoi capelli a scodella mentre si prendeva cura del suo amico.

a study in redWhere stories live. Discover now