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Buongiorno ❤
Vi voglio così bene che doppio aggiornamento questa settimana❤
Ci sentiamo settimana prossima promesso nel mentre butterò giù il prossimo capitolo appena mi viene l'ispirazione per scrivetelo al meglio...una buona giornata
❤❤
Spero non ci siano errori ma lho scritto ieri sera mezza addormenta 🤣❤

Daemon

" portiamo sua moglie a fare la tac Sig Black" un dottore mi dice così prima di oltrepassare le porte a cui l'accesso mi è vietato.
Un infermiera mi fa accomodare su delle sedie in plastica in sala d'attesa dove c'è tantissima gente, il pronto soccorso è un luogo che detesto.
Ancora di più se sono coinvolte le persone a cui tengo tantissimo.
" dovrebbe compilare questo modulo" mi dice la stessa infermiera
" le chiedo la cortesia di tenermi informato" annuisce decisa e facendomi un caldo sorriso
" se vuole le possiamo portare un camice e se vuole c'è un bagno qui vicino per lavarsi..." mi indica la camicia dove ci sono tracce del suo sangue e del bastardo che era con lei.
Sono sicuro che lui è coinvolto in tutto questo, e spero che sia vivo solo per vederlo marcire in prigione.
Perché chi tocca chi amo,non ha vita lunga anzi direi brevissima.
" vedrà che starà bene" anche lei pensa sia mia moglie e per il momento non voglio dire niente, se negassi la mia parentela con lei verrei escluso e non saprei niente di lei.
" la ringrazio per la proposta del camice ma preferisco stare qui" annuisce e vedo che torna alla sua postazione dove il telefono non smette di suonare.
Tengo tra le mani la sua borsa e il cellulare,non saprei chi chiamare.
Dovrei chiamare il marito ma come gli spiegherei la mia presenza?
Non ho il tempo di pensare ad una soluzione che il suo cellulare si illumina e viene fuori il nome dell'uomo del parco.
È un suo messaggio che le chiede come sta e che se ha bisogno lui ci sarà sempre per lei.
Come blocco schermo ha una foto stupenda: lei che tiene tra le braccia suo figlio mentre soffia le candeline del suo quinto compleanno.
A volte penso a come sarebbe stato se non ci fossimo persi di vista, a quest'ora saremmo forse sposati.
Forse avremmo anche un figlio,mi sarebbe piaciuto avere una piccola bambina che assomigliasse a sua madre.
So di aver detto davanti a lei e a Clare del mio disprezzo nel essere padre, ma da quando pensi Evelyn nessuna emozione ha avuto più la stessa intensità dentro di me.
" Mr Black sono il capo di neurologia. La signorina ha solo una brutta commozione celebrale. La botta è stata forte come si vede nei filmati della vigilanza. Gli esami sono nella norma... è sotto sedativi ma dovrebbe riprendersi. Aveva una lacerazione sulla fronte e abbiamo messo dei punti" butto fuori un respiro carico d'ansia e sollievo allo stesso tempo.
Avrà anche solo preso una botta ma vederla li inerme per me è stato uno shock.
" dovrà parlare con la polizia anche per l'aggressione subita in ufficio da..."
Ricordo poi delle calze e della gonna e subito mi ritorna l'ansia al petto
" aveva ... ha subito violenza?" la mia voce è allarmata
" no fortunatamente. Le telecamere avevano ripreso a funzionare e hanno filmato il capo di sua moglie che ci ha provato ma lei si è difesa egregiamente " dice secco e serio
" quel delinquente è qui?" voglio ucciderlo per averla spaventata a morte, merita di pagare.
" è deceduto all'arrivo in ambulanza.   La ferita del corpo contundente gli hanno causato una forte emorragia e cadendo aveva picchiato la testa contro lo spigolo della scala in marmo" annuisco e chiedo se posso almeno vederla, voglio stare con lei fino al suo risveglio.
Il mio cellulare suona, potrebbe essere l'ufficio come Clare ma in questo momento non mi interessa nulla. Solo Evelyn.
Appena entro la vedo sul letto con la testa fasciata e una flebo nel suo braccio sinistro, mi fa male vederla così.
Prendo la sedia e la trascino vicino al suo letto, prendo la sua mano tra le mie calde e faccio tantissimi cerchi immaginari
" mi dispiace così tanto sai? Tutte le volte che proviamo a parlare c'è sempre un imprevisto...ma mai avrei immaginato di vederti in un letto d'ospedale... ti prego apri questi occhi meravigliosi e insultami se serve per averti lasciata, per non aver lottato per noi..." una lacrima scende dai miei occhi ma nessun movimento da parte sua.
Appoggio la testa sulla sua mano, quando le infermiere vengono a controllare gli lascio lo spazio ma senza lasciarla, so che ha bisogno di me. Soprattutto ora che sarà senza lavoro ma so a chi chiedere un piccolo favore.
Devo avvisare la sua famiglia ma il suo telefono ha il blocco, l'unico modo sarà aspettare che suoni lui stesso.
Sento dei rumori delle lenzuola, alzo subito lo sguardo e vedo che si guarda intorno disorientata, lascio il telefono sulla sedia e mi avvicino baciandole la fronte
" ehi piccola sono qui" la abbraccio ma non sento ricambiare, ma le sue mani che mi allontanano
" e tu chi sei? Dove mi trovo? Nono non toccarmi!!!" mi fissa negli occhi dubbiosa e il cuore perde un battito.
Corro a chiamare il dottore che appena entra le controlla la reattività delle pupille ed è buona ma vedendola così agitata chiede all'infermiera di farle un sedativo e vedo che dopo poco si rilassa
" non ricorda di me" dico spaventato all'idea che possa essersi scordata tutto quanto
" ha subito una forte commozione stia tranquillo okay? Ha quasi subito un aggressione sessuale! Le dia tempo okay?Abbia fede" mi dice prima di lasciare la stanza
"  vorrei avere fede in questo momento ma credo di averla persa da molto tempo" parlo da solo mentre fisso il suo volto stanco dormiente.
Il suo telefono suona e la voce di Adele segna l'arrivo di una telefonata e appena rispondo sento la voce dell'uomo del parco e lo avviso che Evelyn è in ospedale e che forse ha dimenticato tutti quanti noi.

My Mr BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora