3-UNA MATTINA INTERESSANTE

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Hunter

L'alba mi acceca mentre svolto per la via. La testa fa di un male, ieri sera mi sono preso davvero una bella sbornia. La solita festa di Tailer, musica, alcol e tante stanze libere per divertirsi. Non posso dire di non averne approfittato, dopo un paio di giorni di astinenza Ginny ha finito c'ho che aveva lasciato, senza deludere le aspettative.

Scendo dalla macchina e sulle prime fatico a prendere l'equilibrio, spero che mio padre è Jhonatan non siano svegli, se si accorgono che sto rientrando alle quattro non oso immaginare cosa faranno.

Giro le chiavi ed apro la porta il più silenziosamente possibile. Il mio piano di salire in camera ed infilarmi subito sotto le coperte va a farsi fottere appena il profumo di caffè mi arriva sotto al naso, chi è il pazzo che si sveglia alle quattro del mattino!

Tolgo le scarpe per fare meno rumore possibile, e passo dopo passo arrivo in cucina.

Appoggiata allo stipite della porta a vetri, che dà sul portico, con una tazza enorme di caffè fumante, guarda un punto indistinto fuori.

Ricordo la prima volta che l'ho vista, appena due giorni fa, anche in quell'occasione aveva quello sguardo puntato verso l'orizzonte.

Quel giorno l'ho notata in un momento.
E quando rientrando a casa, quegli occhi grigi si sono puntati nuovamente su di me, mi sono bloccato. Ho sentito la rabbia accumulata nel pomeriggio svanire per un'attimo, per poi tornare più forte di prima.

Ho passato tutta la cena furente di rabbia, immaginandomi modi per vendicarmi fino a quando la lampadina si è accesa, ti farò provare le pene dell'inferno cara la mia May Anderson.

:-Mattiniera- la sento sobbalzare sotto la mano che ho deliberatamente poggiato sul suo fianco. I suoi occhi saettano su di me pieni di silenziosa rabbia. Quei suoi grandi occhi grigi. Cazzo devo essere ancora eccitato da ieri sera.

May

La luce del mattino è qualcosa di indescrivibile. Calda e silenziosa, ti da il buongiorno nel suo modo unico. Nonostante il caldo atroce che preannuncia non posso fare a meno che amarla con tutti i suoi particolari, perché non tutte le albe sono uguali ed ognuna ha quel suo fugace momento di unicità. Ed ormai la mia sveglia suona sempre prima della sua comparsa, per essere io a dire "buongiorno" al sole.

Con una una tazza di caffè bollente ammiro l'alba e tutta la natura che la circonda, beandomi della tranquillità di questo silenzioso momento. Fino a che....

:-Mattiniera- la sua voce è bassa ed il suo respiro caldo. Sobbalzo mentre un brivido mi percorre la schiena. Allora è una passione! Cos'è tutto questo interesse nel rompermi i coglioni?

Fantastico! Sto diventando pure scurrile.

Mi volto verso di lui, pronta ad incenerilo con lo sguardo, per poi vedere quel sorrisetto sfrontato che mi fa perdere completamente le staffe.

Scusa mamma, ma non ce la faccio più. Ti ho promesso che non sarei stata scorbutica, ma questo qui ci si sta mettendo di impegno.

:-ascoltami bene- gli punto un dito al petto, rischiando di far cadere il caffè bollente:-non so cosa ti passa per la testa e non mi interessa neanche, ma la devi smettere di rompere il cazzo- il sorriso sfrontato, che inizialmente sembra sparire, torna prorompente ad abitare il suo volto ed una strana luce fa capolino nei suoi occhi.

:-altrimenti?- si avvicina pericolosamente al mio viso, con quel sorriso che mi fa saltare i nervi. I nostri nasi si sfiorano e sento il suo respiro caldo solleticarmi la pelle. Abbassa lo sguardo per un attimo e quando lo alza quei occhi, accesi da una luce pericolosa, si scuriscono per un attimo tanto fugace che potrei averlo immaginato.

Tutto in un Momento Where stories live. Discover now