Prologo

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"... per i poteri conferiti, la dichiaro dottoressa in ingegneria meccanica con voti 110 e lode su 110".
Il mio cuore stava impazzendo, non mi sarei mai aspettata di arrivare ad un risultato così alto. Ritirai immediatamente la mia laurea e mi sistemai bene il mio vestito per le foto di rito. Guardai in mezzo alla folla seduta in aula magna e tra la grande quantità di persone notai una piccola bambina che assomigliava alla me di 10 anni, le sorrisi e lei fece lo stesso. Girai di poco lo sguardo e vidi i miei genitori e mio fratello entusiasti di quel pezzo di carta che mi era costato 3 anni di studio intenso.
Scattata la foto andai immediatamente da mia madre per abbracciarla "sapevo che ce l'avresti fatta, sono fiera di te", questa frase non fece altro che farmi sorridere perché era da sempre stato il mio obbiettivo rendere felici i miei genitori di quello che facevo e finalmente ci ero riuscita. Mio fratello mi mise la corona d'alloro in testa ed i nastrini Rossi ricadevano sulle mie spalle. Stava per iniziare una nuova vita per me.

Un anno dalla mia laurea e devo dire che le cose non sono cambiate di molto: mi sono trasferita da Torino a Modena per comodità visto che lavoro qui vicino; starete pensando "Ma se lavori in Ferrari perchè non sei a Maranello?" Beh non lavoro per Ferrari; ho mandato molti curriculum ma mi ritrovo qui ad aspettare una risposta mentre bado ad Eleonora, una bambina di 2 anni alla quale faccio vedere ininterrottamente la replica del Gran Premio di Monza del 2019. Questa bambina ama stare con me perché guardiamo insieme tutte le gare di Formula 1. "Charles Leclerc vince il Gran Premio di Monza" Urlo prendendo in braccio la mia nipotina mentre lei alza le braccia al cielo ed esulta con me "Quando la finirete di esultare per dei ragazzi che girano intorno per più di 50 volte?" Dice Veronica dalla cucina "Quando finalmente riuscirò ad entrare in Ferrari; a quel punto lo faremo dal vivo".

Mio padre non ha fatto altro che ripetermi "con una laurea come la tua e con un voto come il tuo potresti benissimo lavorare dove vuoi" e invece no. Fin da quando ero piccola avevo l'obiettivo della scuderia italiana vincitrice di numerosi titoli mondiali pertanto tutte le altre proposte venivano rifiutate.
"Manda un curriculum alla Mercedes o alla McLaren, loro di solito assumono i giovani" mi disse Veronica, la mia migliore amica e mamma di Ele "Hai ragione, però non saprei" dico dubbiosa "Dammi qui quel computer"  mi strappò il mio MacBook dalle mani per iniziare a scrivere le mail alle due scuderie che aveva citato prima.
Dopo 20 minuti preme il tasto invio e con una faccia soddisfatta dice "devi fare prima carriera per arrivare dove vuoi arrivare e sicuramente aiutare Eleonora non ti porterà molto lontano" la bambina alzò la testolina e fece la faccia arrabbiata alla mamma mentre noi due scoppiamo a ridere.

Erano ormai passate due settimane da quando Veronica ha inviato la mail e ormai avevo perso le speranze "Giù devi reagire, non puoi stare qui a deprimerti" finita la frase il mio computer fece un suono, "Vai a controllare tu" dico alla ragazza mentre io avevo in braccio la bambina. Si avvicinò piano, prese il MacBook in mano ed aprì la posta. Rimase a bocca aperta mentre io non riuscivo a capire "Okay, siediti" mi ha detto e mi misi a sedere sul divano, mi passò il computer e cominciai a leggere:

Gentilissima signorina,
Abbiamo preso in analisi il suo curriculum e siamo veramente sorpresi degli ottimi risultati da lei ottenuti durante il suo percorso di studi. Abbiamo fatto visionare la sua esperienza al Team Principal Toto Wolff ed anche lui risulta essere interessato a lavorare con lei. La invitiamo a Brackley, nel Regno Unito, per un colloquio di lavoro. Attendiamo una sua risposta
         Team Mercedes

Mi stavano tremando le gambe, non riuscivo a respirare "Prego" furono le parole dette da Veronica "Io.." cercai di trovare le parole giuste "Tranquilla adesso usciamo per festeggiare".
La serata la passammo in una pizzeria in centro a Modena. La piccola Eleonora non si staccò mai da me: per lei ero una zia acquisita. Veronica rimase incinta due anni fa ed il suo ex ragazzo la lasciò senza vergogna. Da quando ha partorito la vengo a trovare ogni giorno ed insieme ad Ele ci divertiamo a vedere i Gran Premi. Abbiamo ogni settimana un appuntamento fisso per vedere insieme le varie corse mentre sua mamma si lamenta di come stia influenzando la bambina. "Ele lo sai che se zia ottiene il lavoro poi ti riporta tantissimi cappellini e magliette della Mercedes?" Lei mi guarda tutta sorridente per continuare a mangiare un pezzo della mia pizza "Ci mancherai" disse Veronica "non è detto che mi prendano ma nel caso, verrò ogni volta che posso. State tranquille che non vi abbandono" continuiamo a fantasticare sul mio futuro "Magari riesci a fare colpo su un pilota" alzo gli occhi al cielo dopo che la mia migliore amica finisce di parlare "Ragazzi carini ci sono ed hanno qualche anno in più di te" effettivamente ha ragione però non posso mettermi con nessuno, questo graverebbe sul mio profilo professionale "vorrei ricordati che quello dovrebbe essere il mio lavoro e non un sito di incontri" entrambe scoppiamo a ridere "C'è il ragazzo della Ferrari che vince quando tu ed Ele guardate il Gran Premio... aspetta come si chiama?" Chiede alla bambina "Charles" risponde lei "L'ho proprio educata bene" dico fiera. Charles Leclerc era il mio sogno fin da quando ha iniziato a correre con l'Alfa Romeo: aveva gli occhi talmente Verdi da sembrare  azzurri, quando sorrideva gli si formavano due fossette ai lati della bocca ed ogni volta che con Ele guardavamo le Challenge sul canale YouTube della Ferrrai mi perdevo e  iniziavo a fantasticare una vita con lui. Tutto ciò, tuttavia, risulta essere improbabile. Ritorno alla realtà "prima di tutto è fidanzato e poi non voglio relazioni" Veronica ridacchia "Giustamente. Però hai un po' di bavetta qui" dice la mia migliore amica toccandomi i lati della bocca per poi continuare a mangiare.

Same passion, different team|| Charles Leclerc Onde histórias criam vida. Descubra agora