Tutto in un Momento

11- DOPO SBORNIA

May

Seduto sui gradini del portico, poggiato al muro della casa. Sonnecchia beatamente, come se da essa non provenisse la musica più alta che le mie orecchie abbiano udito. 
Le dita di Hunter si riflettono e si allentano, attorno al collo di una bottiglia, con il fondo ancora pieno.
:-May se non vuoi non sentirti obbligata- Logan si avvicina al corpo, dormiente, di Hunter, levandogli la bottiglia dalle mani.
:-non ti preoccupare- mi accovaccio accanto a lui, e lo osservo rigirarsi la bottiglia fra le mani, prima di andare a posarla su un davanzale lì accanto. 

Il viso di Hunter sembra tranquillo, come non l'ho mai visto. Non ho mai visto una sua espressione tanto diversa da quel sorrisetto ammiccante, che attira solo schiaffi.
:-piuttosto tu come tornerai a casa?- Logan si appoggia ad una colonna del portico, i capelli ricci gli coprono lo sguardo, mentre fissa un punto indefinito.
:-sono venuto con Aron, ma credo che sia fuori discussione. L'ultima volta che l'ho visto stava andando di sopra con Megan-
:-puoi chiedere a Gwen, io sono venuta con lei-
:-non ti preoccupare-
:-Dovrà riaccompagnare anche Katerin visto come è occupata Megan- 
:-vedrò, ma ora il problema è questo qui. Seriamente May, se vuoi restare alla festa posso chiedere a qualcun altro-
:-guardami e dimmi se sembro il tipo di persona che è triste nell'andarsene da una festa- il silenzio si insinua per qualche secondo, prima che un flebile sorriso si allarghi sul viso di Logan.
:-no, non mi sembri per nulla il tipo- si spinge lontano dalla colonna, accovacciandosi accanto a me:-ora cerchiamo di portarlo alla macchina- passo una mano sotto la sua spalla, incastrandomi tra il busto ed il braccio che, pesante, mi avvolge il collo.

Allungo la mano sulla sua schiena, fino a raggiungere le scapole, dove trovo già la mano di Logan.
:-scusa- la sua mano si allontana, con uno scatto, scivolando più in basso:-sei pronta- sento la sua voce tremare:-al mio tre. Uno- afferrò la mano di Hunter, stringendogli il braccio attorno al mio collo.
:-due- allargo la distanza tra i miei piedi, come quando devo sollevare la sella da terra.
:-tre- con le gambe mi spingo in piedi, ed il peso di Hunter si abbatte sulle mie spalle :-ci sei?-
:-si- stringo le labbra fra i denti, e iniziamo a muovere i primi passi sul vialetto di casa.
:-la macchina è per di qua- Logan svolta sul marciapiede, al cui lato è parcheggiata una fila di auto imbarazzante e quando, tra queste, riesco a scorgere la macchina di Hunter mi scappa un sospiro di sollievo.
:-le chiavi?- la mia voce spezza l'aria della notte
:-dovrebbe averle nella giacca- vedo la mano libera, di Logan, muoversi nella tasca di Hunter ma uscirne vuota:-niente cerca nell'altra- con la mano mi intrufolo nella sua tasca, e quando le dita trovano il ferro freddo, si chiudono su di esso portando fuori un mazzo di chiavi 
:-merda- non riesco a trattenermi quando i miei occhi, invece di trovare le chiavi dell'auto, vedo quelle di casa.
:-appoggiamolo all'auto- con le forze che mi venivano a mancare, aiuto Logan a votare Hunter, per appoggiarlo all'auto:-tu riposati, messo così riesco a tenerlo su da solo-
Sollevata mi allontano da Hunter, scuotendo vigorosamente le spalle, finalmente leggere.
:-le avrà nei pantaloni- sotto la luce del lampione il viso di Logan sembra rosso.
:-faccio io- distoglie velocemente lo sguardo, mentre si riposiziona il braccio di Hunter sulle spalle.
:-e dopo chi lo tiene in piedi, lascia a fare a me- mi avvicino ai due ragazzi e, senza pensarci tanto, infilo una mano nei jeans di Hunter.

Quando le dita scivolano nella tasca sento solo qualche banconota. Slargo la mano per riempire la tasca, niente. Sconfitta, la sfilò dai jeans facendo scorrere le dita su per la coscia. Un verso gutturale, muove il corpo di Hunter, facendo vibrare la mia mano. 
I muscoli si tendono, bloccando all'istante tutto il mio corpo, come un bambino scoperto con le mani nella marmellata, ma con due sole differenze: la marmellata è un paio di jeans e la mano non è di un bambino ma la mia, pericolosamente vicina al suo linguine.