judo

37 10 10
                                    

cacciatrice_chelegge

Annabeth lo afferrò per il polso e con una sola mossa lo mandò prima per aria e poi a terra, sul lastricato.

Tutti osservavano Annabeth mentre torceva il braccio di Percy. «Sei ingrassato» esclamò la bionda.
«Sei tu rammollita!» la prese in giro.
Non avrebbe dovuto dirlo...

I Romani gridarono. Qualcuno si fece avanti, ma Reyna ordinò: «Fermi!».
Annabeth piazzo un ginocchio contro il petto di Percy e gli piantò un braccio sulla gola.

«Annie» disse con voce strozzata. A causa del soprannome lei spinse il suo braccio. «Mi stavi soffocando già da prima».

Non le importava di come l'avrebbero presa i Romani. Un grumo di rabbia incandescente le si allargò nel petto, un macigno di preoccupazione e amarezza che si portava dietro dall'autunno. «Se osi abbandonarmi di nuovo...»

«ANNABETH!» esclamò Apollo tra i gemiti generali. «Devi dire “lasciarmi”!».
«Ma sono sinonimi!» si lamentò lei.
«Apollo é la terza volta che facciamo questa scena, ti prego lascia perdere» supplicò Riordan. Apollo mise il broncio.

cominciò, con gli occhi che le bruciavano. «Giuro sugli dei che...».
Percy ebbe la faccia tosta di scoppiare a ridere.

Percy fece una risata che somigliava più al suono che faceva Leo quando Nico lo strangolava.
«Stai premendo un po' troppo sulla gola» l'avvisò Will che non poteva essere meno interessato. Lei allentò la presa «Ops?».

«Considerami avvisato» replicò Percy. «Anche tu mi sei mancata».
Annabeth si alzò e lo aiutò a rimettersi in piedi. Avrebbe tanto voluto baciarlo ancora, ma riuscì a trattenersi.
Jason si fece avanti, schiarendosi la voce. «Allora, sì... è bello essere tornato.» Presentò Reyna prima a Piper, che sembrava un po' seccata di non aver potuto pronunciare le battute che aveva preparato, poi a Leo, che rispose con un sorriso e un rapido segno della pace.
«E questa è Annabeth» disse Jason. «Ehm... di solito non scaraventa la gente a terra con le mosse di karate.»

Si guardò intorno «Si ma io che c'entro?»
«Stai zitto» gli sibilò Leo, stanco come tutti gli altri.

Gli occhi di Reyna scintillarono. «Sicura di non essere romana, Annabeth? O di non essere un'amazzone?»
Annabeth non sapeva se prenderlo come un complimento, ma le porse la mano. «Tratto così soltanto il mio ragazzo» garantì.

Percy allargò le braccia «Mi reputo offeso!»

«Lieta di conoscerti.».

Riordan tirò delle testate al muro mentre Afrodite urlava: «SI RI-FA!»

Umorismo Sul SetDonde viven las historias. Descúbrelo ahora