Cap.27 Scappare per ritrovarsi

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La sua stanza. Così ordinata, che sembra quella notte aveva visto solo tutt'altro che pace.

La maglia era asciutta ormai da tempo, però a me piaceva stare in canotta, nonostante il freddo fuori rendeva impossibile uscire così, e a pensarla così non ero il solo. Giuly, dopo aver fatto colazione, andò a farsi una doccia. io l'aspettai e quando finì di lavarsi, scese a chiamarmi ancora con i capelli bagnati avvertendomi che la maglia era pulita e asciutta. Salii anch'io per vestirmi. Tolsi la canotta e infilai il pulito e profumato cambio. Nel frattempo Giuly si stava vestendo. lasciò cadere il suo accapatoio, era in intimo. Mi si spezzò il fiato. Il suo corpo era sinuoso e sensuale, si aggiustava con un tocco elegante e si muoveva leggera come un gatto. Vederla così, il suo corpo bianco coperto solo da un reggiseno e uno slip, mi fece un certo effetto, poi il suo profumo che inondava tutta la stanza. Ero perso nella sua malia attraente. Lei, notando che la stavo guardando mentre si cambiava. Sorridse, sta volta non era in imbarazzo, anzi. Indossò solo la canottiera e si avvicinò a me.
"..Che è?"
Non risposi. Rimasi così incantato da quella meraviglia che riuscì solo a guardarla in quei suoi occhi che per me erano i diamanti più belli che potevano esistere.
Le sorrisi, mettendole le mani ai fianchi e tirandola a me quasi in maniera involontaria. Lei appoggiò la sua testa al petto e legò le sue mani al mio collo.
"Adam..sei un ragazzo d'oro. Dal primo nostro incontro così bizzarro, in cui regnava solo il silenzio, ad ora, che provo qualcosa per te."
"Ti dirò la verità, dal primo istante in cui ho incrociato lo sguardo con il tuo, è come se mi avessi dato una ragione in più per stare bene, per sorridere. Tutto con un semplice sguardo eh ahah"
"Ma daaai. Hai interrotto un momento così bello!" si stacco da me per poi voltarsi e andare, ma prima che si allontanasse troppo da me la strinsi tra le braccia.
"Dai, che posso fare per perdonarmi allora?" le sussurrai. Lei ebbe un brivido lungo tutta la schiena. Lo sentivo. Si appoggiò sempre di più a me, alzò la testa e mi permise di baciarla sul collo, lo feci. Erano piccoli baci, leggeri che sfioravano il suo collo. Lei chiuse gli occhi, respirava profondamente, le piaceva. Amavo quel suo profumo dolce, che mi faceva baciare sempre con più foga.
"Mmmh..se non avessi fatto la doccia..potrei pure pensarci.."
"A cosa piccola ahaha?"
Si staccò da me, raccolse le robe per terra, si girò verso di me e mi fece un occhiolino, poi uscì dal bagno e disse
"..oppure la prossima volta, la facciamo insieme la doccia.."
Sorpeso iniziai a ridere
"Ahahaha, Per me va benissimoo!!"
Sentii che nel corridoio lei stava ridendo. Mi rimisi le robe e scesi. Lei mi stava aspettando vestita comoda per restare in casa.
Ci salutammo più volte, perché nessuno voleva lasciare l'altro.
"Ci vediamo domani in classe Ad, grazie infinite per tutto."
"Non mi ringraziare Giú, a domani"
Camminai un pò per fatti miei. Con la testa ancora con lei.
La amavo. Il suo corpo soffice, il suo sorriso morbido con quelle labbra, il profumo incastrato tra i suoi capelli di seta nera. Tutto ciò che mi faceva sorridere. Nulla era sbagliato. Noi eravamo perfetti.
Ritornai davanti alla casa di Josef, e stavolta decisi di andare da lui.
Bussai alla sua porta. Sentii delle voce provenire da lì dietro, e quando mi venne aperta la porta. C'era lei.
La stessa ragazza che l'aveva rovinato. Rosy rimase alibita quanto me nel vedermi.
Ci fu uno scambio di sguardi gelido.
"Cosa..cosa ci fai qui?!"
"Oh ma buongiorno Adam, Jojo sta facendo una doccia. posso aiutarti io?"
La spinsi dentro casa, sbattetti la porta e mi avvicinavo a lei furiosamente
"COSA CI FAI QUI! COS'ALTRO VUOI DA JO!?!"
lei rimase in silenzio, coperta dai suoi capelli arancio-castano che le coprivano gli occhi, ma lasciavano scoperto il resto del volto.
Le si disegnò un sorriso strafottente e rimase in silenzio.
"PARLA BRUTTA STRO..."
"Adam?" mi chiamò Josef dalle scale, che stava scendendo ancora in accapatoio, probabilmente incuriosito dalle mie grida.
"Non hai da dirmi nulla??"
Lei si affrettò a raggiungere Josef e lo abbracciò, era spaventata, o almeno faceva finta.
"Amore...lui è entrato in casa e mi ha iniziato a gridare contro..ho avuto paura che mi alzasse le mani." Lui la abbraccio e le diede un bacio sulla fronte, poi scese e si misi davanti a me
"Ad...Rosaly, un pò di giorni fa è tornata qui per scusarsi, mi ha spiegato le sue ragioni e adesso stiamo di nuovo insieme..quindi, vedi trattarla bene, perché si è fatta perdonare."
Rimasi a bocca aperta. Che cosa era riuscita a fare quella ragazza a lui? Prenderlo al cuore, per poi tornarci. È sicuramente una idiozia, e lui non se ne accorge?? Dovevo fargli aprire gli occhi.
"Josef...Lei ti ha tradito davanti ai tuoi occhi! Te ne sei dimenticato o sbaglio!? Sei stato una merda tutto il tempo, e ora pensi che lei ti voglia ancora?!?
"Adam...non capisci.."
"NO! Sei tu quello che non capisce!! Josef Svegliati, è più falsa di quello che ti dice!"
Si avvicinò a me, mi mise una mano sulla spalla, e mi disse quasi amareggiato
"Adam..va fuori da casa mia...se non accetti le mie decisioni..puoi anche uscire..scusami.."
"Stai scherzando?!? JOSEF GREENBOW RIPREDITI!"
Tolsi le sue mani da dosso, e lo spinsi io. Rosy si mise in mezzo tra me e lui, e mi disse
"Non Sei il benvenuto qui. Vattene Adam!"
Ero così arrabbiato con lei, che tremanvo, sentivo i miei occhi che pulsavano. Lentamente, sentii il battito del mio cuore crescere, così feci per stringere il ciondolo, ma non successe nulla. Era freddo, come doveva essere. Vuoto. Mi ero dimenticato, che ero solo.
Inizialmente ci rimasi male, poi però tornai alla realtà, e calmatomi, uscii da quella casa, semplicemente sbattendo la porta e lasciando il mio miglior amico con quella.
Non capivo. Che cosa era successo a quel ragazzo? L'avevo lasciato in condizioni pessime, e ora torna con lei.
E Lei?? Ho ucciso il suo "amante" e sta bene, o almeno è in grado di fingere così bene da ingannare Josef? E poi, cos'è successo veramente alla Voce ?Dovevo..capire, e una persona faceva al caso mio. Mandai un messaggio con su scritto
"Ciao psicologo.
Ho bisogno di parlarti. Ti va di prendere una cosa a pranzo oggi ? Emergenza 'Darkin' "
Lo mandai a Hector. Mi diressi in centro con un bus li vicino.
Arrivato in centro, ricevetti il messaggio di risposta
"Devo dire a Holly di non dare più il mio numero a nessuno...comunque ci vediamo a La Socété, il mio ristorante preferito francese...tranquillo, offro io, dato che sono il più grande e tu non hai un lavoro. Ci vediamo alle 14:00 in Bloor Street"
"..Incredibile. Pure nei messaggi è Logorroico e Strano.." pensai.
Però era la mia unica possibilità di capirci qualcosa.

The Dark Side of LoveWhere stories live. Discover now