Capitolo 14)

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<<siamo arrivati? io non ce la faccio più, è più di un giorno che siamo in viaggio e continuo a vedere solo mare, mare e ancora mare!>> si lamentava la piccola Tuk tra le braccia della madre che la avvolgevano per non farla cadere dall'ikran.
Effettivamente non aveva tutti i torti, era stancante stare in viaggio anche se volare non mi dispiaceva.
<<Tuk vedrai che tra poco siamo arrivati>> le rispose il padre sospirando, non ce la faceva più neppure lui.

Finalmente riuscimmo a vedere una grande isola, era molto bella.
<<non siamo ancora arrivati?>> disse poi la piccola riprendendosi dalla dormita appena fatta <<ecco, siamo finalmente arrivati a Metkayna>> disse poi Jake sollevato.
Appena ci avvicinammo svolazzammo con gli ikran li intorno, e sentimmo dei suoni delle grandi conchiglie avvisare del nostro arrivo.
Atterrammo tutti su un pezzo di spiaggia vuoto e poi Neytiri aiutò Tuk a scendere per poi sistemare il suo ikran come tutti noi.
I Na'vi stavano già iniziando a venire verso di noi, per sapere cosa ci facevamo li.
Neytiri prese il suo arco ma poi appena la vide suo marito le fece cambiare idea <<ehy, lascia stare>> e così lo rimise giù.
<<con me>> disse poi Jake e così co avvicinammo tutti, Neteyam, come suo padre, aveva una posizione rigida, cercava di sembrare il meno "pericoloso" possibile agli occhi dei Metkayna è cercò quasi di proteggere con le braccia me e Kiri mentre invece Lo'ak era più avanti, curioso di quel nuovo mondo.
<<siate gentili>> continuò Jake mentre Neytiri prese la manina di Tuk.
<<ehy>> poi Jake disse al popolo che in poco tempo ci aveva letteralmente circondato.
Si fecero spazio 2 ragazzini, avranno avuto la mia età o magari quella di Neteyam, che si fecero spazio tra la folla iniziando a guardarci male.
Passarono davanti a Neteyam e Lo'ak che portarono 2 dita alla fronte per poi riporlarle giù, per salutare quei 2 Na'vi.
Avevano una strada coda, piatta e poi delle grandi braccia, per non parlare poi della "differenza" più evidente ovvero la pelle di un azzurrino molto chiaro.
<<piano, state calmi>> continuava Jake verso i suoi figli. Io e Kiri nel frattempo eravamo vicine e guardavamo confuse quel popolo che ci stava scrutando.
<<guardate che cos'è ? dovrebbe essere una coda?>> disse poi uno di quei 2 Na'vi, il più basso e fece ridere l'altro.
Neteyam li guardò straniti, non capendo cosa ci fosse di stano mentre invece Lo'ak aveva gli occhi tutt'altra parte, più lontano.
Guardava una Na'vi che era appena uscita dall'acqua e praticamente stava sbavando, effettivamente era molto bella e appena incrociarono i loro sguardi Lo'ak puntò subito il suo sulla sabbia rovente.
<<troppo piccola, come fanno a nuotare?>> continuarono gli altri prendendoci quasi in giro.
La ragazza ci difese dando una leggera sberla sul braccio ai 2 ragazzi <<non fatelo! Roxto,Aonung>> e poi posò il suo sguardo su di noi, ansi mi correggo su Lo'ak che appena si accorse le rivolse un <<ehy>> con un sorriso da cretini sulle labbra e la fece sorridere.
Ad interrompere quella scena erano dei giganteschi pesci con delle ali e con sopra degli uomini, uno di essi ci passò letteralmente sopra per poi lasciare il suo animale in acqua e venne verso di noi, probabilmente era il Capo-Clan dei Metkayna.
<<io ti vedo Tonowary>> disse Jake facendo lo stesso gesto che fecero i suoi figli poco prima.
<<Jake Sully>> anche lui lo fece.
<<Omaticaya>> continuò e così lo salutammo anche noi con quel gesto.
<<Olo'eyktan Tonowari>> continuò Neytiri.
Tra la folla si fece poi spazio una donna, sembrava molto dura e che probabilmente era la Tsahik del villaggio.
<<io ti vedo Ronal, Tsahik dei Metkayna >>
<<io ti vedo Ronal>> lei invece non li degnò neanche di un saluto, che scorbutica
<<perché vieni da noi Jake sully>> chiese il Capo-Clan <<cerchiamo uturu>> rispose poi guardandoci per un attimo <<uturu?>> chiese subito la Tsahik un po' infastidita.
<<si, un rifugio per la mia famiglia>> precisò Jake.
I 2 capi si guardarono un attimo e poi la donna iniziò a girarci intorno
<<noi siamo un popolo del riff, voi un popolo della foresta le vostre abilità non servono qui.>>
<<beh impareremo da voi, giusto?>> cercò aiuto da noi Jake e Kiri gli rispose subito con un "si" sforzato.
La donna nel frattempo passò di mezzo a noi e prese poi la cods di Neytiri tra le mani per poi lasciarla
<<hanno le braccia sottili>> disse prendendo quello di Tuk spaventandola <<mamma..>>
<<le code sono deboli>> prese poi quella di Kiri che però glie la tolse subito dalle mani
<<sarete lenti in acqua>> disse ma poi le cadde un occhio sulle mani mie e di Kiri afferrandole con noncuranza.
<<questi ragazzi.. non sono neanche dei veri Na'vi>> disse poi facendole vedere a tutto il popolo.
<<papà>> <<Jake>> lo richiamammo quasi spaventate dall'atteggiamento di quella donna.
<<si che lo siamo!>> Kiri tolse subito la sua mano dalla presa della donna e tolse anche la mia.
Spostai un attimo lo sguardo su Jake che sembrava quasi furioso dall'atteggiamento di quella donna nei nostri confronti ma non poteva dire nulla. Girai di poco ancora lo sguardo e notai che anche Neteyam era come il padre.
La Tsahik afferrò poi anche la mano di Lo'ak mostrando anch'essa a tutti <<hanno il sangue dei demoni!>> il popolo era praticamente scioccato alle affermazioni della donna.
Io,Kiri e Lo'ak avevamo testa e orecchie basse per l'umiliazione di quella donna verso di noi.
<<guarda>> disse Jake mostrandole la mano facendo spostare l'attenzione dai suoi figli su di lui <<guarda>> ripetè.
<<sono nato dalla gente del cielo e ora sono Na'vi, ci si può adattare, e noi ci adatteremo, ok?>> Jake sembrava aver fatto cambiare idea finalmente alla donna e nel mentre Tuk andò tra le sue braccia.
Lui la prese in braccio e la piccola poggiò la testa nell'incavo del suo collo.
<<mio marito era Touruk Makto, ha guidato i Clam contro la gente del cielo>> Neytiri si alterò per l'atteggiamento della donna.
<<questa la chiami vittoria? nascondersi tra degli estranei?>> la rimproverò lei <<sembra che Eywa ti abbia voltato le spalle, eletto->> Ronal si rivolse a Jake ma poi venne interrotta da Neytiri che le ringhiò contro e viceversa.
Jake si scusò per Neytiri e poco dopo Ronal e Tonowary si ritrovarono a decidere se farci rimanere oppure no.
Fortunatamente decisero che ci avrebbero fatto stare con loro, i loro figli avrebbero insegnato a noi come adattarci meglio e poi, stabilito ciò la loro figlia, quella che si era scambiata sguardi con Lo'ak, si chiamava Tsireya, ci fece vedere il villaggio e poi ci lasciò in quella che era la nostra capanna.
Era molto carina ma ovviamente non era casa, ne per i Sully ne per me.
Poi la dolce ragazza ci lasciò riposare la giornata per poi darci appuntamento la mattina dopo presto in spiaggia, per insegnarci a cavalcare gli ilu.

𝒾𝓁 𝓂ℯℊ𝓁𝒾ℴ 𝒹ℴ𝓋ℯ𝓋𝒶 𝒶𝓃𝒸ℴ𝓇𝒶 𝒶𝓇𝓇𝒾𝓋𝒶𝓇ℯ.. // Neteyam Sully Where stories live. Discover now