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"A casa c'è una sorpresa,non aprire gli occhi fin quando non te lo dico io."
La brunetta le guidava la via,avvicinandosi alla porta dell'appartamento.
"Che cos'è?"
Chiese Taylor,incuriosita da questa misteriosa sorpresa. Karlie a sua volta non le diede nessuna risposta e aprì la porta con una leggera spinta del piede. Arrivati dentro,Karlie le prese le mani e la portò fino al salotto.
"Puoi aprire gli occhi ora,piccola."
Taylor,impaziente,aprì gli occhi,quasi saltando,e appena vide la sorpresa saltò dalla gioia,cacciando un urlo.
"Fai piano! Lo sveglierai!"
Esclamò Karlie ridendo e cercando di trattenere il leggero tremolio delle mani.
"Dio,"
Taylor cercò le parole,per descrivere quello che provava in quel momento,quando vide da più vicino quel piccolo essere steso sul divano. Stava probabilmente dormendo.
"Karlie,è yn fottuto bambino. Il nostro bambino?!"
Esclamò. Taylor si avvicinò,accarezzando la testa bionda e incontrando I suoi occhi verdi,proprio come quelli di Karlie.
"Mamma."
La bambina le prese una ciocca di capelli,mettendosela in bocca e succhiandolo come avrebbe fatto come un biberon.
"Quanti anni ha?"
Le chiese gentilmente,prendendola in braccio e accoccolarla sulle sue braccia.
"8 anni."
Disse gentilmente Karlie. Taylor non rispose nulla,anzi,si fiondò sulle braccia di Karlie,stringendo la bambina fra le loro braccia.
"Come la chiameremo,Karls?"
Karlie circondò Taylor con le sue braccia e appoggiò il mento contro la cima della testa di Taylor,chiudendo lentamente gli occhi.
"Alison,che ne dici?"
Taylor sorrise,lasciando una lacrima di commozione.
"È perfetto."
Rispose,chiudendo anche lei gli occhi. Si coccolarono così,per vari minuti,finché non sentirono che il respiro della bambina era diventato più profondo,facendo capire alle due che si era totalmente addormentata nelle loro braccia.
"Non vedo l'ora di salire l'altare con te,scambiare le promesse e passare il resto della mia vita con te,Taylor."
