Capitolo 20

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Dopo un quarto d'ora di cammino,i quattro,arrivarono al rifugio.Le condizioni di Bellamy stavano peggiorando rapidamente:iniziava a sudare freddo,le mani e tutto il corpo erano gelate e aveva la febbre,ma comunque era vivo.

"Presto fa qualcosa,ti supplico"-sbraitò Clarke.

"Sto facendo il meglio che posso Clarke!"-urlò di rimando Abby.
Marcus appoggiò su un lettino del rifugio il corpo del ragazzo poi Abby avvicinò a sè un carrellino d'acciaio con vari strumenti per medicare le ferite e incidere segni sul corpo e infine chiese a Clarke di puntare la luce di una torcia elettrica su di Bellamy.

"Okay,bisogna operarlo immediatamente".

"Va bene,senza enestesia?"

"Non gli servirà.Ascoltami attentamente Clarke,dobbiamo estrargli il proiettile dal torace quindi quando ti dirò di passarmi qualcosa,tu lo farai.È chiaro?"

"Si"-fece con voce sommessa Clarke.

"Bene, iniziamo"
Mentre Abby estraeva il proiettile,Clarke cantò una canzone a Bellamy per alleviare il suo dolore.Stava andando tutto bene quando però il ragazzo smise di respire.

"Non c'è più polso".

"Fai un massaggio cardiaco,no?"-disse preoccupata Clarke.

"Non abbiamoni strumenti giusti per.."

"Spostati faccio io".
Clarke scansò la madre e applicò le mani a forma di pugno sul petto del ragazzo in fin di vita.Fece pressione una,due, tre volte.Ma niente,Bellamy non reagiva.

"Forza Bellamy,non lasciarmi.Ti prego".

Riprovò fino allo svenimento quando infine ,all'ultimo tentavo,riprese conoscenza e iniziò con calma a respirare.

"Oh grazie a Dio"-sospirò Clarke.

"Ma come hai fatto?Io non te lo insegnata questa manovra".

"Ci sono molte cose che non sai di me da quando tu mi hai mandata qui,mamma".

"Bene,ora che è stabile possiamo continuare a operare".

"Ti aiuto".

"Passami il bisturi".

"Ecco e ora?"

"Ago e filo così possiamo cucire la ferita".

"Dici che si riprenderà?"-disse Clarke passando gli oggetti alla madre.

"Credo di si,è un ragazzo forte lui"-rispose Abby ricuocendo la ferita con il filo-"Fatto".

"Spero che tu abbia ragione, mamma"-rispose Clarke,accarezzando i capelli di Bellamy-"Io...non potrei immaginare la mia vita senza di lui".

"So quanto sia importante per te e so anche quanto hai sofferto per la morte dei tuoi amici.Ascolta io ti ho mandata qui per garantirti un futuro migliore,non potevo immaginare cosa sarebbe successo..."

"Non è colpa tua,tu hai fatto tutto il possibile per salvarmi e proteggermi.Probabilmente avrei fatto lo stesso."

"Va bene ora vai a riposare.Ne hai bisogno,oggi ne hai passate tante".

"Non ci penso neanche.Io rimango qui finchè Bellamy non si sveglia!".

"Clarke.."-disse sbuffando Abby.

"Dai Abby,lasciamola qui."

"Okay,cerca comunque di riposarti.Chiaro?"

"Si,mamma"-sorrise Clarke.
Quando Marcus e Abby se ne andarono,Clarke accennò un sorriso fissando Bellamy e poi si avvicinò a lui e sussurrò:

"Io non ti lascerò mai.Chiaro?"

Una lacrima le rigò il viso.

**

CLARKE

No.Non puo essere.Io non posso perderlo.Se lui muore una parte di me se ne va con lui e tutta la mia vita sarà inutile senza di Bellamy.Ho subito troppe perdite e aquistato troppo dolore tutto in una volta,non voglio che ricapiti ancora
Ho bisogno che tu sia forte Bellamy,lotta per me!
Se adesso se ne va e lascia questo mondo per sempre io non avrò più motivo di aprirmi a lui.Rimpiango ogni singolo momento in cui avrei dovuto dirglielo,dirgli apertamente ciò che provo per lui e l'ho fatto troppo tardi.
È vero quando dicono "La vita è troppo breve" e credo che bisogna vivere al meglio ogni attimo che la vita ci regala e io li ho sprecati tutti a fare la guerra e a combattere.Non c'era spazio ,dentro di me, per l'amore.Forse era troppo presa a fare l'eroina che ho dimenticato i sentimenti umani da un'altra parte.
Se mi dovessi lasciare Bell,spero solo che tu mi perdonerai per non averti amato abbastanza.Ti meritavi di meglio.
Scusa...

Questi boschi sanno di te,amore mio.Vedo e sento te in ogni angolo di questo luogo.Sono felice di averti amato,anche se per poco tempo.

**

I miei pensieri vennero interrotti dalle grida di mia madre che correva verso la mia direzione

"Clarke!Clarke!"

Aveva il respiro affannoso.

"Clarke vieni presto!"

"Ch'è successo?"-dissi stupita.

"Si è svegliato!"

"Bellamy?"

"Si,forza andiamo".

"Oh mio dio".

In quel momento si fece tutto confuso,non capii nemmeno quanto corsi e come fui subito arrivata al rifugio.Era come se le mie gambe evessero preso il controllo e avessero comandato tutto il corpo di muoversi.Entrai nella stanza,con addosso ancora quel sorrisetto che non riuscivo a togliermi dalla faccia,avevo il fiatone e in quel momento riuscì a sentire solo i battiti del mio cuore accellerare ogni secondo che passava.Dio ero cosi felice.
Oltrepassai il dormitorio ed entrai in un altra stanza,aprii la porta e poi...Eccolo lì,lo vidi.Era ancora disteso e un po' confuso,ma mi aveva riconosciuto.

"Clarke"-tossì,facendo una smorfia.

"No,fermo.Non ti devi muovere,ti abbiamo appena messo i punti!Chiaro?"

"Mi sono mancati i tuoi modi dolci"-rise e feci lo stesso di rimando.

"Lo sai che mi hai fatto prendere un bello spavento".

"Era quello il mio intento,principessa"-accennò un sorrisetto.

Devo dire che mi era mancato il suo sarcasmo.

"Grazie-continuò,diventando improvvisamente serio-per avermi salvato".

"Avresti fatto lo stesso,Bell".

"Forse hai ragione".

"Tu sei un eroe,Bellamy.Ti sei fatto quasi ammazzare per salvarci tutti.Per salvare me!"

Feci una pausa e continuai:

"Come stai?"

"Degli antidolorifici sarebbero stati meglio.."
Scattammo in una fragorosa risata

"Già,hai ragione".Lo fissai negli occhi,poi il mio sguardo cadde sulle sue labbra carnose e infine arrossì.

"Che c'è,principessa?Ti è mancata la mia faccia?"-rise di nuovo.

"Spiritoso-dissi sarcasticamente-e comunque...non mi è mancata solo la tua faccia".

"Che altro ti è mancato?"

"Ogni parte di te...Ogni tuo sorriso,ogni tuo abbraccio e anche le tue battute sarcastiche!".

"Quelle non possono mancare!Comunque...Anche tu mi sei mancata".

Clarke si avvicinò sempre di più a Bellamy e con forza lo strinse attorno a sè.

"Credevo fossi morto, Bell"-disse sottovoce e con la voce rotta dal pianto,Clarke-"Sono felice che tu non lo sia".

Bellamy fece un lungo sospiro e con la mano accarezzò i capelli biondi di Clarke:

"Ora sono qui,tranquilla.Non me ne andrò via facilmente".

I due risero sollevati poi seguì una pausa e infine un bacio lento e appassionato.

May We Meet Again Where stories live. Discover now