Capitolo 4

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Era passata una settimana da quella festa.
Ottobre era quasi giunto al termine, ed Harry non riusciva a dimenticare quel bacio.

Draco capí qualcosa, capí che il sentimento c'era, capí che quel sentimento era l'amore.
Ma lui non sapeva cosa fosse l'amore.
Non aveva mai provato cose simili.
Riuscì a convincersi del fatto che nei confronti di Harry non provava amore, nemmeno odio, ma un bene profondo, che però non riusciva a trasmettere.

Durante quella settimana, il nuovo gruppo di amici, uscì sempre di più, anche per una semplice passeggiata al Lago Nero.
Draco ed Harry smisero di odiarsi.
Capirono che quegli atteggiamenti erano infantili, e che prima o poi avrebbero dovuto smetterla.
Strinsero buoni rapporti, e entrambi furono fieri di quel progresso, e capirono anche quel bacio non significava nulla, ma per Harry un significato c'era.
In ogni caso, Harry, non pensò più al Marchio Nero, percepí che forse Draco non l'ebbe voluto morto, come credeva.

Novembre era quasi alle porte, il vento diventava sempre più gelido e gli impegni scolastici aumentavano sempre di più.
Harry, quella mattina, si svegliò tardi.
Se ne rese conto solamente quando non sentí le voci dei suoi compagni di stanza.
Si catapultò in bagno, si lavò velocemente e indossò la divisa.
Prese la cartella con il materiale e come un lampo arrivò nei sotterranei.
Erano le otto e dieci, le lezioni erano iniziate da poco.
Aprí la porta, e vide Lumacorno che gli sorrise.
«Ciao Harry! Pensavo non venissi più! Entra!» disse il professore.
Harry, senza dire nulla, entrò in aula, nella quale si sentiva un forte profumo che penetrò le narici del moro.
«Come dicevo poco fa, oggi prepareremo l'Amortensia, qualcuno sa dirmi cos'è?» proseguì il professore.
La mano di Hermione si alzò.
«Granger, dica pure»
«L'Amortensia è il filtro d'amore più potente al mondo, e il suo odore è quello della persona della quale siamo innamorati o che più ci attrae» Hermione fece un passo avanti.
«Esatto! Dieci punti a Grifondoro! Lei cosa sente, signorina Granger?»
«Sento...» annusò la Pozione «Non sento ancora niente... È possibile?» Lumacorno annuì. «Stia tranquilla, arriverà il momento giusto anche per lei».

Tutti gli alunni del corso si posizionarlo dietro i calderoni, aprirono i libri e presero gli ingredienti per preparare la pozione.
Harry inserí nel calderone le uova di Ashwinder, i petali di rosa, il peperoncino in polvere e l'acqua di Luna, mescolò il liquido rosastro e sentí lo stesso odore di prima inalargli le narici provenire dal suo calderone.
Era il profumo di Draco.
Già... Ne era proprio innamorato pazzo, tanto da sentire il suo bel profumo nell'Amortensia.
Il profumo in questione era quello di mela verde, lucido per scope e gel per capelli.
Harry lanciò un'occhiatina a Draco, il quale ricambi lo sguardo.
Parve che in quel momento esistessero solo loro.
I colori dei loro occhi si mescolarono ed entrambi sorrisero come due ebeti.
«Harry, tu cosa senti?» chiese Lumacorno ad un tratto.
«I-io sento... Mela verde, menta e prodotti per capelli» Harry diventò rosso in viso.
Draco, dall'altra parte della stanza, arrossí leggermente e si concentrò sulla sua pozione.
Lumacorno chiese anche agli altri studenti cosa sentissero, e un po' imbarazzati, risposero tutti.
Arrivò il turno di Draco, che Harry attese tantissimo.
Era veramente curioso di sapere cosa Draco avesse sentito nell'Amortensia.
Lo vide arrossire leggermente.

«Io... Nemmeno io sento nulla, signore» disse il biondo rivolto al professore, il quale annuì.

Ma Harry non sa che in quella pozione Draco sentí il suo odore.
Quell'odore di torta alla melassa, fragole e gigli che segretamente, Draco, amava, ma cercava di smentire in tutti i modi possibili.

•𝑾𝒉𝒆𝒏𝒆𝒗𝒆𝒓, 𝑾𝒉𝒆𝒓𝒆𝒗𝒆𝒓• 𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚♡Where stories live. Discover now