104. Alex, Serena e i loro pareri

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Ad annuire sta volta fu lui.

<<non ti hanno riferito le belle parole che mi ha detto Alex?>>

Negai con il capo.

<<solo accennato, ma niente di più>> aggiunsi.

<<per lui la Pettinelli doveva mandarlo a me il guanto di sfida sulla scrittura che ha inviato a lui, perché io non so scrivere e tutti i miei pezzi non li ho scritti io. Infine mi ha pure detto che non ho mai espresso un parere da settembre ed altre cose del genere>> dichiarò, stringendomi ancora più forte a sé.

Eccome se ci era rimasto male, anzi dire male era pure poco: lui ci era rimasto proprio di merda.

<<mi spiace Gigi, lo sai com'è Alex, esagera sempre con i modi e le parole, ma alla fine è una persona dolce>> affermai accarezzandogli i capelli.

<<si, ma dice sempre ciò che pensa, anche se con modi e parole errate>> rispose staccandosi leggermente da me, in modo da potermi guardare dritto negli occhi.

<<mi da fastidio che per ogni cosa lui di debba mettere in mezzo, anche quando quelle cose non gli riguardano affatto>> continuò con gli occhi lucidi.

<<va bene, facciamo che io ora ci vado a parlare e vedo di risolvere un pochino la situa, ci stai?>>

<<no, io non voglio farci pace. Ha esagerato e quel che ha detto seriamente se lo poteva risparmiare, invece non l'ha fatto>> commentò il cantante rock.

Era ferito e lo comprendevo, ma non capivo fino a dove voleva portare avanti questo fatto di non parlargli. Abitiamo tutti insieme e pur non volendo avrebbero dovuto parlarsi prima o poi.

Il tempo era completamente volato, ed era già pomeriggio. Avevo già svolto le mie lezioni quindi ero già a casa, dove eravamo stati richiesti sulle gradinate.

<<allora c'è un guanto di sfida per i ballerini>> affermò Maria.

<<è per me rega, sicuro>> replicò Serena.

<<no Sere è per me>> asserì Christian.

<<fidati è per me e me lo manda la Cele contro Carlotta>> disse.

<<esatto!>> esclamò Maria, prima che la ballerina di modern potesse alzarsi e andare a prendere la busta.

Mi sistemai, sporgendomi leggermente in avanti e rivolgere tutta la mia attenzione sulla tv che poco dopo illustrò un immagine della Celentano, con sotto ciò che aveva scritto nella lettera per Serena.

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Uso lo strumento del guanto di sfida perché è uno strumento che ci viene messo a disposizione per il serale, ma mi viene da ridere anche solo al pensiero di doverlo chiamare così visto che si tratta dell'ABC della danza. Il guanto di sfida che lancio vedrà protagoniste Carlotta e Serena. E quando parlo di ABC della danza mi riferisco soprattutto a Serena, che si vanta tanto di aver studiato per 10 anni il classico, ma che poi non sa fare manco una diagonale o un salto fatto per bene, principalmente a causa del suo fisico, il quale ha dei limiti molto evidenti. È totalmente priva dei requisiti fisici fondamentali per eseguire tecnica e linee, doti che a Carlotta non mancano e che voglio far vedere con questa coreografia, dove il fisico, lo stile, l'eleganza e la precisione sono le qualità che servono per farla bene. Da un lato metterà in chiara difficoltà Serena su tutti gli aspetti, ma dall'altra faccia della medaglia sarà una sfida anche per Lola che dovrà scontrarsi con le sue insicurezze, paure delle quali noi tutti ormai siamo a conoscenza e su cui lei sta lavorando. Ma sappiamo che lavorare non basta, ci vuole pratica e anche molte figuracce per crescere. Nonostante ciò sono certa che Carlotta riuscirà a sconfiggere quella vocina che ha dentro la testa, vocina che la blocca dal fare praticamente tutto quel su cui non si sente sicura, e prenderà punto, facendo rendere conto a tutti della sua indiscutibile superiorità, sperando lo comprenda anche lei.
Buon lavoro ad entrambe.
-Alessandra Celentano
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MerakiWhere stories live. Discover now