Annabeth's pov
- Non vuoi parlarne proprio è - mi chiese Piper intercettandomi al bar del campus quella mattina.
- No...non c'è niente da dire - risposi.
Lei incrociò le braccia al petto, sbarrandomi la strada.
- Tu sei uscita con Perseus Jackson e lui ha mostrato chiaro interesse per te...e tu che fai? Dici che non c'è niente da dire? -
Mi strinsi nelle spalle, era la verità quindi non capivo perché dovevo complicarmi la vita o assecondare la mia migliore amica.
- Gli ho detto che non sono interessata ad uscire con un ragazzo adesso - spiegai - E lui si è trovato d'accordo con me. Non cerca relazioni, né per tempo né per voglia -
- Ma...ma... -
- Niente ma Piper - la bloccai - Non sono tutti interessati a queste cose e poi io personalmente sono a New York per studiare non per iniziare una relazione con una persona nemmeno per sbaglio alla mia portata -
Lei scosse il capo, indignata.
- Allora se dovessero ragionare tutti come te dovrei smettere anche io di vedere Jason - borbottò - Ok che è uno studente di questa scuola ma è comunque l'erede dell'Olympia. Non è nemmeno lui alla mia portata -
Alzai gli occhi al cielo e presi a sorseggiare il caffè che il cameriere mi aveva appena portato.
- Per te è diverso - dissi.
- Si come no! -
Sbuffai e la guardai male.
- Tuo padre è un attore famoso, tua madre gestisce una catena di saloni di bellezza e tu sei ricca sfondata...sei più vicina a quei due di quanti credi -
Piper mi guardò male a sua volta e strinse gli occhi.
- Non pensavo la cosa ti pesasse così tanto - disse.
Mi strinsi nelle spalle.
- Non mi pesa infatti ma tu smettila di cercarmi un ragazzo...soprattutto quelli paradossalmente irraggiungibili -
- Che Esagerata! -
Ora, un'altra persona avrebbe girato i tacchi e se ne sarebbe andata dopo essere trattata come avevo fatto io con lei ma Piper era la mia migliore amica e conosceva il mio carattere orribile di quanto mi impegnavo quindi si rassegnò, si sedette di fronte a me e ordinò un cappuccino.
- Vedo che non te la sei presa - dissi guardandola da sopra la tazza.
Lei inarcò le sopracciglia.
- Tu attacchi per difenderti, come se non ti conoscessi - disse - Fai così quando non vuoi parlare o ammettere che ho ragione, quindi non capisco perché dovrei prendermela -
- Bel modo di affrontare le cose Pips - ribattei.
- Senti da che pulpito arriva la predica - disse - Da quella interessata ma spaventata -
- Non sono spaventata! - esclamai e lei sorrise soddisfatta - Che c'è? -
- Hai detto che non sei spaventata ma non hai negato di essere interessata -
Sbuffai.
- Non travisare le mie parole McLean -
- Vorresti dire che Mister Sex Symbol non ti ha fatto il minino effetto? Ma dai non penso che il suo titolo è campato in aria. Anzi, ne sono sicura considerato che ho avuto modo di conoscerlo di persona -
- È un discorso diverso... -
Mi guardò scettica mentre il cameriere le serviva la colazione che aveva ordinato.
- È un tipo - concessi.
- Solo? - fece - Sono sicura che sai fare di meglio amica mia -
Bè bello era bello.
Aveva occhi stupendi e un sorriso mozzafiato. Sapeva scherzare e non si offendeva facilmente.
Era indubbiamente il classico ragazzo che chiunque avrebbe voluto.
Ricco, bello, famoso, divertente.E pericoloso per me, anche di questo ero sicura.
- Cosa vuoi che ti dica Piper?! -
- Solo che ammetti che ti piace -
- Fisicamente? Si! Ma a chi non piace? Come hai detto tu non è un caso se è il Sex Symbol di quest'anno- dissi - Ma finisce là e ora direi di chiudere il discorso visto che sono sicura che ti riterrai soddisfatta -
Lei scosse il capo e mandò giù il cappuccino per poi alzarsi.
- Non sono soddisfatta ma facciamo finta che per il momento lascerò cadere il discorso va bene? -
Sbuffai ma sapevo anche che sarebbe stata l'unica cosa che avrei ottenuto per il momento.
***
Percy's pov
- Ma che ho fatto di male nella vita? - chiesi aprendo la porta del mio appartamento - Cosa è? In un altra vita ero un assassino a sangue freddo per caso? -
Jason mi fulminò con lo sguardo.
- Sei il solito esagerato.... - borbottò.
Alzai gli occhi al cielo e mi scansai per farlo passare.
- Ero piuttosto sicuro di averti detto di non farti sentire per un pò dopo il casino che hai fatto con le ragazze del tuo campus - gli ricordai tornando a fare quello che stavo facendo poco prima.
Tornai al tavolo a controllare le email di lavoro.
Non capivo per quale razza di motivo mi dovevo accollare anche questa incombenza oltre a quelle che dovevo sopportare in azienda.
Dopo 10 minuti tendevo a perdere la concentrazione e le lettere cominciavano a girare sullo schermo del computer.
In breve? Perdevo un sacco di tempo.
E Jason era lì per farmi perdere ancora più tempo...poco ma sicuro.- Ma con Annabeth ci sei uscito -
Sbuffai.
- Si - risposi - Siamo andati a cena, l'ho accompagnata a casa e tanti saluti -
- Mi vorresti dire che non sei nemmeno un pò interessato a lei? Ad uscirci? -
Mi strinsi nelle spalle.
- Te l'ho detto tante volte...non sono interessato a trovarmi una ragazza ora come ora -
- Ma...era la prima non interessata ai tuoi soldi - continuò convinto della sua teoria.
Certe volte non capiva quando perdeva il controllo della situazione.
- Non è che non è interessata ai miei soldi...non è proprio interessata a me e poi... - dissi - Le bionde non mi piacciono -
Mi guardò, spalancò occhi e bocca e non replicò.
E con quella frase il discorso era chiuso.
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Il lato sbagliato di me ~ Percabeth ~ (Sospeso Per Il Momento)
FanficInizio nel dire che è una PERCABETH! Trama: "Non ho mai cercato realmente le attenzioni di un uomo, me la sono sempre cavata da me, senza quel bisogno impellente che avevano le mie amiche di trovare l'anima gemella...colui che le faceva sentire d...