Come un temporale

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"Te lo hanno mai detto che sei bellissimo?" chiede Louis con voce suadente, accarezzando i capelli del ragazzo mentre l'altra la tiene poggiata ferma contro il muro alle sue spalle. Fa scivolare poi le dita sul suo viso, in una carezza leggera, poi sempre più giù fino alla scollatura della camicia. "Sei mozzafiato. Non ho mai visto niente del genere in tutta la mia vita."

Il biondino davanti a lui sospira appena, guardandolo con i suoi occhi scuri e cercando di dire qualcosa di sensato. Di certo non si aspettava di arrivare oggi, a Roma, e di essere sedotto in aeroporto da un inglese niente male che lo sta guardando come se fosse il suo piatto preferito. "Io - io non - "

"Tu cosa?"

"Già. Tu cosa?" interviene una voce in fondo al corridoio, dove Louis ha trascinato il ragazzino per avere un po' di privacy.

Sono vicino ai bagni e avrebbe dovuto prevedere Harry: è un fottuto cane da tartufo quando ci si mette ed è piuttosto bravo a trovarlo quando ne sente l'esigenza.

Louis si limita a guardarlo, con un sorriso leggero e consapevole, mentre si fa sempre più vicino. Sembra così diverso da quando sono partiti dalla Corsica: sembra quasi più grande, più maturo, è decisamente più abbronzato e con questo nuovo taglio di capelli è ancora più bello. Per quanto sia possibile.

Il ragazzo inglese, davanti a Louis, comincia a tremare e sguscia via dalla sua presa mentre guarda Harry con orrore. "Io - noi non - "

"Tu cosa, non stavi cercando di farti il mio ragazzo?" chiede Harry, facendosi sempre più vicino e guardandolo con rabbia. Suo fratello in questo caso vorrebbe davvero tanto, tanto intervenire, perché il ragazzo che stava cercando di rimorchiare è così piccolo e innocente che gli fa quasi pena nel vederlo qui, sotto lo sguardo arrabbiato di un Harry geloso. "Sparisci. Ora."

Il ragazzino corre via senza alcuna esitazione, lasciando i due fratelli da soli nel corridoio a guardarlo andare via. Probabilmente per recuperare il suo bagaglio che avrà lasciato a girare in un loop infinito sul nastro trasportatore.

Solo quando scompare dalla loro visuale, Harry e Louis si guardano. Un solo secondo. Prima di scoppiare a ridere come due bambini.

Louis afferra Harry per i fianchi, spostandogli un ciuffo di capelli dietro la testa e guardandolo dritto nei suoi occhi meravigliosi. "Sei contento ora?"

"Insomma" mormora Harry, poggiandosi con il petto contro il suo. "Sì, sono contento di aver potuto fare il nostro gioco un'ultima volta prima di tornare a Londra, ma questo non significa che mi mancherà. Voglio dire, in Inghilterra non possiamo semplicemente rimorchiare qualcuno e poi venire l'uno dall'altro a fare una finta scenata di gelosia, perché - "

"Lo so" lo interrompe Louis, perché non è ancora pronto a sentirselo dire. Come non è davvero pronto a tornare a casa, a lasciare andare Harry, a non baciarlo dove e quando vuole, a non presentarlo in giro come suo ragazzo ma semplicemente come suo fratello.

Sono stati tre settimane in Italia e ogni giorno è stato meraviglioso: hanno viaggiato, hanno visto tanti posti, hanno camminato mano nella mano nelle giornate meno afose e hanno dovuto fare i conti solo qualche volta con le occhiate e i commenti degli omofobi. Tutto ciò è così terribile. Non può essere una vita normale, essere contento quando la gente guarda male lui e Harry perché sono due maschi e non perché sono fratelli.

"Mi mancherà essere Edward" sussurra Harry sulle sue labbra, gli occhi leggermente lucidi.

"E a me mancherà essere William" risponde Louis con un sospiro rassegnato. "Quanto manca?"

Harry fa un veloce calcolo mentale. "L'aereo è tra un paio d'ore, credo."

"Oh, abbiamo ancora un po' di tempo per essere Edward e William" gli dice Louis con un sorriso entusiasta, che contagia subito suo fratello. Lo spinge via e lo prende per mano, trascinandolo lungo il corridoio e tirandoselo addosso soltanto quando sono affannati, ansimanti, al centro dell'aeroporto, in mezzo a centinaia di persone che vanno da una parte e l'altra e che se ne fregano di loro.

Love is not a crimeWhere stories live. Discover now