Capitolo 34: Non ho più nessuno

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Omega aveva in dotazione una radio trasmittente nel caso fosse stato richiamato d'urgenza dai suoi mandanti della missione e, durante la conversazione con Iris, Omega ricevette un messaggio di soccorso immediato nella capitale di Chalawan, Quijote, a quanto pare erano comparsi nuovamente degli Immortali e stavolta il loro obiettivo non sono solo civili ma anche altro. Omega rende noto Iris di ciò e decide di giungere in soccorso, volando verso ovest infatti oltre il mare sarebbe arrivato a Chalawan.

Iris:<<Aspetta, se davvero è invischiato anche il Princeps vengo anche io, voglio incontrarlo (in thonatiano)>>

Omega:<<Ma non stai facendo la guardia alla porta dell'inferno? (in thonatiano)>>

Iris:<<Non basteranno un paio di ore per aprirla comunque, io servo solo ad avvertire la Regina dell'Eclissi in caso di irruzione. Sali su di me, con le mie ali ci metteremo pochi minuti (in thonatiano)>>

I due si mettono in volo ed Omega chiede:<<Prima cosa intendevi con Deus? (in thonatiano)>>

Iris:<<Te l'ho detto, è tutto a causa delle teorie di quel pazzo, la sua intenzione è di trascendere la realtà stessa impossessandosi di poteri angelici che vadano oltre quella di una Virtù Cardinale come era l'Illuminato, voleva essere il punto di tutto il creato, un Deus, probabilmente usando un vaso dell'Illuminato, per questo quando ne ho percepito l'aura mi sono preoccupato, vuole far avverare l'Apocalisse (in thonatiano)>>

Omega:<<Aspetta, quindi un vaso che fa cose strane è così grave? (in thonatiano)>>

Iris:<<Direi di si, per il Princeps siamo tutti macchine, persino piante o animali sono solo una sorta di macchine spinte da obiettivi e che agiscono solo a seconda di quanto hanno analizzato dal loro ambiente, il Deus da generare anch'esso sarebbe una macchina, un Deus ex Machina. Era un'altra teoria strana sua, ti ho spaventato? (in thonatiano)>>

Omega:<<Nah, un vaso strano non fa tanta paura, l'ultima volta che ho avuto davvero paura è stato il non riuscire a dire a un uomo che sua sorella è morta per proteggermi. Morale della favola, mi sono sentito così in colpa che ho adottato la figlia di lei rimasta orfana (in thonatiano)>>

Iris:<<Ah menomale che non ti ho detto che riesce a percepire il futuro allora (in thonatiano)>>

Omega:<<Aspetta, cosa? (in thonatiano)>>

Iris:<<Beh si più o meno, diceva che essendo tutti delle macchine allora agiamo secondo un finito numero di pattern in base alla situazione; quindi se ci si guarda dentro e ci si conosce su come ci si comparta in determinate dinamiche si può anche traslare questa cosa e comprendere come gli altri si comporteranno in quel modo e prevederli. In pratica è una gigantesca ragnatela di opportunità, ma conoscerle tutte e sapere cosa gli altri sceglieranno ti permettono di avere una parvenza del futuro. Siamo variabili di una stessa equazione a somma zero (in thonatiano)>>

Omega:<<Ma come riesce a sapere tutte queste cose? (in thonatiano)>>

Iris:<<È stato generato così ed inviato qui per comandare- ATTENTO (in thonatiano)>> Omega ed Iris vennero attaccati in volo, arrivarono sul posto ed era stracolmo di Immortali e di dracones che invasero la capitale tentando di assaltare palazzo reale nel quale risiedeva il re.

Omega ed Iris dunque soccorsero i civili e diedero aiuto alle forze dell'ordine sgombrando ogni forma di resistenza nemica. Tra i nemici però uno catturò l'attenzione di Omega, si trattava di Colossus, era deperito, scarno, il volto scavato e l'espressione assente, stava combattendo contro i soldati di Chalawan, quando però il suo sguardo incrociò quello di Omega Colossus sorrise in maniera quasi inquietante, come se non stesse sorridendo da tempo dimenticandosi persino come si fa.

KyklosWhere stories live. Discover now