33.Mi basta che lo pensi tu

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Quando finiamo le prove mi sento esausta.
Non che abbia lavorato fisicamente chissà quanto eh, anzi, essendo il primo giorno l'obiettivo era cominciare a montare una coreografia con l'aiuto di Elena, quindi si è trattato più di lavoro mentale e marcatura.

Nonostante questo mi sembra di aver corso una maratona di mille chilometri, perché emotivamente è stato un lavoro duro, e come ormai so bene mi stanco molto più facilmente per colpa dei sentimenti che dello sforzo fisico.

Ho sentito per la prima volta la canzone di Francesco.
L'ho fatto prima della lezione perché volevo arrivare preparata ed evitare reazioni indecorose, perciò ho preso coraggio e l'ho ascoltata dall'MP3 del cantante, che per tutto il tempo mi ha guardata teso come una corda di violino.

Volevo impedirmi di ascoltare le prime battute perché sapevo che Anna sarebbe stata dietro l'angolo, ma ho finito per cedere alla prima nota.
Non ci posso fare niente, la musica di questo ragazzo mi trascina come se fosse pura poesia, e non sono riuscita a staccare le orecchie neanche per un secondo dagli auricolari.

Quando è finita come sempre ho incassato un forte impatto emotivo, e ho guardato Francesco chiedendomi come possa un ragazzo così giovane parlare in modo così vero.

Lui sembrava teso, spaventato dalla mia possibile reazione, ma non ne aveva motivo, perché quando si parla dei suoi testi non c'è nulla che potrei criticare.

L'ho guardato nel modo più sincero che conoscevo e gli ho detto che mi era già entrata nel cuore, e nei suoi occhi ho letto una felicità che mi ha emozionata.

Ci tiene alla mia opinione, e questa cosa mi fa sentire davvero apprezzata.
Poi siamo entrati e abbiamo iniziato a provare, e contrariamente a ciò che pensavo mettere emozioni dentro alla coreografia è stato immediato e spontaneo.

Dopo non abbiamo parlato molto, anche se avrei avuto mille cose da dire come credo lui ne avesse altre vento da dire a me, però Maria per noi aveva altri piani.
Ci ha chiamato tutti a raccolta e ha proiettato sulla tv il primo disco di platino di Lda.
Sono stata la persona più felice del mondo, e la conduttrice ci ha comunicato che per un traguardo così importante ci avrebbero permesso di festeggiare questa sera.

Io avrei fatto come al solito, ma gli altri hanno deciso di approfittarne per chiedere di poter fare una vera e propria festa, con tanto di vestiti eleganti, tacchi, musica e champagne.

Così adesso sono appena uscita dalla doccia, e Carola e Serena hanno già cominciato a torturarmi chiedendomi consigli su cosa indossare.
Anch'io sono abbastanza entusiasta di questi festeggiamenti, stranamente mi sento di buon umore e devo approfittarne finché la mia batteria sociale è carica.

«Quello viola tutta la vita»

Dico a Serena senza la minima ombra di dubbio, dopo che la bionda mi ha fatto vedere due alternative tra cui è indecisa.

«Anche a me piace di più, Carola invece dice quello nero»

Si lamenta la ballerina, e io alzo gli occhi al cielo minimizzando con un gesto della mano il parere della nostra amica.

«Tu ancora la ascolti? Ha talmente occhi solo per Luigi che non ti avrà neanche vista bene»

Scherzo, lanciando un cuscino alla sarda che ride leggermente cercando di coprire l'imbarazzo, visto che crede ancora di poterci far credere che non sia innamorata persa.

«Non mi sembra che tu sia da meno, bella»

Risponde con il suo solito piglio, e ovviamente Serena ne approfitta subito per intervenire.

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