102. C&C: l'aiuto di Carlotta

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Arrivarono i primi guanti di sfida, dei quali fortunatamente nessuno fu indirizzato a me.

Sospirai di sollievo. Non mi piaceva mettermi a paragone con gli altri, certo a volte lo facevo a causa delle mie insicurezze, ma avevo sempre preso ballerini diversi dal mio con cui confrontarmi.

Quindi ballare lo stesso per me sarebbe stato sconcertante, anche perché ritenevo gli altri sempre una tacca più in alto di me.

Quando arrivò una lettera della Celentano per Serena, quest'ultima ebbe un momento di sconforto dato le parole utilizzate nella lettera, ma poi ci pensò Albe a farle ritornare il sorriso, facendo uscire che la riccia sapesse fare le frittelle.

Poco dopo noi tutti fummo mandati via, tutti tranne i cantanti della mia squadra, i quali videro un video di Anna Pettinelli dove lei gli diceva cosa pensava di loro.

Io non ascoltai molto, anzi per niente, dato che ero stesa sul divano con la testa posata sopra la spalla di Alex.

Avevamo entrambi una cuffiette in un orecchio e stavamo sentendo i brani che gli avevano assegnato gli altri professori nei guanti di sfida.

Lui a differenza mia ne aveva subito ricevuto due, uno da parte di Anna che lo vedeva contro Crytical e uno di Rudy contro Luca.

<<vabbè oh, spaccherai>> affermai alzando di colpo la testa, per poi sorridergli dolcemente.

<<lo spero>> replicò abbassando lo sguardo.

<<Ale, vedrai che andrà tutto bene, poi è solo la prima puntata vedrai che se non farai uscire tutto quello che senti ti riscatterai più in là, tanto ad eliminarti non ti eliminano>> dichiarai sicura.

Lui mi sorrise perdendosi a guardarmi. Io ricambiai, prima di stampargli un bacio sulla guancia che lui approfondì.

Sentimmo qualcuno tossire e così ci staccammo, girandoci nella direzione da cui era stato emesso il rumore e ritrovandoci difronte ad un Luigi imbarazzato ma allo stesso tempo preoccupato.

<<primo, vedete di non scopate in pubblico, perlomeno andatevene in camera vostra. Secondo, le mani Alex mettile un po' più su per favore, grazie>> annunciò lui.

Risi. Gigi era per me l'esatta definizione di "fratello maggiore". Si era preso cura della sottoscritta praticamente dall'inizio e io nel mio piccolo avevo cercato di aiutarlo, riuscendoci a detta a sua.

Anche Alex scoppiò a ridere di gusto, così come Gigi.

<<si, divertente, hahaha, però ora parlando seriamente, non scendere con le mani, resta sempre sui fianchi>> commentò più serio lui. Al che sia io che il ragazzo castano smettemmo di ridere.

L'alunno di Lorella annuì anche.

<<fra, stai tranquillo, davvero>> disse poi, vedendo lo sguardo più che serio di Luigi.

<<sarà meglio per te>> replicò quest'ultimo dandogli due pacche amichevoli sulla spalla e lasciare a me un bacio sulla fronte.

<<protettivo nei confronti della sorellina eh>> commentò Ale, non appena Gigi si fu allontanato. Mi stava palesemente prendendo in giro, lo si capiva dal sorriso beffardo che gli era spuntato in volto.

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