Capitolo 13: Chi sono per davvero

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Diversi sono gli episodi succeduti in famiglia che così Donato riassumerà nel suo diario: vide lo smercio di droga che uno dei suoi fratelli faceva con gli abitanti del posto, scoprì che il nonno in realtà non usciva di casa per far credere di essere morto e ricevere la pensione che aveva stipulato, un altro fratello falsificava il bilancio dell'attività per pagare meno tasse, l'altro fratello aiutava la madre nel vendere bestiame, il compito di Donato era quello di far pascolare gli animali e la trovava un'attività tanto noiosa quanto sedentaria, una volta durante il suo percorso graffiò per la noia una roccia e vide che da un lato era completamente  graffiata, probabilmente era una strada che aveva fatto tante altre volte prima e che per la noia aveva già graffiato ogni volta. Ormai Donato si rassegnò di aver ripreso posto nella sua vecchia quotidianità dimenticata e si rattristì per quanto insoddisfacente fosse.

L'episodio più importante però fu a tavola un giorno durante il pranzo, la famiglia si riunì e decisero di accendere la radio per ascoltare notizie della guerra,

<<Ulteriore attentato nei confronti di Libertas, sono stati assassinati alcuni ministri locali, si pensa sia coinvolto il trio del Giudizio, ulteriori accertamenti in seguito,...>>

Che siano i tre che mi diedero la caccia quella volta?

La madre:<<Uà sti qua fanno proprio bene, magari uccidessero qualcuno pure qui, tanto stì politici di merda non fann mai niente e la povera gente muore>>

Donato:<<... cosa stai dicendo...? Dici sul serio?>> era attonito.

Il fratello maggiore:<<No no magari ammazzassero stì religiosi del combattimento, si atteggiano ad apostoli e però intanto manco ci proteggono stì stronzi mannaggia all'Illuminato>> 

Donato:<<... ma non possono... loro hanno fatto un patto di non belligeranz->> la sua voce è smorzata ed incredula.

Il fratello minore:<<Ma ci fosse il re come a quei coglioni di Taphao coso anche da noi, almeno così ci fosse uno forte che garantisce la sicurezza di tutti mannaggia l'Illuminato>>

Donato:<<... si chiama Chalawan la nazione e poi abbiamo conquistato il diritto ad avere un governo democratic->> dice a voce bassa.

La madre:<<E non bestemmiate e che cazz, dici qualcosa anche tu papà>>

Il nonno mormora e dice:<<Ma c ce ne fott rè notiz spegn nu poc e c pozzn pur murì tutt quant>>

L'altro fratello era in silenzio e per fatti suoi senza intervenire, forse era troppo strafatto per ribattere dicendo qualcosa.

La madre:<<Ma serj eh papà, pozzn murì tutt quant, tanto che cazzo ce ne fott a noi ahahahaha>>

Donato:<<MA CHE CAZZO DITE TUTTI, CI SONO SOLDATI CHE MUOIONO PER TENERCI AL SICURO E VOI DITE SOLO CAZZATE DA IGNORANTI CAFONI>>

Tutti lo guardano confusi.

Il fratello maggiore:<<MA STAI CALM, noi paghiamo le tasse proprio per proteggerci, mò se ci lamentiamo a te che cazzo te ne frega>>

Donato:<<Me ne fotte perché io li ho conosciuti e sono persone come tutti che si trovano in guerre del cazzo, E POI NOI CHE FALSIFICHIAMO CONTI NON ABBIAMO IL DIRITTO DI LAMENTARCI DEL GOVERNO>>

La madre:<<EH CALMATI, eri meglio quando non dicevi niente e non ti lamentavi, mò che sei tornato mi pari un coglione con la puzza sotto il naso, manco mi avessi ringraziato per aver falsificato il tuo quoziente intellettivo da piccolo o ti avrebbero portato nei sotterranei>>

Donato è ormai sempre più sconvolto.

Donato:<<Quindi... io sarei potuto essere selezionato per aiutare le persone... mi avrebbero istruito per fare qualcosa di buono magari... ed invece hai preferito costringermi a stare vicino a te per stà cazzo di fattoria...>>

La madre:<<Ma se ti ho messo al sicuro e poi tanto che cazz avresti potuto fare? Nient>>

Donato:<<IO POTEVO ESSERE UTILE, LA COLPA È TUA CAZZO, IO POSSO DAVVERO SALVARE IL MONDO ED INVECE MI RITROVO QUI A NON COMBINARE UN CAZZO A CAUSA TUA>>

Donato và verso la l'entrata di casa.

La madre:<<MA C FAI?>>

Donato:<<Tuo figlio è morto, io non vi conosco mi spiace, godetevi la vostra vita da cafoni ignoranti>>

Donato si dirige immediatamente alla capitale per rincontrare il suo ex capitano ed appena lo incontra gli dice <<Io non sono Donato Cucci, sono solo Omega e voglio arruolarmi sotto il suo comando... capitano Arm>>

Da quel giorno Donato si arruolò ufficialmente nell'esercito divino di Veritate, prese parte con il nome in codice di Omega e grazie all'addestramento nelle arti divine si fece conoscere come l'Omnicomprensivo conoscitore del divino. Prese parte ad innumerevoli operazioni militari e grazie alla sua potenza distruttiva straordinaria prese la nomea di essere un distruttore incredibile, guadagnò posto nella classifica divina e si scontrò con il trio del Giudizio.

Il demone iniziò a nascere e a crescere.

KyklosWhere stories live. Discover now