Capitolo 59

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Summer

《Che cosa? Non posso credere che quell'oca sia incinta di mio fratello, io non ci credo Summer, neanche se mi dovesse mostrare il test!》Disse Anastasia fuori di sé.

Quella notizia aveva scioccato tutti, sopratutto me.

Avevo immaginato di passare una notte diversa con Igor, eppure non era andata così. Mi aveva raccontato che quando lui aveva diciassette anni, aveva scoperto che suo zio Marcus violentasse una bambina di solo dodici anni, mi aveva detto che aveva provato a denunciare alla polizia, ma che Marcus lo aveva minacciato del fatto che avrebbe fatto del male a sua sorella. Kreed si sentiva tremendamente in colpa, perché aveva protetto sua sorella, mentre l'altra ragazza aveva subito l'inferno. Igor mi raccontò l'accaduto piangendo e non l'avevo mai visto piangere. Capii benissimo che quella ragazzina di dodici anni fossi io, ero talmente scossa e delusa che decisi di correre via da quella casa. Igor però poi mi aveva raggiunta.

Quindi Igor sapeva sin dal principio chi fossi?

Sapeva tutto e aveva fatto finta di niente?

In quel momento mi resi conto che le frasi di Marcus non erano inventate, ma erano la verità. Quella volta mentre eravamo alla cena dei genitori di Igor, c'era anche suo zio e lui aveva chiesto ad Igor del perché non mi raccontasse di ciò che mi aveva fatto in passato. Quando avevo tagliato i genitali a quel verme, mi ricordo che mi aveva detto che Kreed aveva scoperto il fatto che Marcus mi stuprasse, ma che non aveva fatto niente in merito.

Igor aveva fatto la cosa giusta: aveva protetto sua sorella.

Quel che mi faceva stare male, era il fatto che Igor non mi avesse mai raccontato la verità.

Forse si vergognava o forse aveva avuto paura che se l'avessi saputo, allora me ne sarei andata via da lui per sempre.

Avevo raccontato tutto l'accaduto a Vadim ed Anastasia. Mio fratello era scioccato e voleva ammazzarlo più di prima, Anastasia invece si mise a piangere, sentendosi in colpa per tutto il male che avevo subito e che forse avrebbe dovuto subire anche lei.

Andai a vedere mia figlia che dormiva beata nella culla, aveva il ciuccio rosso ed era così adorabile, che volevo riempirla di baci, ma mi dovevo trattenere, altrimenti l'avrei svegliata.

《Noi andiamo, Summer. Abbiamo bisogno di dimenticare questa cosa per almeno pochi minuti. Tu vai a dormire.》Parlò mio fratello.

Salutai entrambi e poi andai a sdraiarmi sul letto. Mi stavano tornando in mente tutti i ricordi : di quando avevo conosciuto Igor, di quando avevamo fatto l'amore per la prima volta, dello stupro di Marcus, dell'incidente di Igor, della fine della storia con Marcus, della relazione rotta con Ivan e infine della gravidanza di Elena e la notizia del passato.

Perché la vita doveva essere così complicata?

Perché non potevo avere una vita tranquilla come tutte le ragazze?

Perché non potevo stare con il ragazzo che avevo sempre amato, dal quale avevo avuto una figlia?

Tante domande, però zero risposte.

Decisi di andare a dormire almeno qualche ora, perché poi se Nataly si fosse svegliata, non sarei riuscita a dormire più.

-
Mi svegliai dopo tre ore a causa del pianto di mia figlia. Andai a prenderla dalla culla, la allattai e poi preparai la vasca per farle un bagnetto. Sarebbe stata un'impresa per me, perché quella piccoletta quando entrava in acqua sbatteva le manine in acqua così forte da far volare per terra le paperelle fino a creare un lago per terra. Preparai l'occorrente per dopo e la misi in acqua, quando all'improvviso sentii il suono del campanello. Qualcuno stava suonando in modo insistente. Corsi subito via alla porta per non dover lasciare tanto Nataly da sola. Aprii la porta e...

《Finalmente, cazzo.》Esultò Igor.

Lo ignorai e lui entrò da solo in casa seguendomi fino a Nataly.

La bimba non appena vide Igor cominciò a schizzare tanta acqua per terra, sorridendo a suo padre come se avesse fatto la cosa più bella del mondo.

《Me la tieni, per un attimo? Vado a prenderle i calzini.》Chiesi sperando mi dicesse di si e che non fosse scazzato.

Mi allontanai per solo qualche minuto, ma quando tornai alla vasca, Igor era tutto bagnato con l'acqua e Nataly aveva preso per il dito Igor tenendo forte l'anello con la pietra nera che aveva. Stava ridendo di gusto, mentre Kreed rideva pure lui per la situazione.

《Ma quanto sei forte? Aiutatemi, questa bambina piccola mi ha preso e mi vuole portare dalla volpe cattiva, aiuto.》Parlò Igor imitando la voce dei personaggi dei cartoni animati.

Rimasi sorpresa per la scena, non avevo mai visto Igor così coinvolto con un bambino. Non appena si accorse della mia presenza, non sapeva cosa dire.

《Ecco...io...questa bambina mi ha...mi ha bagnato tutto.》Si difese lui dalla situazione. Era quasi in imbarazzo.

Da quando il cantante stronzo Kreed balbettava?

Non gli dissi niente, anche se la situazione di prima mi aveva divertita molto.

Finii di fare il bagnetto a mia figlia, poi la asciugai e la vestii. In tutto ciò, sentivo addosso gli occhi di Igor e sentivo un caldo poco normale.

Presi Nataly in braccio e andai a metterla sul tappeto in soggiorno dove le misi alcuni pupazzi con cui giocare. Nel frattempo andai in cucina  a preparare qualcosa per il pranzo. Avrei cucinato dei ravioli con carne e per secondo avrei preparato il pesce al forno. Misi in una pentola l'acqua a bollire. Kreed era rimasto in soggiorno a guardare Nataly. Intanto preparai il pesce con dei pomodorini, del limone e alcune spezie e lo misi nel forno. Stavo pulendo un po' il tavolo quando all'improvviso sentii la presenza di Igor dietro di me.

《Non capisco perché mi eviti...》Parlò con voce calda.

《Non...non ti sto evitando. 》Risposi  cercando di essere sicura di me.

《Ah, no? Davvero non mi stai evitando? È da quando sono arrivato che non mi guardi in faccia e scappi da me. Perché fuggi dai sentimenti, Karina?》Usò di nuovo quella voce maledettamente roca e sexy.

Ero bloccata, non sapevo cosa dirgli.  Intanto mi aveva fatto girare verso di lui. Il corpo di Kreed era quasi attaccato al mio.

《Sai...quando tua figlia mi aveva preso per mano, ho provato  un'emozione molto forte, qualcosa che non riesco a spiegare.》

Forse gli stava tornando qualche ricordo.

《Ma-ma.》Parlò Nataly.

Feci qualche passo per vederla e la vidi con una foto tra le manine, che la voleva mettere in bocca. Ogni cosa che vedeva, voleva toccare e mettere in bocca quella volpetta.

Kreed corse da lei e le prese la foto dalle manine, mentre Nataly iniziò a piangere.

《E questa che cazzo è? 》Sbottò Igor arrabbiato.

Non sapevo neanche che foto fosse e da dove cavolo l'avesse trovata.

《Spiegami perché in questa dannata foto ci siamo noi due che ci baciamo. La foto è stata scattata quasi due anni fa. 》 Parlò ancora arrabbiato mostrandomi la foto.

《Igor...io...non volev...》

《Che cazzo significa? Spiegarmelo!》Sbottò spazientito.

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