Capitolo 11.

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Appena mi materializzo in stanza, porto le mani sui miei occhi per non assistere a scene poco caste di Blaise e Pansy nel letto, mentre ancora rido per l'espressione del biondo che ora è nella sua stanza.

Apro leggermente le dita e sbircio, osservando i corpi dei miei due amici, coperti dal lenzuolo e sospiro di sollievo dirigendomi nell'armadio e, agguantando la mia toga, mi dirigo in bagno per sistemarmi.

Lego i miei capelli in una coda alta, e copro le grosse occhiaie con un pesante strato di correttore, per poi afferrare la borsa ed uscire dalla stanza.

Non si sveglieranno mai quei due, dopo una notte di fuoco, -rido al solo pensiero- neanche un camion potrebbe svegliargli e non perdo neanche tempo per provarci.

Mi dirigo in sala comune, osservando i tavoli ancora semivuoti, ma io prendo posto e afferro dalla mia borsa il libro che mi sono portata dietro per trascorrere il tempo.

<buongiorno> la voce roca e ancora assonnata di mio fratello, mi fa alzare lo sguardo dalle pagine, in cui mi ci ero completamente tuffata.

<buongiorno> mi scocca un veloce bacio sulla guancia, avvolgendo un braccio intorno al mio fianco, e prende posto accanto a me afferrando un biscotto e morsicandolo poco dopo.

<aspetta gli altri, ingordo> alzo gli occhi al cielo, e ritorno con lo sguardo sul libro.

<come stai?> la domanda del moro, accanto a me, mi spiazza completamente ma non lo do a vedere rimanendo indifferente e non degnandolo di uno sguardo.

<sono perfettamente in forma> faccio spallucce, rivolgendogli uno sguardo fugace.

La sua mano entra a contatto con la mia guancia e alzo lo sguardo verso i suoi occhi, mentre lui è intento a far scorrere le sue dita sotto i miei occhi.

<quanto tempo hai sprecato per coprire le occhiaie?> inarca un sopracciglio, sorridendo, mentre uno sbuffo fuoriesce dalle mie labbra.

<è da giorni che ti vedo stanca -il suo viso si fa improvvisamente, serio- cosa ti succede?> mi accarezza la guancia e per un solo istante chiudo gli occhi beandomi del tocco fraterno, che non ricevevo da troppo tempo.

<è solo stress, Theo> alzo gli occhi al cielo, sospirando.

<pensi che mi beva queste cazzate?> domanda retorico e per un attimo sono tentata di risponderlo a tono, ma dallo sguardo omicida che mi rivolge serro le labbra.

<ti sono ritornati?> si riferisce agli incubi.

<già> sorrido malinconica, alzando gli occhi al cielo.

Si abbassa e tira la mia sedia più vicina alla sua, per poi avvolgere il mio corpo con le sue possenti braccia, mentre io poggio il capo sul suo petto e lo stringo a mia volta.

<ormai è tutto finito, non devi più aver paura> mormora con il viso tra i miei capelli.

<lo so -sospiro, staccandomi e guardandolo negli occhi- è solo che ora sembrano così reali, è come se sentissi...>

<ah! Sto uscendo pazza> sbuffo.

<lascia stare> mormoro, ritornando a sedere, mentre vedo la sala grande riempirsi e alcuni ragazzi prendere posto al nostro tavolo.

Verso un po' di latte nel bicchiere e nel mentre vedo arrivare il biondino.

Un sorrisino si fa spazio, involontariamente, sul mio volto al ricordo di questa mattina ma dal suo sguardo posso notare che non gli è piaciuto minimamente.

Prende posto affianco a me.

<abbiamo un conto in sospeso> mormora nel mio orecchio, per poi iniziare a fare colazione tranquillamente.

<non vedo l'ora> commento ironica, alzando gli occhi al cielo e consumando il mio latte con i biscotti.

<ora chi abbiamo?> biascica Mattheo, con una mano sul viso, mezzo addormentato.

<Piton> sbuffo, raccogliendo la mia borsa.

<alza il tuo bel culo dalla sedia, se non vuoi avere il cazziatone> ridacchio, lasciandolo lì, e dirigendomi verso l'aula.

Quest'ultima è vuota e posso prendere, tranquillamente posto, negli ultimi banchi.

Inizio a sistemare tutto il materiale, sul piano, ma uno sguardo mi brucia il corpo.

<Malfoy, lo so che sei tu> ridacchio, girandomi verso la porta, ma non trovo nessuno.

Aggrotto la fronte e osservo l'aula ma ciò che vedo non è quello che immaginavo.

Con uno scatto veloce mi alzo dal banco, provocando un rumore assordante, dopo che tutto il materiale che avevo sistemato in precedenza, è finito sul pavimento.

Indietreggio d'istinto mentre il mio cuore batte all'impazzata e i miei occhi increduli scrutano la figura presente a pochi passi da me.

<papà...>

Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate se vi va un commento e una stellina.
Anna<3

Per sempre tuo//Draco MalfoyKde žijí příběhy. Začni objevovat