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26 aprile 1993
"ODIO LE BIBLIOTECHE"-si lamentò Kiki per la milionesima volta, con la fronte appoggiata al tavolo-"perché stanno tutti così in silenzio?"
Giselle, immersa nella lettura di un libro di incantesimi, la guardò con la coda dell'occhio:"mh, non so...forse perché siamo in una biblioteca?"-disse retorica, facendo così ridacchiare silenziosamente Cho e Luna, che erano sedute di fronte alle due ragazze.
"Lo so, ma tutto questo silenzio mi farà andare fuori di zucca."
"Prova a leggere questo libro"-le propose Luna, facendo scivolare il libro davanti a lei-"è pieno di battaglie, avventure e amori proibiti. Potrebbe piacerti e distrarti."
Kiki la osservò per alcuni secondi e poi accettò il libro con un sorriso:"grazie Luna."
"Dovresti studiare, non leggere sciocchezze piene di cose impossibili"-disse Giselle, senza staccare gli occhi dal suo libro.
"Non ti piacciono i libri fantasy?"-le chiese Luna sconvolta.
La rossa alzò per un secondo gli occhi:"come ho già detto, sono solo sciocchezze."
"Ma...ma tu sei una strega e non credi nelle storie di fantasia?"-chiese la bionda.
"Effettivamente è un po' buffa come cosa"-commentò Cho e subito Kiki annuì d'accordo.
"Credo alle cose, solo nel momento in cui le vedo"-cominciò a spiegare Giselle-"prima di scoprire di essere una strega, non credevo di certo alla magia, ma poi l'ho vista davanti ai miei occhi e ho cominciato a credere"-alzò le spalle-"sono solo quel tipo di persona che ha bisogno di prove concrete per cominciare a credere a qualcosa. Sono...profondamente razionale."
Luna le sorrise dolce:"essere razionali è una bella cosa, ma anche credere a cose impossibili di tanto in tanto è fantastico. Dovresti provarci."
Giselle decise di non rispondere e quindi, tornò a leggere il suo libro. Conosceva bene l'animo sognatore di Luna e di tanto in tanto lo ammirava e odiava quando qualcuno la prendeva in giro proprio per quello, ma lei non era fatta così. Credere a cose impossibili, solo per poi rimanere delusi nel non vederle accadere? Giselle preferiva spendere il suo tempo in modo migliore e poi, la delusione era un sentimento che odiava provare.
Dopo qualche minuto, chiuse il suo libro:"devo andare a prendere quel testo di pozioni che ci ha assegnato Piton la scorsa lezione"-annunciò, ma quando fece per alzarsi, Cho la precedette.
