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Ore 19:30.
Ci vestimmo in modo elegante per il rinfresco di stasera e ci recammo tutti insieme ad una villa riservata a tutto lo staff e agli addetti ai lavori.
Ci spostammo tutti all'esterno della villa dove trovammo tanti piccoli tavolini con sopra degli antipasti.
Prima che potessi raggiungere dei croissant salati vidi arrivare Simon con un elegante camicia viola.
Simon «Ehilà bon bon come va?»
«Abbastanza bene. Oggi è stata una giornata stancante, e tu?»
Simon «Idem, abbiamo messo e provato i microfoni nuovi per i prossimi concerti.»
«Dai, ti è andata bene.» mi avvicinai al croissant e ne passai uno a Simon.
Simon «Mh, è davvero buono! Credo proverò anche quel punch, ne vuoi?»
«Davvero poco.»
Simon «Vado a prenderlo e torno subito.»
Si allontanò mangiando lo snack mentre io mi girai a guardare i ragazzi che stavano parlando.
Ad un tratto vidi Nicolas avvicinarsi «Ciao.»
«Ehi ciao. Ne vuoi qualcuno?» dissi indicando alcuni dolci tra cui il tiramisù ai frutti di bosco.
Nicolas «Meglio di no, grazie. Preferisco mantenere una certa linea.»
«Peccato, era davvero buono. Ti va invece qualcosa da bere?»
Nicolas «Quello lo accetto.»
Presi delle limonate; una per me e una per lui.
«Ecco qua.»
Nicolas «Grazie.»
«Allora...ho visto l'intervista. Quell'adetto alla stampa non voleva lasciarvi più, avete avuto molta pazienza.» sospirai.
Nicolas «Si, fanno sempre un sacco di domande. Come se non fossimo "gente normale", non so se mi spiego.»
«Capisco...è davvero stressante soprattutto quando vogliono sapere ogni cosa della vostra vita privata.»
Nicolas «Esattamente. Per questo non parlo mai.»
«Hai ragione, dovrebbero capire che certi argomenti è meglio non chiederli.» dissi sorseggiando il mio drink.
Nicolas cambiò discorso «Io ti ho parlato di me, perché adesso non mi racconti di te?»
«Beh, la mia vita non è così entusiasmante come la tua però ti racconterò un po' di me.» sorrisi «Allora...ho frequentato, come ben sai, l'università di moda e lì ho conosciuto davvero delle brave persone al contrario della scuola. Non sono sempre stata circondata da tanti amici...per lo più venivo esclusa.» dissi ripensando a quei brutti momenti «Alcuni si divertivano a prendermi in giro per via del colore della mia pelle ma, grazie ai miei genitori, ho avuto la forza di reagire e arrivare fino a questo punto. Quando mi arrivò la comunicazione che ero stata presa per questo lavoro ero al settimo cielo.» presi un respiro e continuai «Per quanto riguarda i miei genitori, loro lavorano entrambi. Mio padre fa il tassista mentre mia madre lavora come cameriera presso un bar. Poi non ti ho detto che ho un fratello...lui è già sposato e ha due bambine, sono delle pesti.» risi «Se vuoi sapere qualcos'altro che mi è sfuggito, puoi chiedere.»
Nicolas «Fratello...» ripeté a bassa voce, poi disse «Nessun fidanzato invece?»
«Ho avuto un fidanzato durante il mio periodo all'università ma non è andata bene.» sospirai «Adesso sono single. Tu invece?»
Nicolas «Non sono impegnato e nemmeno Josh se te lo stessi chiedendo.»
«Capisco...quindi non ti interessa nessuna? C'erano tante ragazze famose l'altro giorno in nave.»
Nicolas «No, nessuna. A te?»
«Al momento nessuno.» dissi guardando di sfuggita Josh che stava parlando con alcune ragazze dello staff.
Nicolas «Troverai qualcuno. Ne sono certo.»
«Lo spero...grazie Nick, sei davvero un buon amico.» dissi accennando un sorriso.
Nicolas «Certo, un amico.»
Prima che potessi dire qualcosa vidi Linda avvicinarsi.
Linda «Ragazzi, avete già mangiato?»
Annuì «Si, era tutto buono.»
Linda «Menomale...Nick potresti venire un attimo con me? Steven vorrebbe parlarti.»
Nicolas «Steven non ha mai da fare? Sono impegnato.»
Linda «Ha detto che è importante.»
Nicolas «Anche il mio impegno lo è.»
Linda «Allora ritornerai al tuo impegno dopo che avrai finito di parlare con Steven.»
La signora Linda mi guardò e poi posò gli occhi su Nick.
Nicolas «D'accordo. Ci vediamo in giro, Zoe.»
«A dopo.»
Lo lasciai andare insieme a Linda mentre io mi diressi da Simon.
«Ehy, non sei più venuto con il drink...adesso sono offesa.»
Simon si girò verso di me e sorrise «Stavi parlando con Nick, non volevo disturbarti.»
«Ma tranquillo. Potevi venire lo stesso.»
Simon «E va bene. Di che avete parlato?»
Gli raccontai tutto e poi andammo da alcuni membri dello staff per fare conoscenza.
Parlai con alcune ragazze che si occupavano del palcoscenico e delle luci.
Erano davvero simpatiche.

Durante la serata non feci altro che guardare di nascosto Josh.
Parlava sempre con tante persone.
Simon «Zoe? Tutto ok?»
Spostai lo sguardo su di lui «Si si. Vado a prendere da bere.»
Simon «Okay, allora vado a parlare con quel ragazzo laggiù...sembra carino.»
«Va bene.» sorrisi.
Si sistemò la camicia e poi andò da quel ragazzo che era seduto a un tavolino.
Nel frattempo andai a prendere un bicchiere di vino bianco.
Josh «Ehi.»
«Ehi, ho notato che stavi parlando con molte persone prima.»
Josh «Si, ma niente di importante.»
«Capisco...ti va di fare una passeggiata qui in giro? Non ho ancora avuto modo di vedere la villa all'interno o i giardini dall'altro lato.»
Josh «Perché fare una passeggiata quando possiamo stare da soli in albergo?»
«Potrebbe vederci qualcuno andare via...non so.»
Josh «Che importa?»
«É che non vorrei rischiare troppo...»
Josh «Fidati di me.»
Mi prese per mano e, in quell'istante, provai a fidarmi.
Camminai con lui ma, prima che potessimo uscire, Nicolas bloccò la strada a Josh.

Le Note del mio CuoreWhere stories live. Discover now