Una fastidiosa nube di fumo raggiunge i miei polmoni e tossisco, aprendo gli occhi, lentamente. Una stanza familiare entra nella mia visuale e, nonostante avverti un dolore lancinante alle tempie, comprendo di essere nella mia stanza.
Giro il capo e trovo Draco, illuminato dal chiarore di luna, seduto a gambe aperte sul davanzale della finestra con una sigaretta stretta tra indice e medio, già intento a guardarmi.
I suoi occhi, stranamente rossi, sono contornati da due profonde occhiaie e i suoi capelli, non sono in ordine come lo sono di solito, sono scompigliati.
È visibilmente distrutto.
Mi mordo il labbro e, facendo leva sulle braccia, mi tiro su col busto, scosto il lenzuolo e poso lo sguardo sul mio corpo, ancora avvolto nel vestito grigio.
Sospiro e lascio il letto, dirigendomi verso la sua figura.
<<Perché l'hai fatto?>> mormora.
<<Perché hai accettato il bicchiere che ti ha dato?>> aspira il fumo dalla sigaretta per poi buttarlo fuori.
<<Nessuno ti ha mai detto che accettare bicchieri da sconosciuti è da irresponsabili?>> mi mordo il labbro, ancora una volta.
<<Lo so...>> scuote il capo.
<<Lo so che ho sbagliato, Draco>> mi intrufolo tra le sue gambe.
<<Hai rischiato tutto, Alyssa. Tutto.>> mi guarda negli occhi, con una tale intensità da causarmi la pelle d'oca.
<<Pensi che non lo sappia?>> la distanza che separa i nostri corpi è minima, tanto minima che i nostri visi si sfiorano.
<<Penso tu non abbia ancora realizzato il pericolo che hai scampato>> spegne la sigaretta, lasciandola nel posacenere.
<<Lo so, e so che l'ho scampato grazie a te>> gli accarezzo la guancia con l'indice.
<<Se solo io fossi arrivato qualche minuto più tardi...>>
<<Se solo non ci fossi stato...>>
<<Io...non me lo sarei mai perdonato>>
<<Lui ti avrebbe toccata e baciata senza il tuo consenso...>>
<<Cazzo!>> si passa le mani tra i capelli.
<<L'avrei ucciso, cazzo!>> gli afferro entrambi i polsi, per far sì che mi guardi.
<<Basta pensarci, Draco. Io ora sono qui e sto bene>> intreccio le nostre dita.
<<Sono incazzato nero con te, Alyssa>> fissa le nostre mani ed io sospiro.
<<Ti ho già detto che mi dispiace>>
<<Sei stata una irresponsabile>>
<<Lo so>>
<<Poteva farti del male>>
<<Lo so>>
<<Ma, ti ripeto che ora sono qui, Draco. Sono qui, davanti a te, e sto bene>> gli prendo il viso con le mani.
<<Guardami. Io sto bene, okay?>> annuisce, ed io conduco le sue mani sui miei fianchi affinché mi stringa in un abbraccio.
Gli accarezzo la nuca, inebriandomi del suo profumo, e dopo pochi secondi mi allontano per poterlo guardare negli occhi.
Una lacrima gli riga la guancia ed io sento mille sensi di colpa invadermi il cuore.
<<Hey>> glie la raccolgo con il pollice.
<<Sto bene, Draco>>
<<Se io ci fossi stato fin dall'inizio...tu...>>
<<Tu ci sei stato, basta, Draco>>
<<Tu mi hai salvata>>
<<Io non ci sono mai, mai>> scuote il capo più volte e da questa frase comprendo che anche qualcos'altro lo tormenta.
<<Cosa è successo, Draco?>>
<<Guardami>> gli alzo il mento, con due dita.
<<Mia mamma...>>
<<Narcissa?>> annuisce.
<<Cosa le è successo?>> il cuore prende a battere all'impazzata.
<<Mio padre, lui...ha iniziato a picchiare anche lei e io l'ho scoperto solo...>>
<<Perché dici che ha iniziato a picchiare anche lei? Chi altro picchia, Draco?>> la paura si insinua nelle mie vene ed il suo silenzio, per me, vale più di mille parole.
Lui.
<<Da...quando lo fa?>> balbetto, incredula.
<<Da quando son piccolo>> deglutisco, avvertendo un magone all'altezza della gola.
<<Ma lui sostiene di farlo per il mio bene>>
<<Per il tuo bene?>> ripeto sconvolta ed annuisce, convinto.
<<Ma cosa...>>
<<Crede che picchiandomi io possa diventare come lui: "Un vero uomo">>
<<Come può...>>
Sminuirti così tanto?
Mi sorride, malinconico.
<<Non è colpa tua, Draco>> scuote il capo.
<<Avrei dovuto proteggere mia mamma>>
<<Tu non potevi saperlo>> scuote il capo.
<<Avrei dovuto immaginarlo, avrei dovuto difenderla, avrei dovuto...>>
<<No...non potevi saperlo>>
<<E invece si! E' colpa mia! E' sempre colpa mia!>> i suoi singhiozzi riempiono la stanza.
<<Shh...vieni qui>> lo stringo a me più che posso.
<<Sono un disastro>> mugugna, sulla mia pelle.
<<No...>> gli afferro il volto.
<<Tu sei un bellissimo disastro>> schianto la mia bocca sulle sua, cercando di alleviargli quanto più mi è possibile il dolore che trattiene.
<<Non è mai stata colpa tua>> gli sussurro a fior di labbra e, prima che possa poggiare il capo nell'incavo del mio collo ed abbandonarsi ai suoi mille tormenti, gli lascio un bacio sulla sua fronte.
Ed io é qui che comprendo di non poter far a meno della sua voce, del suo corpo, del suo profumo, ma soprattutto...della sua presenza.
È qui che...
<<Draco...>> mi mordo il labbro.
...accetto di essermi innamorata. E' qui che...
<<Mh?>> mugugna, stanco, con le labbra sul mio collo.
...accetto di essermi innamorata di un biondino, tanto acido e stronzo quanto fragile ed amorevole.
<<Non andare più via perché non riuscirei a sopportare la tua assenza>>
E' qui che accetto di essermi innamorata di Draco Malfoy.
Spazio autrice:
Draco si è confidato e, finalmente, ci ha fatto conoscere un pò della sua vita...come dire...burrascosa? Spero questo capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere. E' importante! A presto
Anna<3
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Per sempre tuo//Draco Malfoy
FanfictionUna Riddle e un Malfoy. Due spiriti liberi. Due anime pronte ad esplodere in qualsiasi momento. Un carattere simile ed unico. Due pezzi di puzzle che si cercavano da tempo e che, appena trovati, non si sono più separati. ~~~~ •Questa storia è copert...