CAPITOLO 24

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La casa di Angelos in Grecia era una villa da favola che quasi spuntava dalle meravigliose acque turchesi del mare, all'ovest delle isole Ionie. Costruita in perfetto stile tradizionale, di fronte ad una spiaggia con sabbie bianche, l'enorme villa non disdegnava tuttavia un certo design moderno. La grande piscina arrivava fino all'interno del salotto e rispecchiava l'amore immenso che il meraviglioso padrone di casa avesse per il mare.

Era lì da due giorni e durante la sua prima notte lì, Santana era uscita dalla sua camera da letto e si era ritrovata di fronte a un'enorme vasca idromassaggio sulla terrazza privata della sua stanza, con dentro uno splendido Angelos nudo, che reggeva in mano due bicchieri di cristallo, mentre vicino alla vasca si trovava un secchiello di argento con dentro ghiaccio e una bottiglia di champagne d'annata.

Ma, se c'era una cosa che amava di più di quell'isola meravigliosa, era la sua pace e la sua tranquillità, anche se quella domenica sera non si poteva dire che fosse il paradiso con tutta quella gente che si stava divertendo grazie alla generosità del loro ricco padrone di casa e giovane CEO della Kralidis Shipping.

Lei, però, rimase in disparte, guardando in modo piuttosto assente la gente che si divertiva, che beveva, mangiava e ballava. Era gente che aveva aiutato Angelos e la sua compagnia a sistemare il disastro di Humdown Harbour, gente che aveva lavorato giorno e notte per far tornare le cose com'erano state prima...

Santana sorrise pensando che l'uomo che amava aveva mantenuto un'altra promessa che le aveva fatto. La gente della baia di Humdown aveva ricevuto indietro non solo il loro piccolo paradiso pulito adesso da tutto il greggio, ma anche una cospicua cifra per sistemare la piccola cittadina e per costruire una nuova scuola per i bambini del posto.

Il cuore le si gonfiò nel petto e si sentì tanto fiera di Angelos... Non era solo bello, intelligente, ricco, ma amava aiutare la gente... Chissà se una volta che scoprirà quello che nascondeva, avrebbe aiutato anche lei... Se l'avrebbe perdonata.

Il suo cellulare vibrò e lei trasalì. Sapeva chi era... Il cuore le si contrasse in una morsa.

'Ho bisogno di aggiornamenti. SUBITO. H.'

I messaggi di Harold si erano fatti più frequenti e benché tutte le volte fosse riuscita a raggirarlo in qualche maniera, passandogli informazioni senza importanza, presenti già nei giornali da tempo, sapeva che il tempo a sua disposizione si stava esaurendo. Sapeva per esperienza che un bastardo come Harold avrebbe scoperto a breve che lo stava ingannando.

Rispose con un secco 'Presto' sentendo un brivido correrle lungo la schiena malgrado il caldo estivo. Cercò Angelos con lo sguardo e lo vide insieme ai suoi fratelli. Sentì il suo stomaco stringersi. Dio, quanto lo amava... Quanto le sarebbe piaciuto viaggiare indietro nel tempo, a quel giorno quando venne assunta, e dirgli la verità su di lei.

Ma tornare nel passato non era possibile. Era possibile solo concentrarsi sul futuro. Anche se per lei, un futuro senza Angelos voleva dire morire, spegnersi lentamente e dolorosamente.

"Angel... amore mio..." mormorò e il suo bisbiglio fu portato via dalla brezza verso il mare splendente.

I fratelli Kralidis...

Erano tutti e tre splendidi, ma il suo Angel era decisamente il dio della famiglia, molto più bello rispetto ad Alexandros e Anargyros. E non c'entrava nulla il modo in cui le sue labbra si curvavano quando sorrideva, o come i capelli gli ricadevano sulla fronte quando annuiva per qualcosa che gli aveva detto Anargyros.

No... C'era qualcos'altro... Un'aura particolare che Angelos possedeva, qualcosa che lo differenziava dai suoi fratelli. Si trattava di una forza e di un autocontrollo che l'avevano colpita dritta nel cuore.

IL GUSTO DEL PROIBITO (1 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)Where stories live. Discover now