Capitolo 5: Chi mi guarda

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Solitudine, angoscia, disagio ma anche eccitazione e voglia di conoscere, questi sono i sentimenti che imperversano nel cuore e nella mente di Omega, un protagonista triste ed impaurito, senza una meta precisa ma avendo con se solo vaghe indicazioni, impaziente di scoprire dove il suo pellegrinaggio lo porterà.

Durante il suo viaggio Omega si accorse di non aver mai avuto bisogni fisiologici da espletare, se fosse per chiunque altro sarebbe qualcosa che subito si noterebbe, ma per qualcuno come il nostro eroe che ha paura anche solo di pensare a ciò che prova questa sua attitudine la scoprì dopo molto tempo; un'altra strana particolarità che ha scoperto è che il suo corpo emette un forte odore dolciastro, cosa che lo porta a doversi lavare molto spesso per non attirare animali volanti, piccoli esserini senza segni di coscienza dai colori accesi che si poggiano sui fiori per estrarne il polline con le loro zampe e diffonderlo nell'aria, ed a proposito di questi, Omega si accorse di non aver mai visto altri animali prima.

In questo lasso di tempo Omega scopre cose di se che non aveva mai notato prima, sia perché distratto dal suo ruolo nell'esercito, sia perché non era intenzionato a scoprirsi, come se volesse nascondersi dal proprio riflesso in uno specchio distogliendo lo sguardo per paura di cosa potrebbe vedere, ma in questa situazione, finalmente, non può fare altro che contare solo sulle sue capacità.

Durante il suo viaggio verso Thaphao-Kaw, luogo ove risiede la veggente del primo ordine, Omega vi ha incrociato soldati libertini, ma questi si sono fermati dall'abbatterlo quando hanno visto il simbolo che gli aveva dato il suo capitano, Omega aveva sempre percepito che ci fossero regole sovrannazionali che regolavano il mondo in cui si trovava.

Raggiunta Thaphao-Kaw il nostro eroe esplora la città, è viva, piena di gente, è parsimonioso con il denaro ma i prezzi dei beni lo convincono che siano piuttosto bassi, i militari ci sono, ma sono tutti convogliati nella zona nord della città ovvero al confine con Thaphao-Thang, addirittura visita locali in cui vi sono strani strumenti che producono suoni di ogni genere, tra questi l'attenzione di Omega si volge ad una macchina molto grande, fatta di legno, in cui all'interno vi sono strane mattonelle lisce che vengono battute da delle biglie che cadono dall'alto, c'è anche uno scomparto fatto di tessuto che viene compresso ed a lato vi sono corde che il macchinista pizzica con le mani, tutto ciò prova una serie di suoni, non sgradevoli, ed anzi, piacevoli quando questi vengono coordinati, seguendo come fosse uno schema prestabilito.

Omega, sotto consiglio di Arm, si reca alla cattedrale della città, è un edificio enorme adornato con molti simboli rettilinei incrociati, caratterizzato da molte figure dipinte al suo interno e statue di marmo, principalmente tre sono le statue che occupano il centro della cattedrale: una figura femminile non una benda ad un occhio, ha lo sguardo basso ed una corona sul capo, un'altra indistinguibile se maschile o femminile, sguardo dritto e munito di occhiali con vesti formali quasi fosse in completa antitesi con la prima statua regale ed infine la terza statua, la più imponente tra tutte, indiscutibilmente maschile, nuda per valorizzare la sua vigorosità, con le mani unite e lo sguardo posto verso l'alto, ma la più grande particolarità è che dalla schiena spuntano tre paia d'ali; le targhe sotto le statue portano rispettivamente i nomi di Regina dell'Eclissi, Liberatore Rinnegato e Illuminato con la dicitura sotto Primo dei Santi.

Al suo interno Omega decide di parlare con la veggente, ma per avere un suo incontro bisogna aspettare il proprio turno, centinaia di persone si sono recate in quel posto per pregare e chiedere utenza con questa misteriosa entità.

Arrivato il suo turno Omega entra in una sala con solo lui e la veggente all'interno, lei sembra molto giovane, ma riposa su una sedia a rotelle, ha bende che le coprono entrambe gli occhi ma comunque sembra abbia rivolto il suo sguardo verso Thaphao-Thang.

Veggente:<<Tu invece cosa vuoi? (in libertino)>>

Omega:<<Nulla in realtà... (in libertino)>>

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