Capitolo 6

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Draco ed Harry, dopo quel giorno, diventarono amici seriamente.
Scherzavano, uscivano e studiavano insieme in biblioteca.

Era una notte fredda del dieci novembre.
Harry non riusciva a dormire, perciò mise il Mantello dell'Invisibilitá di suo padre, ed uscì dalla sala comune, andando nella Stanza delle Necessità.
Entrò, la stanza era buia.
Iniziò a camminare avanti e indietro, quando poi vide lo specchio delle Emarb.
«Da quanto tempo» sussurrò avvicinandosi.
Si guardò intorno e sentí qualcuno farsi sempre più vicino a lui.
Sfoderò la bacchetta. «Lumos Maxima» mormorò.
Era Malfoy.
“Ma mi perseguita?” disse fra sé e sé, poi fece spallucce.
«Potter, che ci fai qui alle tre di notte?» disse Draco, posizionandosi di fianco ad Harry.
«Non ho sonno, tu?» «Stesso motivo».

Restarono in silenzio per un po', poi Harry si sedette a terra, davanti allo specchio.
Draco fece lo stesso.
«Cosa significa quella scritta sopra questo specchio?» chiese Malfoy, indicando la scritta “Emarb„ con un dito.
Harry posò lo sguardo sul punto indicato.
«Questo è lo specchio delle Brame, lì c'è scritto al contrario» disse con voce bassa.
«Come fai a saperlo?» proseguì Draco, girandosi verso Harry, il quale si girò anche lui.
«Al primo anno, me lo disse Silente... Oltre al nostro riflesso vediamo ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento, io vidi i miei genitori sei anni fa...» disse Harry, fissando un punto preciso del pavimento e con gli occhi luccicanti.
Draco l'osservò, e provò pietà per il moro.
Gli mise una mano sulla spalla, fu un gesto solidale.
Harry alzò lo sguardo, incrociando gli occhi di Draco, il quale gli accarezzò il braccio.
Harry sentì il cuore battere all'impazzata.
«Posso abbracciarti?» chiese poi il moro, con un filo di voce che parve tremare.
Draco rimase sorpreso a quella richiesta insolita, ma face di sì con la testa e un mezzo sorriso stampato in volto.
«Vieni qui» disse poi, allargando le braccia, fra le quali Harry si fiondò, inalando il bel profumo di Draco.
Stettero abbracciati per circa cinque minuti, un abbraccio di conforto per entrambi.
Si staccarono, Harry aveva gli occhi inumiditi, ma un sorriso sulle labbra.
Anche Draco sorrideva.
Si girarono verso lo specchio.
«Tu cosa vedi?» chiese Draco.
«Vedo...» Harry incrociò le gambe, «Me e...» lo guardò negli occhi.
«Sí?» «Te...» mormorò Harry, torturandosi le mani.
Gli occhi di Draco quasi uscirono dalle orbite.
«Me?» chiese in seguito.
Il moro annuì alzandosi.
Quella volta Harry disse la verità.
Draco doveva capirlo in qualche modo.
Anche il biondo si alzò da terra.
Harry si rimise il Mantello dell'Invisibilitá ed uscì dalla Stanza delle Necessità.

Malfoy guardò il suo riflesso nello specchio.
Si rivide con Harry al suo fianco.
«Allora veramente sono innamorato di lui?» sussurrò Draco, ma negò più volte con la testa.

Intanto Harry era andato nella sua sala comune, dove si sedette su una poltrona davanti al camino che trasmetteva una luce fioca e un briciolo di calore, il fuoco stava per spegnersi.

Malfoy non seppe cosa fare, perciò decise di salire sulla Torre di Astronomia, per distrarsi un po'.
Si affacciò al balcone, osservando le stelle e provando a riconoscere alcune costellazioni.
“No Draco, non ti piace Potter, lo trovi solo dolce e tenero, ma non ti piace minimamente... Tu devi sposarti con Astoria Greengrass, ormai è deciso, tuo padre ha fatto un contratto con il padre della donna che ti avrebbe affiancato per tutta la vita... Draco tu non sei gay, NON. LO. SEI. Ok, forse sei bisessuale, ma NO. ASSOLUTAMENTE NO.” si ripeté più volte nella mente.

Harry, d'altro canto, capí che forse era meglio se non avesse pronunciato quella frase, ma non poté farci nulla, era più forte di lui.
Sospirò e chiuse gli occhi, addormendosi in una posizione scomoda e con ancora gli occhiali inforcati sul naso.




*Spazio autrice*
Forse il capitolo è più breve del solito, perdonatemi, ma spero vi sia piaciuto.

Baci, Jenny<33



•𝑾𝒉𝒆𝒏𝒆𝒗𝒆𝒓, 𝑾𝒉𝒆𝒓𝒆𝒗𝒆𝒓• 𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚♡Donde viven las historias. Descúbrelo ahora