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BAKUGO POV

Avevo appena finito il completo di Deku, la bambina si era incuriosita ed era rimasta a guardarmi lavorare.

-Pensi che gli piacerà a Deku?- chiesi alla bambina. Lei annuì energicamente meravigliata.
-Beh, scopriamolo- mi alzai dalla sedia facendo cadere tutti i pezzetti di tessuti tagliati che erano finiti sulle mie gambe. Mi ripromisi di sistemarli.

Feci cenno alla bambina di venire con me, uscimmo dalla camera con i vestiti in mano alla ricerca di Deku. Notai Kirishima davanti all'infermeria. Era successo qualcosa?

-Tu aspetta qui- dissi alla bambina. Andai verso Kirishima.
-Cos'e successo? Che ci fai qui?- gli chiesi.
-Nulla che ti deve interessare!- mi rispose aggressivo. Aveva gli occhi rossi. Aveva pianto?

Cercai di entrare in infermeria, ma Kirishima mi prese per il braccio.

-Ti ho detto che non ti deve interessare- ripeté.
-Deku è qua dentro?- chiesi. Lui mi guardò male, annuì.
-Allora mi interessa- mi liberai il braccio ed entrai.

Deku sembrò molto sorpreso di vedermi. Aveva tutto il dorso fasciato.

-Che hai fatto?!- esclamai.
-Nulla- rispose.
-Dove lo vedi il nulla?- ero scioccato, come poteva prendere una cosa del genere con tanta naturalezza?
-Che hai in mano?- cambiò argomento, voleva evitare la conversazione.
-Il tuo abito, volevo sapere se ti andava bene- risposi.
-Fa vedere- incitò curioso. Glielo mostrai, ero molto soddisfatto del mio lavoro, soprattutto del gilè e del fiore di seta. Deku si portò le mani alla bocca emozionato.

-Voglio provarlo- dichiarò, i suoi occhi luccicavano impazienti.
-No, non se ne parla con quelle ferite che hai alla schiena- dissi io.
-Hai ragione, con le bende così lo sporcherei, mi aiuti a cambiarle?- chiese.
-Eh?-
-Dai, non fare lo schizzinoso e aiutami- ripeté, mi passò del disinfettante e un rotolo di bende. Arrossii, la situazione si stava facendo imbarazzante.
-Va bene- mi arresi.

Gli tolsi delicatamente le bende, che scoprirono dei graffi profondi, avrei potuto riconoscerli tra mille altri graffi.

-È stato Kirishima?!- esclamai stupito.
-Sì e allora? Non è un gran problema- disse infastidito.
-Invece sì- inarcai le sopracciglia cercando di concentrarmi mentre lo disinfettavo. Gemette.
-Non l'ha fatto apposta, il suo quirk si è attivato da solo- era troppo arrabbiato per dare conto al dolore.
-Ah sì?- chiesi in modo provocatorio.
-Sì! La puoi piantare?!- esclamò Deku, potevo vedere dalle sue spalle che le sue orecchie erano diventate rosse.

Avevo appena finito di disinfettare i graffi, ormai il sangue si era fermato. La sua schiena non sarebbe mai tornata come prima. Passai la mano ai bordi delle ferite, facendo attenzione a non fargli male. Kirishima l'avrebbe dovuta pagare, anche se non l'aveva fatto apposta, solo che Deku era troppo testardo per capire.

-Che stai facendo?- chiese percependo la mia mano sulla sua schiena. La ritrassi subito.
-Nulla... ti stavo iniziando a mettere le bende- cercai di non balbettare, ma il mio cuore batteva troppo velocemente.
-Sì però fa in fretta, altrimenti faremo la polvere- si lamentò. Presi il rotolo di bende e gliele misi velocemente dove erano prima quelle vecchie.

-Ok, fatto- affermai.

IZUKU POV

Kacchan mi porse la camicia tentando di aiutarmi a metterla. Gliela presi dalle mani.

-Non sono un bambino e non ho le braccia rotte, ho solo due graffi- dissi infastidito mentre mi mettevo la camicia. Gemetti per la stoffa che mi premeva sulla schiena.

-Però sono dei graffi profondi e ci vuole delicatezza- io mi arresi e lui mi aiutò a mettere la camicia facendo attenzione a non farmi male.

-Adesso posso vestirmi da solo?- chiesi ironicamente mentre mi concentravo ad abbottonarmi la camicia. Alzai lo sguardo, lui se ne era già andato. Ovviamente.

BAKUGO POV

Stetti fuori e aspettai che Deku finisse di cambiarsi, era molto più testardo di quanto mi aspettassi.

Sapeva bene che era ferito e che ancora le ferite avevano bisogno di respirare, ma comunque insisteva per mettersi quel abito.

E sapeva anche che era stato Kirishima a procurargli le ferite, ma guai a chi provava a incolparlo.

Sembrava un bambino, sempre a fare di testa sua.

Mentre ero sovrappensiero Deku uscì dall'infermiera.

Quando camminava la cravatta e il fiore di seta si muovevano insieme ai suoi passi. Era bellissimo... come gli calzava a pennello, la delicatezza con cui camminava, tutto. Sentii le orecchie calde, stavo arrossendo, volevo coprirle ma l'avrebbe notato.

Stiracchiò le braccia in avanti. Gemette.

-Dovresti allargarlo un po' qua sulla schiena, ma per il resto è perfetto- si morse il labbro nel tentativo di resistere al dolore. Io però ero incantato e non gli risposi. Lui mi squadrò e tornò in infermeria a togliersi l'abito.

Mi risvegliai come da un sogno e subito notai che Kirishima non era più lì. Speravo fosse in un angolino a farsi mangiare dai sensi di colpa, perché almeno non si sarebbe mai perdonato come invece gli aveva facilmente concesso Deku. Se lo amava veramente così tanto come sosteneva, allora avrebbe dovuto convivere con i sensi di colpa per tutta la vita, come stavo facendo io.

Deku uscì di nuovo dall'infermiera per ridarmi i vestiti.

-Se Kurogiri mi vede così in piedi mi sgriderà- disse mentre me li passava velocemente. Sparì subito e chiuse la porta.

Sospirai. Feci per tornare in camera mia, ma poi mi ricordai della bambina. Dov'era finita?

KIRISHIMA POV

Non avevo la più pallida idea del perché Eri mi stesse seguendo. Smisi di camminare.

-Dove stai andando?- mi chiese curiosa.
-Non lo so, tu?- risposi.
-Ti stavo seguendo in realtà-.
-Ma tu non eri con Bakugo?- la guardai meglio, sembrava confusa. Sospirai.
-Kacchan...- odiavo quel nome, non riuscivo a capire se Deku lo chiamasse così per forza d'abitudine o perché l'aveva perdonato, entrambe le cose mi irritavano.
-Oh! Beh, lui si era fermato per un bel po' a parlare con Mr. Deku, così ho deciso di venire con te- esclamò apatica come al solito. Restò a guardarmi silenziosa.

-Va bene, allora farò in modo di prenderti un bel gelato- ricominciai a camminare per andare a cercare una felpa con il cappuccio, non potevo uscire in quel modo, mi avrebbero riconosciuto.
-Che cos'è un gelato?- chiese Eri. Sbatté gli occhi privi di emozione. Provai pena per lei, non sapere che cos'era un gelato era un colpo pesante.
-Si vede che oggi lo scoprirai- esclamai. Lei mi seguì incuriosita.

Cya ragazzi! Povera Eri, non sapere cos'è un gelato è un sacrilegio D:. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!

Come delle petunie/ V! Deku/ BkDkWhere stories live. Discover now