Mela marcia

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Sono le tre di notte quando Harry sente Louis rientrare, e per un po' continua a fare finta di dormire perché la verità è che pensava non sarebbe tornato affatto, e non ha avuto modo di riflettere su come comportarsi o cosa gli avrebbe detto, vedendolo tornare nel cuore della notte.

Eppure eccolo qui, che cammina in punta di piedi per non farsi sentire, cosa che non è certamente da lui perché quando in passato Louis ha provato ad intrufolarsi nella sua stanza in piena notte, ha sempre fatto più rumore possibile per svegliarlo nel modo peggiore ed infastidirlo.

Stavolta invece sembra determinato a non far sentire la sua presenza, mentre si toglie i vestiti di dosso talmente piano che nella camera non si sente neanche il fruscio dei jeans che gli scivolano lungo le gambe.

Harry continua a fare finta di dormire, ad ignorare quella sensazione orribile che ha all'altezza del petto da quattro giorni a questa parte, ma stavolta cerca di mantenere la calma e di ripensare a ciò che Zayn gli ha detto quando ha parlato delle sue paure su Simon: lui e Louis non stanno davvero insieme. Non ha il diritto di essere geloso. Infatti, quando mai lo è stato?

Il bello del loro rapporto è sempre stato questo. Sono sempre stati liberi di fare quello che volevano, di scoparsi chiunque e di tornare l'uno dall'altro ogni volta che ne sentivano l'esigenza. La gelosia è qualcosa di così lontano e astratto da loro, e forse Zayn ha ragione, non ha alcun diritto di sentirsi in questo modo.

Così, quando Louis si siede sul bordo del letto e resta a fissare il vuoto per qualche secondo, Harry ne approfitta per spostarsi lentamente vicino a lui e far scivolare le braccia lungo le sue spalle. Fa finta di niente quando sente suo fratello sussultare sotto al suo tocco, si limita a stringerlo un po' più forte e a lasciargli un bacio nella curva del suo collo.

"Ehi" sussurra piano. "Ti aspettavo."

Louis continua a restare in silenzio, non reagisce, è immobile e col respiro corto. "Harry..."

"Sì" soffia il più piccolo, immergendo il naso tra i suoi capelli e facendo scivolare le mani più in basso per accarezzarlo. Sono giorni che non fanno sesso e gli sembra strano, assurdo, impensabile, che tutto d'un tratto non lo voglia più. Così finge, nascondendosi dietro lo stesso copione recitato per anni quando non erano altro che due fratello troppo ribelli e arrapati che pensavano solo al sesso. "Non riuscivo a dormire per la voglia" così continua, premendosi contro di lui e cercando le sue mani.

E non è vero, non è vero che non riusciva a dormire perché voleva fare sesso, non è stato questo il pensiero che lo ha fatto stare sveglio, ma continua a fingere perché questo è sempre stato il loro gioco e lui non si è mai tirato indietro.

"Prima la doccia" mormora Louis, senza ricambiare il suo tocco e chiudendo gli occhi con forza. Sente la testa che gli scoppia per tutti questi pensieri. Ti prego Harry lasciami andare, ti prego Harry fammi fare una doccia prima di toccarmi, prima di baciarmi, fammi togliere di dosso questo odore, per favore Harry non baciarmi proprio ora -

"Insieme" insiste Harry, posandogli un bacio sul collo e intristendosi un po' nel sentirlo sussultare, come se fosse scottato, infastidito. Non lo ha mai sentito così freddo sotto le sue mani e questo gli da la nausea, ma vuole resistere ancora un altro po' e cercare di farlo sciogliere nell'unico modo che conosce. "Potresti lavarmi i capelli mentre ti faccio un pompino, amavi farlo un po' di - "

"Harry" lo interrompe Louis, stavolta più fermo e brusco di prima. "Ti ho detto che ho bisogno di fare una doccia. Sono stanco, sudato, ho caldo e vorrei che tu ti togliessi di dosso. Per favore."

Nonostante le ultime due parole, il suo tono di voce è così freddo che il più piccolo si sente come se fosse stato colpito con un secchio d'acqua gelida. Non ha neanche il tempo di staccarsi lui, Louis gli scivola via prima ancora che possa provare a muoversi, e senza rivolgergli neanche un'ultima occhiata si dirige nel loro bagno privato e sbatte la porta.

Love is not a crimeOn viuen les histories. Descobreix ara