Capitolo 15

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"Tanti auguri a te, tanti auguri a te..." stiamo cantando di gioia io ed Arya. La nostra piccolina ha compiuto un anno e qualche giorno fa ha detto "mamma" e "papà". Oggi è il 17 febbraio 2024 e il primo compleanno di una figlia non si scorda mai. Al momento, stiamo pranzando al ristorante e sono presenti i miei migliori amici, i miei genitori e fratelli, i genitori di Arya e suo fratello Lennart.
Mi alzo in piedi. "Cara famiglia riunita! Abbiamo due annunci da fare!" urlo io con un calice in mano da sollevare. Arya mi guarda strano. "Il primo è in famiglia nostra arriverà un bel maschietto! Lo ha confermato ieri il medico" e a quelle parole, un applauso si scatena. Per la seconda passa qualche secondo di silenzio. Tiro fuori una scatolina stando attendo a non farmi notare, soprattutto da Arya che è di fianco a me. "Arya..." e lei mi lascia capire che aspetta la mia frase completa. Mi inginocchio e le porgo la scatoletta. "Arya Kehrer... mia amata e madre dei nostri splendidi figli... mi vuoi sposare?" e al "Mi vuoi sposare" apro la scatolina e le mostro l' anello. Un anello splendido impreziosito da un diamantino azzurro ghiaccio come i suoi occhi. Lei si tappa la bocca con le mani dallo stupore. Mi guarda dritto negli occhi e, quasi con le lacrime di gioia, mi dice un bellissimo "sí" che illumina tutta la stanza. Ci baciamo in bocca e anche Viktoria sembra contenta. "Ma ma, pa pa" dice battendo le manine. Poi però, la gioia si placa: Arya inizia a pensare a suo nonno e annunciamo anche la volontà di dargli un tributo passando il nome suo a nostro figlio. I genitori di Arya sembrano visibilmente commossi.
Ad un certo punto, Vicky inizia a sbattere le gambine sul seggiolone come fosse annoiata o assonnata. Piange e urla. Arya la prende in braccio e cerca di cullarla e calmarla tra le sue braccia. Finito il pranzo, i nostri parenti e amici, tranne mio cognato che resta qualche giorno in più da noi a Genova, tornano in albergo per preparare i bagagli e i documenti per il ritorno. Io, le mie principesse e Lenny, invece, optiamo per fare una passeggiata lungo Corso Italia e raggiungiamo Boccadasse. Il mare d' inverno è splendido e rilassante e so che fa piacere anche alla nostra piccolina. Qui, sappiamo che c' è una gelateria molto interessante e decidiamo di prenderci un cono gelato. Nel mentre, Vicky sta provando a fare qualche passo con l' aiuto dello zio Lenny ormai quattordicenne. Io e Arya ci sediamo su una panchina e ci gustiamo un buon cono. Purtroppo non ho potuto prendere il gusto che mi attirava di più, in quanto presentava un topping alla zucca che sfortunatamente non posso mangiare perché ho fatto un indigestione all' età di 9 anni: mi ricordo ancora che quel giorno avevo provato la zucca al forno. Il gusto era buonissimo, ma ho vomitato l' inverosimile per un giorno intero e non sono più riuscito a mangiarla. Il fatto è che ad Arya piace veramente tantissimo, quindi lo stesso la compro, ma io non posso assolutamente affrontarla. Tornando a noi, io ho scelto cioccolato bianco e caffè, mentre Arya una specialità cioccolato e lamponi e liquirizia. Devo ammettere che qui il gelato è davvero gustosissimo e super cremoso. Comunque, se oggi la mia nutrizionista personale mi ha concesso il pasto libero è perché la proposta di matrimonio è un evento molto importante e soprattutto se coincide con il compleanno di nostra figlia. Come potete capire, il numero 17 è molto presente nella nostra famiglia e non è solo quello mio di maglia.
Una volta concluso il gelato, incitiamo Lenny ad avvicinare Vicky verso di noi camminando sulle sue stesse gambine. Che emozione: le prime paroline, ora inizia ad aggrapparsi... è proprio un tipo tosto e so che vuole imparare tutto ciò che il mondo ha da insegnarle ed offrirle. "Sorella, posso farti una proposta?" domanda Lenny di punto in bianco. "Sentiamo..." risponde lei sospettosa. In sostanza, lui vuole offrirsi di stare a casa con la bimba in modo che noi possiamo affittare una stanza e goderci una nottata noi due da soli. L' unica cosa che lascia Arya perplessa è il fatto che sia piccolina nostra figlia. Però ci sono degli ottimi genitori che lasciano i figli piccoli a persone fidate quindi, dopo un leggero tentennamento, acconsente. Prendo il telefono e prenoto una suite all' albergo di lusso situato al Porto Antico.
Una serata di relax tra piscina riscaldata e spa era proprio quello che ci serviva. Mentre Arya si sta facendo fare un rilassante massaggio per future mamme chiamato "baby shirò", io sto lasciando il mio corpo fluttuare in piscina. Io a nuotare faccio veramente schifo, ma devo prenderci confidenza perché alcuni allenatori ti costringono a praticare qualche sessione allenante in piscina, perciò provo a fare qualche vaschetta. Ma io però vengo distratto da una voce femminile che mi chiama. "Lennart! Lennart!" sento. Io mi guardo in torno ma non capisco. Sento un dito che bussa sulla mia spalla. Mi giro. Che bella sorpresa! Mi sono trovato la ragazza che gestisce la mia fanpage. Mi viene di istinto abbracciarla e, nonostante io abbia appena chiesto la mano alla mia compagna, devo dire che la mia fan è davvero molto bella. "No Lennart, quella era una cottarella del passato, stai per sposarti e stai per diventare papà una seconda volta" continuo a ripetermi. Noi due ci mettiamo a parlare del più e del meno e lei mi porge i complimenti per l' evolvere della mia famiglia. Usciamo un attimo dall' acqua e ci sediamo al bancone per bere qualcosa. Lei è sempre un piacere vederla per me. Però mi sento veramente strano: non capisco cosa mi stia capitando e sento un' accelerazione anomala del mio battito, quasi come se fossero riaffiorati dei pensieri del passato. Io mi accontento di un bicchiere di acqua con limone e foglie di menta, mentre lei si beve un buon analcolico alla frutta della casa. Nel mentre, torna Arya e si siede con noi. "Ciao, piacere Arya! Finalmente ci conosciamo, tu devi essere la fan di Lennart, giusto?" le chiede lei stringendole la mano e con un bel sorriso. Lei conferma. Durante la chiacchierata, mi consola e mi rincuora sapere che le ragazze hanno molto in comune e sembrano andare d' accordo. Torniamo in camera a vestirci per la cena. "Finalmente ho conosciuto la tua fan, è molto simpatica e mi sembra veramente una bella persona" sentenzia nel termine positivo del termine. Io mi propongo per andare sotto la doccia per primo. Devo riflettere. Apro l'acqua e aspetto qualche secondo che si scaldi. Entro e lascio che l' acqua scorra addosso a me. Mi devo trattenere dal mischiare l' acqua con le mie lacrime. Perché sono stato così stronzo all' inizio con quella ragazza? Stronzo forse è inappropriato, ma lei mi dava attenzioni e io non sono stato di sicuro all' altezza. Il passato è passato, ma forse agli errori si può rimediare. La tentazione di chiamarla è tanta tanta, ma non voglio illuderla. Io le voglio tanto bene, vorrei essere sua amica ma devo capire come gestire la cosa per me stesso.
Dopo duemila pensieri, esco dalla doccia e lascio il bagno libero per la mia splendida futura moglie. Però torno in me: rientro un attimo in bagno e, non appena si spoglia, mi esce istintivo accarezzarle il pancino. "Il nostro principino sarà bellissimo! Arya, Nadiem, vi amo tantissimo." sussurro.
Una volta pronti, Arya chiama suo fratello per avere aggiornamenti sulla nostra bambina, scendiamo a cena e ordiniamo le pietanze. Arya mi confessa che oggi non avrebbe dovuto sgarrare con anche il gelato: la sua dottoressa vuole farle fare gli esami del diabete gestazionale e farla seguire da una nutrizionista specializzata nelle gravidanze perché, dagli screening prenatali di ultima generazione, sia lei che il feto stanno aumentando di peso troppo velocemente e si sta iniziando ad accumulare un po' di grasso in eccesso. In effetti, Arya sta mangiando veramente tantissimo e sembra quasi che gli ormoni della gravidanza le abbiano scombussolato la leptina, l' ormone della fame. Per lei poi è un incubo, visto che è sempre stata maniaca della sua salute ed ha sempre avuto un fisico statuario. Ovviamente io la trovo bellissima sempre, ma fianchi, cosce e sedere sono più pieni e burrosi adesso. Siccome questi esami non li avevo mai sentiti, le chiedo delle specifiche. Lei mi spiega che si tratta di un esame sperimentale che calcola la composizione corporea del feto e ci sono già pliche di grasso che non dovrebbero presenziare in un feto di quasi 5 mesi e le misure sono un po' grandi. Oltre al fatto che Arya ha già messo su dei chiletti. Questo ha fatto sospettare la diagnosi di diabete gestazionale e, ovviamente, va tenuto sotto controllo. La sera, io continuo a ricordarle che ogni gravidanza è a se e che il corpo femminile è predisposto a tornare quello che era. La natura è veramente meravigliosa e so che lei sarà sempre bellissima come anche i nostri principi. Solo che sembro l'unico capace di calmarla su questo argomento e così, trascorriamo una notte piena di coccole come ai vecchi tempi prima che Vicky impreziosisse le nostre giornate. Ed ora, caro Nadiem, ti aspettiamo impazienti di conoscere il tuo volto e la tua personalità...

Wide open eyes (family dream)Where stories live. Discover now