11

2.8K 157 35
                                    

Buongiorno ed ecco il capitolo ❤

Ci sentiamo presto ❤

Una buona giornata ❤



Evelyn

Sono passati sei giorni dell'aggressione e non faccio altro che stare sul divano oppure fare docce rilassanti senza pensare a niente.
Ho recuperato la memoria qualche giorno fa, il mio cervello aveva creato uno scudo di autodifesa in seguito a quanto accaduto.
Ho saputo da Tyler che era venuto a prendermi in ospedale che è stato Daemon a salvarmi la vita, ha ribaltato mezzo ospedale per assicurarsi che io stessi bene e quando non l'avevo riconosciuto era mortificato.
Il problema che non ricordavo nessuno di loro, ogni volto maschile era un potenziale aggressore.
L'unico è stato Alec perché bambino, ha sofferto moltissimo la mia lontananza stando da mia madre.
Il dottore mi aveva richiesto massimo riposo a casa, avevo preso una bella botta e avevo una contusione alla gamba sinistra dovuta alla caduta, fortunatamente niente di rotto.
Mi ha sorpreso non ricevere mai un suo messaggio o visita, ma sarà sicuramente impegnato, e poi io non sono nulla per lui.
Quando l'altro giorno ho recuperato la memoria mi hanno abbracciata tutti quanti, erano in apprensione e sono tornata a casa mia e ho ripreso in mano la mia vita.
Non ho più un lavoro purtroppo, so che il mio capo è morto e che la società è gestita dalla ex moglie e ha cambiato nome e lo stile di lavorare.
L'avevo conosciuta quando sbatté sul tavolo del mio ex capo le carte del divorzio.
È una donna bella e di classe, e anche molto gentile quando veniva a trovarci, ieri è passata per l'appunto a trovarmi e scusarsi per cosa mi fosse accaduto ma non era necessario, mi ha offerto un posto nella vecchia azienda ma purtroppo l'idea di tornare in quell'odioso edificio mi terrorizza e ho a malincuore rifiutato.
Ho messo un annuncio per trovare un'altro lavoro, ma al momento ancora niente, sapevo che sarebbe stato impossibile trovare lavoro in pochi giorni.
Sento suonare il campanello di casa e l'occhio mi cade sull orologio, non può essere mio figlio perché è ancora in classe, decido di alzarmi lo stesso e andare a vedere, guardo dallo spioncino e vedo Daemon con un mazzo di girasoli che va avanti e indietro nel corridoio.
Apro la porta e appena sente il rumore della serratura vedo che si gira e scatta verso di me, il gesto mi fa indietreggiare ma quando le sue braccia mi avvolgono in un caldo abbraccio la paura sparisce e resta una sensazione di protezione.
" dio Ev sono morto l'altro giorno a vederti così..." sento il suo alito caldo solleticarmi il collo e posa un bacio sui miei capelli facendomi rabbrividire.
" vieni dentro dai..." si stacca da me solo per entrare in casa e mentre chiudo la porta e appena mi rigiro mi trovo quei meravigliosi girasoli tra le mani e lo guardo dolcemente.
" sono bellissimi..." dico annusandoli e andando verso il lavello per mettere dell'acqua in un vaso, con la coda dell'occhio vedo che si avvicina per parlarmi e lo lascio parlare serenamente, mi dice di quanta paura ha provato nel sentirmi gridare a telefono e poi quando mi ha vista in quelle condizioni.
Chiudo l'acqua e mi appoggio al lavello perché mi vengono I flash back....le sue mani...le calze... lui deve notarlo perché in un attimo è dietro di me e mi stringe a sé
" dio perdonami non ho..." mi giro e lo guardo negli occhi.
Ah i suoi occhi, così belli e intensi che ho sempre amato.
" l'importante è che io sia qui ora no?" annuisce deciso e mi da una mano a mettere i fiori dentro al vaso e lo appoggia al centro del tavolo.
" sarei venuto prima da te ma ho avuto dei problemi con i media" annuisco pensando al fatto che lui sia un personaggio noto
" e Clare? Sa che sei qui?" dico mentre mi siedo sul divano nervosa che possa fargli del male, mi aveva fatto una pessima impressione anni fa e la cosa non è migliorata l'ultima volta che ci siamo viste.
" no non mi interessa di lei... a me è solo importato di te" si siede accanto a me prendendomi una mano tra le sue che tolgo immediatamente e non gli passa innoservato il mio gesto
" so che mi cercavi...che dovevo richiamarti..." annuisco e decido di spiegargli il motivo della mia telefonata
" volevo chiarire la situazione tra noi...ci siamo lasciati quattro anni fa in malo modo. E anche al parco" sbuffa amareggiato e prende parola
" mi hai lasciato un biglietto lasciandomi" mi dice deluso e rimango sorpresa perché lui lo ha fatto con me non io con lui
" no tu lo hai fatto con me credimi. Io avrei voluto avere una spiegazione ma avevi il telefono non raggiungibile... e sono tornata da sola a casa...e sono andata avanti" dico affranta e con la voce carica di lacrime
" piccola devi credermi che non ti avrei mai lasciata... e non ti ho lasciato alcun messaggio. Sono stato assente perché ho avuto un problema in famiglia ma non ti avrei mai....comunque ormai credo sia tardi per noi giusto?" lo fisso basita perché non so dove voglia arrivare
" hai un figlio ed un marito" dice serio e con una punta di rabbia ingiustificabile
" e tu una futura moglie" ribatto
" che manderei al diavolo pur di stare con te! Perché sei tu quella che mi ha..." gli metto una mano sulla bocca
" io ti avevo trovato. Quando hai inaugurato la tua azienda qui. Eri felice e non potevo venire lì e dirti ehi ciao sai che io..." mi fermo in tempo prima di finire la frase ma lui si accorge che sono sbiancata e si avvicina ancora di più al mio viso e le nostre bocche sono vicine
" che tu eri cosa Evelyn?" il cuore mi batte all'impazzata.
Stiamo giocando a carte scoperte e deve sapere tutta la verità.
" io ero..."

My Mr BlackOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz