6. SORPRESA INSPETTATA

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Sono passati un po di giorni e devo dire che le cose qui vanno abbastanza bene con le ragazze a mala a pena ci parlo o se ci parlo finiamo per litigare o io che le picchio hahaha .

Mentre con i ragazzi tutto bene con Edo ho legato tantissimo e tipo qua dentro la mia spalla destra mentre Ciro si può dire che siamo amici .

Sono sul mio letto a fumare una sigaretta mentre gli altri fanno colazione io sta mattina non avevo voglia quindi niente ahhaha sono ancora in pigiama perciò mi alzo e vado in bagno .

Metto questo :

Esco dal bagno e ci sono Ciro ed Edo che stanno entrando in cella accompagnati da lino <<Beatrice hai colloqui >> mi dice lino <<scusa e chi è?>> <<e jj ch n sacc>> incuriosita da chi fosse vado insime a lino strano che oggi ho i colloqui mio frat...

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Esco dal bagno e ci sono Ciro ed Edo che stanno entrando in cella accompagnati da lino <<Beatrice hai colloqui >> mi dice lino <<scusa e chi è?>> <<e jj ch n sacc>> incuriosita da chi fosse vado insime a lino strano che oggi ho i colloqui mio fratello non viene mai di mercoledì bha vabbe meglio ahhaha .

Arrivati in sala colloqui lino mi fa segno di andare. Entro e trovo una persona sulla sedia ad aspettarmi ma capisco che non si tratta di mio fratello ... mi avvicino per capire chi fosse e vedo l'ultima persona ceh mia sarei mai aspettata di vedere in tutta la mia vita .

Alessandro, il mio ex <<uee Beatrice Russo ma che piacere >> si gira verso di me e mi guarda con un sorrisetto da stornzo . Che urto . <<ch sfaccimm c fai ca ?>> chiedo incrociando le braccia sotto al petto e rimando all impiedi <<assiett >> <<no!>> <<tagg ritt assiett >> alza un po la voce <<e jj tacc ritt e no !>> supero il suo tono di voce e appoggio i palmi della mano rimanendo sempre impiedi sul tavolo .

<<ch vuo?>> chiedo orami infastidita <<parlare >> dice sorridendo <<ma con che cazzo di faccia ti presenti sopratutto in carcere dopo quello che mi hai fatto ?

<<bhe vedo che però non sei cambiata affatto stronza eri e stronza sei rimasta>> <<a chi cazzo hai detto stronza?>> dico tirandogli uno schiaffo <<ch succer ca ?>> chiede lino avvicinandosi .

<<nient linù e tutt appost >> dico facendolo allontanare . <<quind ch vuo?>> chiedo ad Alessandro <<t vuliva sul a ricr ca a ten l'uocchie apert >> <<e mica c'è bisogn m mu ric tu >> gli rido in faccia <<ma non solo tu pur chill cap e cazz e fratt pecche... po darsi ca si trov in pericol >> <<che gli hai fatto ?>> chiedo sul punto di piangere <<che cazzo gli hai fatto?>> urlo sbattendo una mano sul tavolo.

<< ma... nient però T vulv sul ricr ca ta guarda semp e spall >> dice sorridendo da maniaco. <<vaffammocc >> dico andandomene orami in lacrime <<statt accort >> mi urla .

Giuro che mi sono messa paura . Si io Beatrice Russo che ha paura però quando nominano mio fratello orami l'ultima persona che mi rimane ho sempre paura. Che vuol dire che dobbiamo guardarci le spalle ? E se succedesse qualcosa a mio fratello ? .

Nel mentre ceh vado in cella sbatto contro qualcuno alzo la testa per vedere chi sia ed è Ciro . <<pccre pcch chiang?>> mi chiede . E mo che gli dico?. <<niente lascia stare >> dico per andarmene ma lui mi afferra dal polso e mi trascina in cella .

<<mo m ric che succes >> <<...>> lo guardo con uno sguardo perso . Lui si avvicina a me mi asciuga le lacrime e poi mi abbraccia. <<ricm tutt cos >> vi giuro che in questo momento è come se mi fosse passato tutto . Con lui e sempre così ogni volta che mi tocca, abbraccia , mi sfiora, mi guarda mi sento al sicuro mi passa tutto , dimentico ogni mio problema . Non so cosa sia ma con lui sto bene.

<<hai colloqui c'era il mio ex e mi ha detto di guardami le spalle io ma sopra mio fratello . E lo ammetto ho paura perché quello è un pazzo e capace di fare di tutto come è stato capace a picchiare me lo potrà fare in un attimo con mio fratello >> .

<<t picchiava?>> mi chiede Ciro accarezzandomi la guancia e io annuisco . <<stu strunz ..>> dice sottovoce ma io sento . Dopo di che mi abbraccia e mi stringe a lui.

Dopo cena ci misimo tutti a letto più che altro Ciro ed Edo io non facevo altro che guardare il vuoto e a continuare a pensare alle parole di Alessandro quella parole che mi tormentavano da tutta la giornata. "Guardati le spalle". Ma tra mille pensieri tra una sigaretta e l'altra cado nelle braccia di morfeo.

LA LUCE NELLA MIA OSCURITÀ // CIRO RICCIOù les histoires vivent. Découvrez maintenant