Capitolo 25

461 13 2
                                    

Il box Mercedes è ancora vuoto e, per un certo verso, è meglio così: posso liberare la mia testa prima delle qualifiche. Partire da una buona posizione implica l'avere un buon vantaggio nella gara vera e propria quindi devo impegnarmi al massimo.
Mentre sono concentrata a ripassare ogni buona strategia consigliata da Toto sento che George si sta preparando per entrare in macchina, non posso credere sia già passata mezz'ora. "Aspettate" sento la voce del mio pilota che richiama i vari meccanici, mi giro e vedo che viene verso di me; George ha questa capacità di capirmi con uno sguardo senza che io dica nulla "Ricordi?" dice aprendo le braccia "Spegnamo i sentimenti e testa solo sulla gara" alzo lo sguardo per incrociare i suoi occhi azzurri "Ti voglio bene Giulietta" mi spunta un sorriso sulle labbra "anche io Georgino" non appena si allontana per rimettersi il casco mi sussurra "poi dopo andremo a Menare Charles" soffoco una risata e, come di mio solito dopo aver indossato le cuffie, faccio un respiro profondo ad occhi chiusi: ci siamo George, prendiamoci questa buona posizione.

"Radio check, radio check" dico al microfono "Ti sento Giulia" risponde il mio pilota "benissimo George, ce la facciamo" il sogno del numero 63 è, sicuramente la Pole Position, il che non è nemmeno utopica però Max, in queste prove libere, si è dimostrato nettamente superiore quindi risulta essere sua la posizione più ambita sulla griglia. "Allora cominciamo un giro per riscaldare le ruote, poi spingi al massimo nel rettilineo, fai attenzione a curva 2 e..." vengo interrotta "Giulia vai piano, ancora non esco dal Box" sento che scoppia a ridere e questo mi fa dimenticare ogni brutto pensiero.
Alla fine del primo giro di lancio riusciamo ad ottenere una buona posizione. "Ottimo lavoro George, rientra nel box. Proviamo a conservare un treno di gomme" il pilota fa come gli ho detto e, non appena rientrato comincia ad assordare i vari grafici in attesa dei risultati definitivi del Q1. Scattata la bandiera a scacchi sono fuori dalla seconda fase: Zhou, Esteban, Kevin e le due Williams di Alex e Nicholas.
Fortunatamente anche nel Q2 riusciamo ad avere un buon risultato "George siamo settimi. Lewis è rientrato, tu vuoi provare un'altra giro?" Il pilota risponde ansimando "No tranquilla, se riusciamo ad essere salvi così rientro". Ho il cuore che batte a mille, amo questo sport perché l'adrenalina che mi ha provare è qualcosa difficile da spiegare a parole. Vedere lo sguardo di George pieno di felicità per il percorso che stiamo costruendo insieme mi rende ancora più fiera di me stessa. Ad un certo punto, nella mia testa, tornano tutte quelle persone che, negli anni di studio,hanno provato a buttarmi giù dicendomi quanto fosse impossibile trovarmi come ingegnere di Formula uno: Dicevano che non sarei mai arrivata da nessuna parte con il mio carattere. La troppa fiducia nelle mie capacità non mi avrebbe portato altro se non il fallimento. Dopo tre anni passati sui libri finalmente riesco ad ottenere la mia laurea in ingegneria meccanica e trovare lavoro nella Mercedes, anche se la Ferrari rimane il mio obiettivo. Più passa il tempo e più riesco a realizzare il fatto di stare veramente il sogno di una vita "a cosa pensi piccolo ingegnere?" Sento George che mi parla nelle cuffie "a nulla Georgino tranquillo" torno alla realtà cercando di concentrarmi al massimo per questa terza parte di qualifica ma il nostro sogno viene infranto quando Tsunoda taglia il traguardo facendoci scalare in dodicesima posizione. Il box diventa silenzioso e George inizia a fare i soliti movimenti con la gamba come suo solito ogni volta che è nervoso.

Sono uscita immediatamente da quel luogo per paura di ciò che qualcuno potesse farmi: ho sempre avuto il terrore di ciò che le persone pensassero dopo una mia sconfitta, per questo motivo mi sono immediatamente precipitata nella stanza mia e di Charles. A proposito del monegasco, per lui le qualifiche sono state ottime: il mio ragazzo si è conquistato la Pole Position, peccato essermela persa deve essere stata emozione pura per lui.
Mi siedo sul letto e comincio a pensare a ciò che posso dire a qualunque persona mi chiedesse il perchè di oggi: eravamo fermamente convinti di avercela fatta, il tempo sembrava ottimo. È tutta colpa mia, se avessi detto a George di rimanere per provare un altro giro sicuramente saremo partiti da una posizione migliore della dodicesima. "Mi odio" urlo per poi sprofondare la faccia sul cuscino. Poche volte nella vita mi sono sentita distrutta ed impotente e questa è una di quelle. Nel mentre sto cercando di disperarmi e soffocare la vergogna nel cuscino sento una mano che mi accarezzala schiena "ei piccolo ingegnere" la sua voce riesce a farmi calmare ed il suo tocco ha un effetto su di me difficile da descrivere "sono stata un disastro oggi, non mi merito quel posto e non mi merito di stare con te" avete presente quando cominciate a ripensare a tutte le disgrazie che vi sono successe nella vita e i sensi di colpa invadono il vostro corpo? Benissimo, questo è uno di quei giorni "Senti, ho visto quello che è successo e non devi prendertela con te stessa, te l'ho chiesto io di rientrare quindi adesso andiamo a prepararci per domani" aspetta, come prepararci per domani?! Non era Charles che era entrato in camera?! Giro lo sguardo e noto che George era seduto vicino a me e sorrideva "non vorrai mica che io ti porti in braccio?" Sorrido incrociando i suoi occhi. La reazione che ho avuto al suo tocco è stato qualcosa di strano perhcè, fino ad ora solo Charles riusciva a farmi provare determinate emozioni "eh va bene, ho capito" sento che il mio fianco viene cinto dalle braccia di George ed immediatamente una scarica elettrica mi passa per tutto il corpo. Purtroppo inciampa nelle coperte e in men che non si dica finiamo entrambi per terra: i nostri nasi sono a pochi centimetri di distanza, i suoi occhi azzurri si mischiano ai miei verdi ed i respiri si confondono. Si avvicina sempre di iù quando sentiamo la porta aprirsi improvvisamente "Giulia ci sei?" MERDA

Ciao ragazzuoli,
Finalmente ho portato un altro capitolo con un finale abbastanza ansioso ma che vogliamo farci hahahahaha
Diciamo che dall'ultima volta che ci siamo sentiti si è evoluta la situazione budget cap ma senza portare nulla di concreto. Diciamoci la verità: se la Red Bull ha sbagliato deve pagare, senza trattare.
Ciò che è successo nei due gran premi scorsi (Giappone e Austin) è qualcosa di vergognoso: le penalità che sono state date a Gasly sono qualcosa di altamente vergognoso e incommentabile. Per quanto riguarda le penalità di Leclerc ci stavano (in Giappone) ciò che è stato sbagliato sono le tempistiche: come fai a dare a Perez zero penalità ed aspettare sei fottute ore per ricevere il nulla, mentre per gli altri comuni mortali arrivano in due secondi. Qui la situazione si sta facendo altamente imbarazzante perchè non fanno nulla nemmeno per mascherare i vari favoritismi che sta facendo la FIA. Detto ciò vorrei fare le mie congratulazioni a Max per il secondo titolo mondiale più che meritato; nonostante io sia una tifosa ferrari (come non si era capito hahahaha) riconosco il talento del pilota olandese che, dopo aver fatto molti anni di. Esperienza in Formula 1, è riuscito ad essere il migliore del mondo.
Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto: sto cercando di aggiornare il più possibile ma l'università me lo impedisce quindi, tra una pausa studio e l'altra, cerco di scrivere il più possibile. Scusatemi la poca attività ma la scrittura mi impiega molto tempo anche perchè, quando parlo di prove libere, qualifiche e gran premi, me li riguardo tutti da capo di modo che ciò che scrivo sia coerente con quanto successo.
E nulla ragazzi, io vi ringrazio per il grade supporto che state dando a questa storia. Come sempre se volete lasciate un commento su cosa ne pensate della situazione di cui ho parlato prima o sulla storia in generale. Vi ricordo che ho aperto un profilo TikTok dove ho pubblicato una presentazione della storia, se volete seguirmi anchelì mi farebbe parecchio piacere(https://www.tiktok.com/@giulz_lec16?_t=8WmOhpJhPl8&_r=1)
Mi sono dilungata troppo e me ne rendo conto, al prossimo capitolo
Kisses,
Giulz❤️

Same passion, different team|| Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora