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Buongiorno❤️
Ci sentiamo settimana prossima❤️
Una buona giornata ❤️❤️

Evelyn

Batto i piedi sul tappetino dell'auto di Daemon con insistenza, come se potessi far andare ancora più veloce la macchina.
Sono spaventata all'idea di cosa vedranno i miei occhi,i nostri occhi.
Contavo già di preparare la pizza e dopo cena dire tutta la verità ad Alec che spero prenda bene questa cosa.
Sento la sua mano sul cambio prendere la mia e portarla accanto a sé per infondermi sicurezza.
Lo guardo negli occhi con amore e vedo lo stesso sguardo nel suo mischiato ad apprensione.
Mentre allacciavamo le cinture mi ha raccontato tutto quanto, di Clare e del suo omicido e piani per averlo tutto per sé.
E io e Alec siamo sulla sua lista.
E la cosa mi fa venire la pelle d'oca.
Troviamo parcheggio davanti al parco e corriamo verso la gente che è intorno alla giostra caduta dove c'è fumo fino al cielo.
Cerco di farmi largo urlando il nome di mia madre e di Alec e appena lo vedo mi gira la testa tanto che Dam mi prende da dietro per non farmi cadere.
E' seduto su una barella che piange mentre tiene del ghiaccio sulla testa ed è sporco di sangue.
" tesoro sei arrivata....e tu devi essere Daemon" ci dice mamma mentre annuisco piangendo e il mio uomo le porge la mano che stringe con forza.
" mamma ho mal di testa" abbraccio il mio scricciolo facendo attenzione a non fargli male, gli bacio le guance con tutto l'amore del mondo
" ehi campione" Dameon ci raggiunge e le braccia di Alec si aprono in segno di affetto, vederli abbracciati mi rende così felice.
" cosa è successo?" chiedo al paramedico che si avvicina per medicare il ginocchio di nostro figlio che sanguina.
" la giostra a bruco dove stava anche vostro figlio ha avuto qualche problema. Il giostraio non ha riscontrato problemi fino a poco fa, ha iniziato ad aumentare di velocità fino a uscire dal binario e scontrarsi contro i bagni" mi guardo intorno e vedo tanti bambini feriti e mi piange il cuore dal dolore e dalla paura al pensiero di quello che hanno vissuto.
" e perché è così sporco di sangue" chiedo mentre stringo al petto mio figlio che tiene la mano anche a Dameon.
" sono le escoriazioni della caduta. Vostro figlio era sulla punta della giostra.... ha preso una brutta botta alla testa ma sta abbastanza bene, è un bambino sveglio e si è protetto con le mani. Il ginocchio avrà bisogno di punti. Nel complesso è stato molto fortunato e vorremmo se per non è un problema fargli qualche esame in ospedale. Per escludere...."
" faccia tutto il necessario... " gli dice Dameon passandogli una mano tra i capelli
" dottore lui è un amico della mamma il mio papà è lontano da casa da quando sono nato" mi si stringe il petto a queste parole e vedo un piccolo lampo di dolore negli occhi di Daemon ma che maschera dietro un sorriso.
" possiamo portarlo noi o lo portate voi?" chiedo schiarendo la voce
" non vi preoccupate lo portiamo noi e starete con lui tutto il tempo" annuiamo e non vedo l'ora di riportarlo a casa

Sono passati due giorni da quanto è accaduto, abbiamo scoperto che dai rilievi sulla giostra, l'incidente è doloso e non dovuto ad un guasto meccanico, e Dameon andò subito dalla polizia a formulare i nostri sospetti su Clare.
È sparita e non si trova, ma noi siamo certi che lei sia molto vicina e pronta a colpire ancora.
Fortunatamente la tac era pulita e dopo qualche punto e un bel gelato con panna e topping al cacao siamo tornati tutti a casa.
E anche gli altri bambini stanno tutti abbastanza bene.
Questa sera Daemon verrà da noi a cena per dire la verità ad Alec.
Metto le ultime cose sulla pizza e metto la teglia in forno, controllo la tavola che sta preparando mio figlio per tre persone e spero che sarà la prima di tante.
" sei contento che viene a cena Daemon tesoro?" gli chiedo mentre porto le bibite sul tavolo e le sistemo al centro
" si perché mi piace e tu sorridi con lui accanto. E poi è stato con noi in questi giorni, come se fosse il mio papà" dice con un tono leggermente triste ma prima che io possa dire qualcosa suonano al campanello e Alec corre ad aprire e quando vede Dameon sulla porta lo abbraccia con tutta la forza che ha facendoci ridere tutti quanti.
La serata è appena iniziata e già sono nervosa.
" alla pizza mancano pochi minuti, ho appena rimesso uno strato veloce di mozzarella so quanto vi piaccia...dai vai a lavare le mani" sparisce dalla nostra visuale lasciandoci soli e facendo attenzione di essere soli mi prende per i fianchi e bacia teneramente le labbra.
I suoi baci sono una dipendenza. La mia dipendenza.
" sei bellissima con questo grembiule anche se avrei preferito sotto niente se non ci fosse un bambino per casa" rido sul suo petto e mi dirigo al forno per togliere la teglia dal forno
" magari più tardi.... e se tutto andrà bene" annuisce e ci sediamo tutti a tavola per mangiare come una vera famiglia.
Alec fa tante domande a Dameon che risponde serenamente, vanno molto d'accordo e ne sono felice.
" Daemon sei un amico della mamma... conosci il mio papà?" ci guardiamo negli occhi e decidiamo che è il momento giusto.
" si lo conosco piccolo e credimi se ti dico che ti vuole un bene infinito..." gli appoggio la mano sulla sua e prendo la parola
" Alec amore...Daemon è il tuo papà... so che non te lo aspettavi. E so che ti ho sempre detto che tuo padre era un soldato...." mi salgono le lacrime agli occhi per la paura che mi odi
" e perché non me lo hai detto prima?" dice mentre ci guarda tutti e due e una lacrima gli bagna il volto
" non te lo ha detto perché voleva proteggerti. Una brutta persona ha diviso prima che tu nascessi me e la tua mamma. Non sapeva che mi avresti mai rivisto, e io lei appena ci siamo rivisti abbiamo..." vedo che si alza dalla sedia e si siede sul divano e noi lo seguiamo immediatamente per paura della sua reazione.
" poteva dirmi la verità. Mamma dici sempre che le bugie non si dicono" dice guardando il vuoto e mi spezza il cuore
" la mamma però ti ha mai fatto mancare qualcosa? Non ti ha voluto bene?" gli dice Dameon abbassandosi al suo livello
" no..." dice tirando su il naso
" anche se io non sono stato presente sei venuto al mondo, e sei un bambino speciale e amato. Mi dispiace non avermi trovato in tempo, ho perso i tuoi primi anni e traguardi ma voglio esserci per i prossimi" mi mordo il labbro dell'emozione.
" io volevo che tu fossi il mio papà da quando mi hai visto al parco...ma non volevo far star male la mamma perché non volevo il mio vero papà. Cioè quello che pensavo lo fosse" mi siedo più vicina a lui e lo bacio tra i capelli
" tu non devi mai aver paura di dire ed esprimere quello che senti. Puoi perdonarmi per aver mentito? Non sai quante notti ho pianto per questa cosa perché pensavo che saremmo sempre stati soli" dico ormai piangendo e le sue piccole braccia ci cingono a sé come quando sto male
" non piangere mamma o papà penserà che stai male" rido sui suoi bellissimi capelli
" ora potremo essere una famiglia campione. Perché papà non ha intenzione di lasciarvi più... chiaro?"
" posso abbracciarti ...papà?" come risposta lo attira a sé e vedo che calde lacrime cadono dai suoi occhi così belli e profondi
" certo che puoi e non devi nemmeno chiedere... vieni qua tesoro" include anche me in questo caldo abbraccio, il nostro primo abbraccio come una famiglia
" vivremo insieme?" ci chiede innocentemente, ci guardiamo negli occhi perché abbiamo risolto da meno di ventiquattr'ore e non ne abbiamo ancora parlato.
" beh... pian piano okay?" dico stando neutrale
" però è in programma. Voglio vedere te e la mamma per casa, vivere le giornate insieme e fare le cose che fanno una famiglia"  Alec salta dal divano felice e mi chiede il permesso per andare dai Tim e Tyler per dirgli che ha trovato suo padre e ovviamente gli dico di si.
" così siamo soli per qualche minuto..." mi dice seducente mentre si avvicina e mi bacia il collo
" mhm credo anche di più sai?" dico portandogli le braccia al collo
" dicevo sul serio prima. Voglio la nostra famiglia unita...voglio trovarti per casa che cucini o cammini scalza e il nostro ometto che mi racconta della scuola..." mi metto in punta di piedi e lo bacio teneramente anche se appena le nostre labbra si sfiorano si accende la miccia tra noi.
" corridoio?" mi dice tra un bacio e l'altro.
Come risposta lo prendo per il polso e lo trascino per il corridoio dove finalmente mi fa sua, stiamo attenti a non farci sentire da Alec prima che ci trovi in una situazione imbarazzante
" ti amo" mi dice mentre mi tiene a sé e si fa spazio dentro di me
" anche io e non immagini nemmeno quanto"
" anzi...vi amo... e ora shh" scoppio a ridere prima di riprendere a bruciare e perdermi nel nostro vortice di passione.

My Mr BlackWo Geschichten leben. Entdecke jetzt