Capitolo 29: Non sarò io a scappare

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Il giorno in cui si riconobbe la sovranità dei prototokosiani sull'isola Lich venne definito come la fine del mondo finora conosciuto, venne affibbiato questo nome anche perché secondo molti sarebbe stato l'inizio della fine; infatti non erano pochi i dissidenti al  neo riconosciuto popolo, ed anzi si crearono partiti politici con lo scopo di eliminare ogni diritto loro concesso dalle nazioni fino a costituire buona parte dell'opposizione politica vigente, d'altra parte vi furono anche alcuni culti creati con alla base la considerazione dei prototokosiani come gli esseri che più si avvicinavano al divino. 

L'emergere di fazioni politiche fu quasi una novità per l'intera popolazione mondiale, questo perché prima di allora durante la guerra il popolo per quanto mal contento non protestava e le opposizioni non si facevano sentire poiché la paura di prendersi la responsabilità di dirigere una guerra aveva spinto, paradossalmente, diversi partiti a supportare le fazioni politiche al potere scaricando dunque la responsabilità di guidare il paese in guerra a loro. Pare ironico pensare che proprio quando gli stati si stanno riprendendo le opposizioni incomincino a farsi sentire promulgando un certo sentimento, a detta loro, comune a tutti i cittadini dopo però che sono stati altri partiti a preoccuparsi di mantenere l'ordine durante gli anni di lotta.

La situazione politica 6 anni dopo il giorno della fine del mondo era così delineata: Chalawan rimase ancora una monarchia parlamentare, tuttavia bisogna riconoscere che il sentimento impopolare durante la guerra nei confronti del re divenne solo non curanza e si diede invece importanza sempre maggiore alla vita politica, Mami Wakao rimase prima ministra alla guida del partito popolare chalawanese; a Libertas invece Oscar Vaughn era stato eletto presidente al suo terzo, e secondo molti esperti, ultimo mandato il partito conservatore aveva perso negli anni molta forza; Airon, alla morte dello zar Pallium, venne stravolta da un'ondata di senso alla democrazia parlamentare, gli anni di controllo di un singolo zar, per quanto privo di soprusi, fecero scaturire rivolte contro il sistema militare e venne eretto un partito liberare alla guida del paese, seppur alla base fosse una mentalità ancora molto conservatrice e nazionalista; Veritate invece a discapito delle parole di Arm rimase una dittatura militare, il presidio dei soldati non cessò mai, con la pretesa di risollevare l'economia del paese negli anni a venire ed attuando una serie di decisioni di economia restrittiva il paese si sarebbe impoverito poco a poco ed Arm decise di rimanere al potere per evitare scalate al potere e disordini sociali, cosa che però non faceva altro che aumentare il malcontento tra la gente ed iniziarono proteste poi fermate dalle armate anche in modo violento; Cervantes invece riuscì a risollevarsi economicamente, prese parte a numerosi scambi commerciali con Lich e visto che anche le città più povere riuscivano ad aumentare la qualità della vita ed anche il costo, le barriere tra le città scomparirono ed i diversi sindaci che fino ad allora avevano collaborato come fossero città confederate si coordinarono a livello politico, di lì a poco avrebbero eletto un partito liberale unico nazionale; Lich invece non fece nulla di particolare se non cercare di allacciare rapporti internazionali, innanzitutto con Cervantes, ma diverse furono le difficoltà a cui dovettero far fronte, alcuni partiti delle altre nazioni si dimostrarono contrari all'allacciamento dei rapporti e persino parte delle altre popolazioni protestarono contro i prototokosiani, bisogna dire però che anche all'interno della popolazione di Lich ci furono proteste anti esseri umani, viene logico pensare se ci siano davvero differenze tra questi popoli.

In tutto ciò, si espanse la voce di attacchi da parte di Immortali contro le diverse nazioni, questi attacchi non parevano coordinati ed erano sporadici, non sono ci sono mai stati buoni rapporti tra esseri umani ed Immortali, anzi non è raro che se si incontrassero è perché l'uno cerchi di uccidere l'altro, infatti anche per questo la capacità di sigillarli all'interno di se stessi è una pratica tanto sconosciuta quanto ripugnante, tuttavia fino ad allora non era mai capitato che fossero gli Antichi ad attaccare umani nel loro continente; si paventò dunque la possibilità che gli Immortali si stessero espandendo nella conquista dei territori, cosa assurda pensarci visto che sono sempre stati considerati demoni nomadi, ma assieme a queste voci si sparlava anche che gli Immortali stessero appunto organizzandosi in un unico grande regno degli Immortali, ma queste erano solo voci e poche prove che potessero dimostrarlo, tuttavia a cavalcare questa nuova ondata di indignazione furono proprio i partiti di opposizione anti-prototokosiani pretendendo che gli elettori li facessero salire al potere aspirando ai loro sentimenti nazionalistici ed indipendentistici. 

Proprio durante una manifestazione pacifica in pubblica piazza da parte di un piccolo gruppo di nazionalisti, comparvero dal nulla degli Immortali, erano enormi, alti diversi metri, alcuni avevano ali e pellicce folte e diverse braccia con artigli affilati, nessuno aveva visto il loro arrivo e nessuno capì come avessero fatto a comparire all'improvviso in mezzo alla folla, l'unica cosa certa è che iniziarono a massacrare i cittadini trasformando la manifestazione in un bagno di sangue. Inutili furono gli interventi militari, gli Immortali sono esseri dalla forza e potenza innata e smisurata, il motivo per cui gli umani pur odiandoli non li sterminarono fu proprio a causa della loro immensa forza e la loro maestria nel controllo dell'aura.

La furia di questi Antichi non risparmiò nessuno, neppure i bambini, uno di questi venne immortalato mentre stava per essere divorato da uno degli Antichi assalitori, lo aveva preso e messo tra le fauci per essere spappolato, ma un attimo prima che questo potesse accadere un'ombra tagliò con un colpo netto la gola dell'Immortale, uccidendolo all'istante e liberando il bambino <<Scappa ora (in cervantese)>> disse; il bambino era ancora scosso, non lo riconobbe ma vide che era un uomo con barba folta e capelli molto lunghi e con indosso un lungo mantello a spalla rosso. 

Combatté da solo contro gli altri Immortali utilizzando a sua volta l'Antico che aveva dentro di se, era capace di utilizzare tecniche di qualunque dottrina con potenza enorme, ora era chiaro anche a loro chi fosse, durante gli anni aveva accumulato diversi nomi: l'intellettuale, l'onnisciente, il morto due volte e stermina innocenti, ma noi lo conosciamo meglio come Omega.

Gli anni non lo avevano indebolito minimamente, seppur a fatica, fu in grado di tenere testa a quel gruppo di Immortali, i quali dovettero fuggire.

Non abbiamo informazioni precise di Omega durante questi anni di esilio, sappiamo che ha trascorso il tempo con Oris, utilizzava protesi meccaniche simili a quelle di Galea, non sappiamo in che rapporti fossero i due se come amanti o semplici compagni di vita, i diari di Omega non raccontano di questo suo periodo, forse era l'unico periodo in cui ha vissuto felice e non voleva condividerlo con nessuno, nemmeno con possibili lettori; i due avevano persino adottato a distanza la figlia di Cor che era rimasta orfana, è possibile che avessero anche vissuto insieme per un po' a Cervantes, Omega era riuscito a crearsi una parvenza di vita normale e degna di essere vissuta. Le ferite di Oris però erano troppo estese, morì dopo diversi anni di convivenza felice, la bambina invece, di cui proteggeremo la privacy, rimase in contatto con Omega pur continuando a vivere con i suoi tutori. Intanto Omega fu incaricato della protezione civile di Cervantes e fece a volte da mediatore tra il domos Alekos e le autorità cervantesi.

Dopo l'attacco Omega venne richiamato al consiglio internazionale, ciò che si stavano per delineare erano nuovi scontri mortali e l'umanità doveva difendersi con tutte le sue forze.

KyklosWhere stories live. Discover now