10 .L'INCUBO DIVENTA REALTÀ

3.4K 62 9
                                    

Finalmente dopo tanto tempo sono uscita in permesso . Ho appena finito di salutare tutti e ho varcato la soglia della libertà .

Non vedo l'ora di rivedere mio fratello , di saltargli un braccio e stringerlo forte , devo raccontargli tutto e devo anche dirgli di me e Ciro spero solo là prende bene .

Luca non sa che sono uscita perciò sarà una sorpresa. Prendo un taxi e arrivo a casa . Arrivata , scendo saluto, ringrazio e pago. Prendo le chiavi di casa , e le infilò nella serratura .

Prima di girare la chiava faccio un respiro profondo ed apro . Entro, mi guardo intorno ma non trovo nessuno sarà sicuramente in camera . Appoggio il borsone sul tavolo e salgo in camera di mio fratello .

Apro la porta della sua camera ....

Mi parillizo , sbianco , tremo , brividi percorrono tutto il mio corpo ,mi crolla il mondo a dosso per poco non svengo, lacrime di dolore scorrono lungo il mio viso , mio fratello a terra in una pozzza di sangue con gli occhi mezzi socchiusi.

Mi inginocchia accanto a lui e gli presi la mano mentre con l'altra gli accarezzava una guancia fredda e sbiancata .

<<Lu..., t preg nun m lassa pur tu , tu prego lu anche tu no guardami e dimmi che resti per sempre con me ti prego Lucaaaaaa >> continuai a piangere stringendogli la mano mentre con l'altra mano tremante cercai di comporre il numero dell'ambulanza.

Dopo pochi minuti per fortuna arrivò l'ambulanza che caricò mio fratello sulla barella .

Ero sconvolta non sapevo che fare , come comportarmi ero in uno stato di trans .

Ma una cosa mi venne in mente ...
Chi cazzo è stato , salii nuovamente in camera di mio fratello . E trovai sulla scrivania ....

Non ci posso credere quel gran figlio di puttana di Alessandro si è alleato con i Di Salvo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Non ci posso credere quel gran figlio di puttana di Alessandro si è alleato con i Di Salvo. Questa è una guerra.

Decido per ora di lasciare stare e dirigermi in ospedale ora quello che conta di più è mio fratello . Non posso restare senza di lui e l'unico che mi è rimasto senza di lui la mia vita non ha più un senso .

Prendo il mio Tmax nero e mi dirigo in ospedale. Arrivata entro vado a chiedere informazioni << Luca Russo?>> chiedo con tutta l'ansia del mondo .

<<è in sala operatoria >> <<e dove ?>> <<prosegua questo corridoio è si troverà di forte >> <<grazie>> dico precipitandomi li . Ma non vedo nessun medico.

Perciò decido si sedermi ed aspettare , inatato ripenso a tutto ciò che abbiamo passato io e mio fratello , tutti i ricordi belli e brutti .

Predo il telefono e guardo alcune foto

Predo il telefono e guardo alcune foto

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
LA LUCE NELLA MIA OSCURITÀ // CIRO RICCIWhere stories live. Discover now