𝐂𝐇. 𝐈𝐈𝐈

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Un bagliore di luce trapassava la tapparella della camera di Adele, ormai sveglia da mezz'ora. La ragazza sospirò prima di spostare le coperte dal proprio corpo e alzarsi dal letto morbido, si passò una mano tra i capelli mentre a passo lento si avvicinò all'armadio per estrarre da esso i jeans, si spogliò della maglia che le aveva prestato Dustin rimanendo così in intimo e infilò i jeans. "Non posso uscire vestita come ieri." Sussurrò tra se e se, si guardò attorno e con passo felpato si fece strada verso la camera del più piccolo, con l'intenzione di prendere in prestito una sua maglietta. Entrò nella sua stanza in silenzio, il ricciolino dormiva profondamente sul letto perciò non c'era pericolo che la sentisse, così si avvicinò all'armadio e prese la prima maglietta che riuscì a trovare prima di correre nella propria camera. Una volta ritornata guardò la maglia e accenno un debole sorriso, rendendosi conto di aver preso la sua tanto amata maglia dell'Hellfire. La indossò e si guardò allo specchio, raccolse i capelli in una coda disordinata ed uscì dalla stanza in silenzio per non svegliare né la signora Henderson né Dustin, si fece strada verso la cucina e si affacciò per guardare l'orologio: le 6:30 del mattino. Sospirò e si guardò attorno, pensando che probabilmente una passeggiata sarebbe stata l'idea migliore per passare il tempo dato che non riusciva più a dormire. Uscì di casa senza fare alcun rumore, chiuse la porta dietro di se e cominciò a camminare senza una meta ben precisa. Camminò almeno per una decina di minuti, quella camminata la portò nel bel mezzo del bosco in cui non si sentiva nulla se non le cicale e gli uccellini cantare. Le sembrò la pace dei sensi fino a quando non sentì un fruscio di foglie poco distante da lei che la fece girare con velocità e paura, cominciò a respirare più velocemente e si guardò attorno prima di camminare all'indietro verso l'uscita del bosco, scontrandosi però con qualcuno che la fece sobbalzare e girare verso di esso.

"Non volevo spaventarti, scusa." Disse una voce fin troppo familiare, la biondina alzò lo sguardo e si ritrovò Eddie difronte a se, il ragazzo la guardò da testa a piedi e sorrise debolmente. "Stai bene?" La ragazza annuì, sentendo il proprio cuore battere all'impazzata per lo spavento. "Cosa ci fa una ragazza fuori da sola alle 6:30 del mattino?" Domandò, accennando una debole risata.

"Non riuscivo a dormire, pensavo che farmi una passeggiata sarebbe stata un'ottima idea, ma a momenti faccio un infarto." Scherzò la ragazza ridacchiando mentre guardò Eddie negli occhi. "Tu invece? Cosa ci fai fuori alle 6:30?"

Eddie fece spallucce e si incamminò nel bosco, facendo cenno alla ragazza di seguirlo. "Sono uscito per fumare in tranquillità, alle 6:30 non c'è nessuno che ti disturba e a quest'ora il bosco e magnifico. Senti?" Disse indicando gli alberi. "È pieno di uccellini che cinguettano, è rilassante." La ragazza sorrise mentre il moro si sedette su una panchina posta davanti ad un tavolo, la bionda si sedette sull'altra panchina ed appoggiò entrambi i gomiti sulla superficie del tavolo di legno. Eddie tirò fuori dalla tasca della giacca di jeans quella che sembrava una canna, la passò ad Adele e sorrise. "Vuoi un po'?"

La ragazza fece spallucce e la prese tra le dita, gli fece cenno di passarle l'accendino e la accese, facendo un tiro. "Non si rifiuta una proposta del genere." Rispose sorridendo, notando che il ragazzo stava fissando la maglietta che indossava. Abbassò lo sguardo e si guardò prima di posare nuovamente lo sguardo su Eddie. "Oh, è di Dustin. Ho preso una maglietta al volo."

Il riccio sorrise e allungò la mano verso la canna dalla quale la ragazza aveva appena fatto un paio di tiri, la portò alle labbra e fece un paio di tiri anche lui. "Ti sta bene." Ammise, le guance della bionda si colorarono di rosa. "Oh! Aspetta." Si alzò dalla panchina e indicò la maglia sotto la giacca di jeans, facendole notare che in quel momento entrambi indossavano lo stesso indumento.

"No!" Esclamò la bionda ridendo. "Ehi, mi hai copiato." Scherzò, causando una fragorosa risata al moro che nel frattempo le passò la canna.

"Tu hai copiato me, dolcezza." Disse ridendo, il cuore di Adele fece una capriola a quel nomignolo. "Le ho progettate io queste maglie, io sono il creatore, quindi tu hai copiato me." Spiegò, facendo sorridere la bionda. "Te ne posso procurare una però, se ti piace."

La ragazza lo guardò negli occhi e sorrise, abbassò lo sguardo e fece un tiro dalla canna, annuendo. "Certo, perché no. È figa." Rispose posando ora lo sguardo sul ragazzo che, a quanto pare, non aveva mai staccato lo sguardo da lei. "Quindi tu sei un amico di Dustin? Non sei troppo grande?" Ironizzò la ragazza.

"Ho solo vent'anni, mi stai dando del vecchio già adesso?" Domandò alzandosi dalla panchina, cominciò a camminare nei dintorni del tavolino e si passò una mano tra i ricci, scompigliandoli. "Sembro così vecchio?"

"Per niente!" Si giustificò la bionda continuando a fumare. "Sai, ieri sera mi sembravi un tipo strano." Ammise la ragazza passando la canna ad Eddie. "Quasi spaventoso, forse è il tuo aspetto."

"Sono strano e spaventoso?" Chiese il moro fumando, un lieve sorriso si fece spazio sul suo volto.

Adele sorrise e si sporse in avanti, a qualche centimetro dal volto del moro. "Tutt'altro." Sussurrò, accennando una risata poco dopo. Il moro la guardò e sorrise, il suo sguardo cadde sulle labbra della bionda e scosse la testa, ridendo. "In realtà mi sembri un bravo ragazzo ora, senza tener conto della canna che hai tra le dita." La bionda indicò la mano del riccio ridacchiando. "Quindi aspetta... hai vent'anni ma vai ancora a scuola?"

Eddie fece spallucce e passò gli ultimi tiri di canna alla ragazza prima di parlare. "Non sono riuscito a diplomarmi per due anni, quindi spero di riuscirci almeno quest'anno." Spiegò mentre Adele continuava a fumare. "Tu quanti anni hai?" Domandò curioso mentre la ragazza difronte a lui spense la canna.

"Ne ho diciassette, tra poco diciotto." Rispose la bionda. "E dovrei diplomarmi quest'anno anche io." Continuò a parlare mentre il moro la ascoltava interessato, procurandole un sorriso.

"Oh, è il nostro anno." Mormorò il moro prima di alzarsi dalla panca e porgerle la mano, la ragazza la prese e si alzò a sua volta. "Ecco due diplomati del 1986 che si stringono la mano e si fumano una canna alle 6:30 del mattino nel bosco di Hawkins." Disse il ragazzo facendola ridere, lui sorrise di rimando. "Gli studenti modello del 1986."

"Puoi dirlo forte." La bionda strinse la sua mano prima di lasciarla, la presa del moro era una presa salda e sembrava quasi che non volesse lasciarla andare. "Faremo il culo a tutti gli altri diplomati."

Eddie rise e passò una mano tra i suoi capelli scompigliati prima di guardarla e alzare le sopracciglia. "Per diplomarmi dovrai aiutarmi con lo studio però." Ammise il ragazzo mentre la bionda si mise accanto a lui, in piedi. "Sei brava a scuola?"

Adele alzò le sopracciglia e sorrise, facendo spallucce. "Ho una media discreta per non dire alta, sì." Rispose la ragazza, guardandolo dal basso. "Ti aiuterò, non c'è problema." Il ragazzo sorrise e cominciò a giocare con il plettro attaccato ad una catenina al collo, attirando l'attenzione della più piccola. "Oh, suoni?"

"Qualche volta, sì." Rispose il moro prima di sorridere. "Suono la chitarra, ho una band." La bionda schiuse le labbra e sorrise, quel ragazzo era tutto ciò che aveva sempre desiderato e lo stava realizzando solo in quel momento. "Dovresti venire a sentirci qualche volta."

Adele annuì e si strinse nella maglietta, sentendo un leggero brivido di freddo. "Puoi contarci, dovresti insegnarmi qualche volta." Eddie si accorse che la ragazza stesse sentendo freddo così sfilò la propria giacca di jeans e gliela allungò. "Sei sicuro? Tu non hai freddo?" Domandò prima di infilarsi la giacca e cominciare a riscaldarsi lentamente.

"Oh, stai tranquilla. Non ho freddo." Rispose prima di incamminarsi verso l'uscita del bosco seguito dalla bionda. "Allora direi che è una cosa equa: tu mi aiuti con la scuola ed io ti aiuto con la chitarra." La ragazza sorrise ed annuì, prima di uscire dal bosco. "Fatti dire da Dustin dove abito, vieni nel
pomeriggio verso le 17 così fumiamo qualcosa e ti insegno qualche accordo della chitarra."

"Affare fatto." Rispose Adele prima di allontanarsi da lui e salutarlo con la mano. Entrambi avevano stampato sul volto un sorriso enorme: Eddie era appena riuscito a trovare una ragazza che non lo considerasse pazzo e che provasse interesse per lui e Adele finalmente era riuscita a trovare una persona al di fuori di Dustin con cui si sentisse al sicuro.

𝐁𝐀𝐂𝐊 𝐓𝐎 𝐓𝐇𝐄 '𝟖𝟎𝐒 | Eddie Munson.Where stories live. Discover now