Capitolo 34

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Stiamo andando verso il Paddock in vista della prima sessione delle prove libere e, per la prima volta, entrerò nel Box Ferrari come fidanza di Charles Leclerc "agitata piccola peste?" Guardo il ragazzo al mio fianco cercando di capire il perché di quel soprannome "Abbastanza: avrò tutti gli occhi puntati addosso e tu sai quanto io odio essere al centro dell'attenzione" continuo a giocare con il bracciale che ho sul polso che ormai è diventato il mio anti stress "Tranquilla andrà tutto bene". Avevo parlato con Toto di questo mio desiderio di essere nel Box di Charles, almeno per questa volta, e lui ha accettato a patto che io non mi distragga; diciamo che il mio capo mi sta dando moltissima fiducia e questo lo apprezzo molto invece George penso sia arrabbiato con me perchè non ricevo suoi messaggi dal giorno del Gala. "Avevo intenzione di passare un attimo al box mercedes per ottenere un'ulteriore conferma da parte del Team" dovrei dirglielo che con George si era creato un casino? "Che ti passa per la testa Chèrie?" Come se mi avesse letto nel pensiero "Sono abbastanza preoccupata per quello che è successo con George, anche perchè lui è il pilota che seguo e se si dovesse creare una situazione scomoda tutto ciò che abbiamo costruito andrebbe a compromettere il campionato" cerco di non far trasparire quanto mi manchi l'inglese però lui se ne accorge "se vuoi tornare al rapporto di prima con lui, per me non c'è nessun problema. Deve solo placare i modi ed i termini perché tu sei fidanzata e lui anche" vedo come sta guidando e noto che nonostante stia cercando di nascondere il nervosismo, la sua ansia è chiara "Ei, rilassati. Sono solo le prove libere; capisco che questo Gran Premio è importantissimo per te però essere così agitati non porterà a nulla" poggio la mia mano sulla sua e noto che i suoi muscoli si rilassano "Ti faccio lo stesso effetto allora" rido mentre Charles ha la sua solita espressione confusa "quando sono agitata o tesa sento tutti i muscoli inchiodati ma quando mi sfiori semplicemente, mi sciolgo e torno calma" lui ricambia il mio sorriso.

"Tua mamma ci sarà?" Chiedo mentre sto prendendo il mio Paddock Pass "Si e penso vi incontrerete" e, non appena finisco di pronunciare quella frase, vedo che Arthur, Lorenzo e Pascale ci vengono incontro "Buongiorno bellissima" mi saluta i fratello minore "come siamo belle questa mattina: niente divisa Mercedes" alzo gli occhi al cielo subito dopo aver sentito quell'affermazione "Tranquillo tonerà presto. Devo andare un attimo" dopo aver salutato con un bacio Charles mi dirigo verso il box della mia scuderia.
"Buongiorno a Tutti" faccio la mia entrata ricevendo il buongiorno da tutti "Avete visto George?" Chiedo quasi avendo paura "è di là a cambiarsi, te lo chiamo subito" dice il suo personal trainer e, dopo pochi secondi, me lo vedo davanti; ha una faccia quasi delusa dal vedermi qui, non riesco a spiegarmi il perchè "Possiamo parlare per favore?" Alzo lo sguardo guardando i suoi grandi occhi azzurri cercando un segno di approvazione ma non riesco a capire niente di quello che lui stia provando "Va bene ma solo per poco che devo andare a preparami" è come se mi stesse accontentando e non avesse voglia di parlarmi ma cercherò di farmi ascoltare. Andiamo dentro la sua stanza e chiudo la porta, rimanendoci attaccata per qualche istante cercando di riordinare i pensieri "Che ci è successo George?" La mia bocca parla senza che io glielo abbia ordinato "Me lo devi dire tu Giù" aggrotto le sopracciglia "No scusami non riesco a capire: tu cambi atteggiamento nei miei confronti, mi insulti, mi fai complimenti poco carini davanti al mio ragazzo facendo quasi una rissa, mi ignori ed evito di andare avanti; sarei io quella che ha qualcosa che non va?" Comincia a far tremare la gamba "tu sei quella diversa da quando hai questo rapporto con Leclerc: non mi dai più le giuste attenzioni, non riesci più ad essere tutt'uno con me, gioisci solo quando lui vince, corri a vedere se lui stia bene fregandotene se io sia sul podio, quando cerco di parlarti sei completamente assente. Forse non ti rendi conto che il tuo pilota sono io e non lui" quelle parole mi lasciano completamente spiazzata: mi stavo veramente comportando così? Io pensavo di riuscire a gestire entrambe le cose nel migliore dei modi possibili e invece, come avevo previsto all'inizio, sto rovinando la mia carriera. "Io non volevo farti sentire così... messo da parte. Credevo di fare un buon lavoro: ne ho parlato con Toto e lui non mi ha mai detto che io stessi sbagliando qualcosa, sia nel lavoro in se per se che nei comportamenti" George si alza e si avvicina sempre di più "vederti con lui mi fa imbestialire e si, sono geloso della vostra relazione: tu sei la sua fan numero uno e lo supporti per tutto. Carmen fa lo stesso solo che..." non lo sta per dire veramente "...lei non è te" Merda! Mi sono messa in un pasticcio: ora che dovrei fare. "Giulia incredibile che tu non te ne sia accorta: tutte quelle battuti e, tutti gli sguardi, tutti gli abbracci, quella volta che sono venuto a consolarti per le qualifiche sbagliate" ogni singola scena combacia con l'altra per andare a formare dei pezzi di puzzle "Provo ancora le stesse cose che provavo all'inizio" appena finisce si fionda sulle mie labbra ma io lo scanso immediatamente "George io capisco quello che dici ma io sono fidanzata e lo amo veramente. Mi dispiace che con Carmen non sia così però abbiamo concordato che la nostra relazione mai iniziata fosse finita dal momento in cui tu hai scelto lei" dico cercando di aprire la porta "Scusami ma io dovevo dirtelo. Devi renderti anche conto che sei troppo coinvolta in questo contesto per ignorare il tuo pilota e favorire il tuo ragazzo" su questo aveva nettamente ragione però ciò che ha fatto non aveva senso "Adesso torniamo alla normalità, come se non fosse successo nulla. Cercherò di migliorare questo aspetto però tu non fare più una cosa del genere" furono le mie ultime parole prima di correre nel Box McLaren.

"Veronica non c'è, Eleonora non si sentiva molto bene quindi è rimasta a casa con lei" questa giornata sta andando di bene in meglio. Sconfitta e con il morale sotto i pedi decido di tornare da Charles sperando che non mi chieda cosa sia succcesso. Per fortuna il monegasco era già in macchina però Pascale aveva notato il mio umore sotto i piedi "Cosa ti è successo? Sembra che tu abbia visto un fantasma" tutto sarebbe stato meglio di quello che mi è capitato "nulla sono solo un pò giù perchè non sto lavorando, però mi passa tutto" non sembra molto convinta della mia risposta, tipico di tutti i Leclerc: non appena ti guardando capiscono se stai dicendo una bugia o meno. "Fingerò di crederci però, quando ti senti pronta, voglio la verità" è proprio questo il problema: mi sentirò mai pronta per raccontare tutto?

Le prove libere iniziano e il sole splende su Monaco. Mi viene vietato di indossare le cuffie perchè posso prendere delle informazioni che potranno essere utili alla Mercedes per quanto riguarda le strategie però riesco a seguire tutto dallo schermo che trasmette le immagini della pista. La prima curva è quella più critica e, molti dei piloti, vanno dritto quasi toccando le barriere, è il caso sia di Max che di Charles. "Spero che almeno quest'anno gli vada bene: in tutti i suoi anni di carriera non ha mai finito un Gran Premio di casa. Prega anche per te che gli vada bene sennò a casa sarà intrattabile" dice Pascale per sdrammatizzare e diciamo che riesce a rimettermi il buonumore. Il porpoising rimane uno dei problemi più discussi nel Paddock, lamentati soprattutto da Lewis, e la federazione sta lavorando su nuove regole per evitare che ciò accada.
Le prove libere si concludono con Charles in testa con un tempo di 1:14.431 e, poco più distante, ha Perez "Questo mi preoccupa un pochino" dico riferendomi al pilota messicano "Ma no Giulia tranquilla" mi rassicura Lorenzo quasi sottovalutandolo ma non sa che Checo è il pilota meno attendibile della griglia: un giorno può arrivare primo mentre l'altro avere un DNF. Appena Charles scende dalla macchina vado verso di lui e, nonostante sia sudato, lo abbraccio "Chèrie non ci siamo visti per un'ora mica per tre giorni" dice ridendo ma io non riesco a fare lo stesso "non è andata bene vero?" Mi capisce senza che io debba parlare. Dopo aver effettuato tutti i controlli e aver parlato con i suoi ingegneri il numero 16 viene verso di noi "Difficile curva 1?" Gli dice Arthur ed il fratello annuisce "Forse perchè l'ho presa con troppa velocità, devo capire come andare al meglio" poi rivolge lo sguardo verso di me, avvolta nei miei pensieri "Com'è andata questa prima esperienza?" Alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi che cercano di capire cosa io stia pensando "Bene dai" sono le uniche cosa che mi escono dalla bocca "Vieni con me" dice prendendomi per il braccio e portandomi nella sua stanza.

"Dimmi tutto" si siede su quella specie di letto arrangiato "mi ha detto che non sto facendo il mio lavoro in maniera ottimale" comincio a giocare con il braccialetto "perchè sono così presa da te tanto da dimenticarmi che il mio pilota è lui e non sei tu" una lacrima comincia a rigarmi il viso "Ei vieni qui" dice aprendo le braccia ed immediatamente mi ci fiondo "tu sei la migliore qui dentro e la situazione la stai gestendo nel migliore dei modi, se lui è geloso della nostra relazione non c'è bisogno di renderlo così evidente" mi accarezza i capelli cercando di confortarmi "me l'ha detto" la sua mano si blocca immediatamente e si irrigidisce "non riesce a vederci insieme perchè lui prova esattamente quello che provava all'inizio" il suo respiro si fa più pesante "Io lo disintegro" mi allontana e si avvicina alla porta "Charles" urlo per ottenere la sua attenzione "Ti prego non fare nulla" mi avvicino e lo abbraccio "Ti prego, non voglio perdere il lavoro" le lacrime ricominciano ad uscire "Ti prometto che riuscirò a conciliare l due cose senza privarmi di nessuna delle due. Abbi solo fiducia in me" mi guarda e mi da il mignolo "Promesso?" Sorrido tirando su con il naso "Promesso".

Ciao ragazzuoli,
Secondo capitolo della settimana e, devo dire, WOW che capitolo. È stato scritto completamente di getto, senza programmare nulla e non ho parole per descrivere quanto mi piaccia. Ultimamente scrivere mi sta rilassando un botto e lo vedo come se fosse un modo per staccare da tutto lo stress che sto accumulando in questo periodo: sto a casa da sola senza i miei coinquilini dall'inizio di gennaio e, anche se quando sono qui li vorrei cacciare via a calci, infondo mi fanno compagnia. Non vedo l'ora che venga martedì così posso tornare a casa e stare completamente senza pensieri.
Avete visto ieri Sanremo? Charles mi ha fatto prendere un infarto con quella storia facendo sclerare me e le miliardi di persone su Twitter. Raga io vi giuro che amo quel social e ci starei per ore perchè ho trovato gente disagiata come me che ama la Formula 1.
A proposito delle Brum Brum, martedì finalmente vedremo la nuova livrea e ho l'ansia solo a pensarci. Buone notizie: TRA TRE DOMENICHE SARÀ DI NUOVO RACE DAY sono troppo felice.
Cosa ne pensate del capitolo? Come sempre, se vi è piaciuto vi invito a lasciare una stellina e un commento che vi leggo tuttiiii.
Ci vediamo alla prossima.
Kisses,
Giulz❤️

Same passion, different team|| Charles Leclerc Where stories live. Discover now