-10-

186 5 4
                                    

KIRISHIMA POV

Stavo uscendo da quell'ospedale, ma poi vidi il professor Aizawa uscire da una delle stanze, era molto arrabbiato. Mi incuriosì, così non appena se fu andato entrai nella stanza.

Trovai un ragazzino che avrà avuto più a meno la mia età, aveva tutte e due le gambe ingessate, sembrava soddisfatto di qualcosa, ma poi si girò e mi vide. Il suo volto era costellato di lentiggini, lo riconobbi come il ragazzo di cui parlava Bakugo. Ma a me non sembrava un villain, i suoi due grandi occhi verdi sembravano innocenti... Bakugo l'aveva proprio rovinato.

-Hah?! Che vuoi?!- mi urlò minaccioso.
-Bakugo... so cosa ti ha fatto...- dissi senza pensarci. I suoi occhi da minacciosi si trasformarono in tristi, di nuovo innocenti come mi sembravano prima.
-Non sono affari tuoi...- mi disse secco.
-No, io ti capisco, so il dolore che hai passato- affermai.
-Non puoi capire!- esclamò riprendendo lo sguardo minaccioso.
-Invece sì! Anch'io mi sentivo inutile alle medie, nessuno mi calcolava, se ci fosse stato qualcuno lì per me forse non avrei passato le medie così male- esclamai.
-E allora che vorresti fare? Mi capisci, e allora?- chiese nervoso.
-Vorrei aiutarti- dissi.
-E in che modo?- disse facendo un sorriso malizioso e curioso.
-Beh... magari se ci impegniamo possiamo ripulirti la fedina penale e magari una scuola per eroi ti potrebbe accettare e...- mi bloccai subito. Il suo sorriso si era trasformato in uno sguardo annoiato.
-Vuoi farmi passare dall'altra parte? Nah, quello non fa più per me...- disse.
-Tu volevi aiuto in altre cose vero?...- dissi, deglutì.
-Beh se tu saresti veramente disposto ad aiutarmi, mi potresti aiutare ad uscire di qui- propose.

Sudavo freddo. Aiutare un villain a scappare? Quello mi avrebbe reso un traditore...
Non sapevo perché, ma l'idea non mi faceva venire la nausea come pensavo... anzi mi provocava un po' di emozione, adrenalina.

Annuì velocemente.

-Oh!- esclamò stupito.
-Allora incontriamoci tra una settimana esatta qui. Ore cinque del mattino, i dottori vengono a fare i giri delle camere alle sei. Non entrare dalla porta principale, a quel punto io sarò quasi guarito perciò entra dalla finestra e scapperemo sempre da lì. Se vedi qualcuno oltre me in stanza... scappa-.

Era un piano molto elaborato. Sentivo le vene pulsare per l'emozione.

-Erm... un ultima cosa... come ti chiami?- chiesi.
-Mmmh... chiamami Deku!- rispose con un altro sorriso malizioso. Non capivo perché volesse essere chiamato inutile, ma non feci domande.
-Ok, ci vediamo Deku!- lo salutai e uscì dalla stanza.

IZUKU POV

Avevo trovato un alleato, era stato molto semplice e il fatto che ci capissimo a vicenda aiutava. Sentivo come se io e lui avessimo vissuto la stessa vita: medie da schifo, Kacchan che ci maltratta ed infine... passare dall'altro lato della società. Tutto con un unica differenza...

Lui aveva un quirk.

E questo dimostrava ancora una volta che la società era ingiusta. Se non eri abbastanza perfetto non avresti mai potuto vivere bene, era così e basta.

Mi ricordai che nei miei appunti c'era scritto che il suo quirk era indurimento, è un quirk molto forte se ben addestrato, ma se non si è abbastanza forti è un po' debole. Forse era per questo che le sue medie avevano fatto schifo, non era ben addestrato...

Mentre ragionavo qualcuno entrò nella stanza. Era All Might nella sua forma gracile. Aveva varie fasciature un po' per tutto il corpo e uno sguardo arrabbiato.

-Huh? Sei venuto a chiedermi scusa e propormi di sistemare tutto col potere dell'amicizia?- chiesi. Lui alzò un sopracciglio.
-Perché dovrei chiedere perdono ad un Villain?- disse nervoso.
-Allora non ricordi...- dissi. Feci un lungo sospiro.
-Non sei stato tu stesso a dirmi che non potevo diventare un eroe?- chiesi. Lui spalancò gli occhi come se si fosse ricordato tutto sul momento.
-Izuku... Midoriya...- pronunciò il mio nome come se fosse un virus terribile. Annuì.
-Allora te lo ricordi... adesso però ce l'ho un quirk, pensi che ora posso diventare un eroe?- chiesi. Lui guardò il pavimento col rimorso che gli si leggeva negli occhi.
-Facciamo così, io mi ripresento... Sono Izuku Midoriya o per gli amici Deku... e il mio quirk è All For One- pronunciai il quirk scandendo ogni parola. Lui rialzò la testa e mi guardò con orrore.
-Ops... mi sa che ho rovinato la sorpresa- dissi con finto stupore. All Might non aveva più parole, così semplicemente se ne andò.

KIRISHIMA POV

Oggi era finalmente il grande giorno. Dovevo portare Deku via da quell'ospedale. Ero davanti al lato dell'ospedale fuori, quel lato dove mettono i criminali pericolosi, mi venne un brivido. Mi ripromisi che dopo quello non avrei più aiutato Deku e iniziai ad arrampicarmi. Avevo già fatto un corsetto per arrampicarmi, ma per qualche motivo mi tremavano le mani. Arrivai nella finestra della sua stanza, non trovai nessuno, fortunatamente, tranne lui. Mi avvicinai al suo letto e gli feci segno di seguirmi. Lui si alzò un po' dolorante e ci arrampicammo giù. Era stato facile.

Quando fummo giù prima di scappare, mi diede un bacio sulla guancia.

-Grazie~- disse per poi correre via. Io iniziai a non capire più nulla, mi sentivo bollenti le guance e i miei piedi come se non toccassero più terra. Guardai Deku correre via e finalmente mi accorsi che ero in fuga, così lo raggiunsi. Come una falena attratta dalla luce. Corremmo insieme verso un posto che lui chiamava "la base", a metà strada ci fermammo.

-Ok adesso è la distanza giusta...- farfugliò Deku.
-Distanza giusta per cosa?- chiesi. Lui non disse nulla semplicemente mi guardò sbattendo i due grandi occhi verdi e poi mi afferrò la mano. Per un attimo non vidi più nulla poi fummo come teletrasportati in un altro luogo.

-Allora, questa qua è la base di cui ti ho parlato- disse Deku soddisfatto. Assomigliava ad un bar malconcio. Al bancone c'era un uomo che puliva dei bicchieri, era l'uomo del warp alla USJ.
-Chi è questo ragazzino che hai portato Midoriya?- chiese l'uomo-warp.
-Hah?! E non mi dici manco un "bentornato"?! Comunque lui è Eijiro Kirishima- esclamò Deku. Speravo di non mettermi tanto in mostra non dicendo il mio nome e invece sembrava che Deku avesse fatto le sue ricerche...

Rimasi deluso da me stesso e dalla mia capacità di mantenere un basso profilo.

Improvvisamente Deku mi afferrò di nuovo la mano e mi trascinò in una camera. Aveva un largo tabellone con informazioni di tutti nella UA. Notò che lo stavo osservando.

-Ti va di fare la spia per noi? Penso che ti divertirai un mondo a trovare modi per non farti scoprire, hai capacità- disse. Non capivo se fosse sincero o mi stesse solo manipolando. Ma al punto che ero non trovavo il motivo per rifiutare l'offerta.

Ciao ragazzi! Un po' di KiriDeku in mezzo al capitolo non faceva mica male :). Lo so lo so, questa è una BakuDeku, ma... vedrete ;). Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, al prossimo capitolo!

Come delle petunie/ V! Deku/ BkDkTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon