"A tutti quelli che abbiamo perso e che ora rincontreremo!"

Tutti gli altri fecero la stessa cosa e brindarono in onore dei caduti e di coloro che erano stati rapiti.Ma qualcosa ruppe quella atmosfera di festeggiamenti...un rumore proveniente da tutte le radio che avevano in possesso.Ora il rumore era più chiaro.La voce di un uomo.Eric.

"Interrotto qualcosa?"-disse beffardo.
Bellamy si alzò dalla sua postazione di scatto,per la fretta fece rovesciare il bicchiere con il liquido per terra.Velocemente prese la radio e gridò:

"Che diavolo vuoi ancora da noi?"

"Wow,calmiamoci tutti quanti".

"No,non posso calmarmi.Tu hai rapito la mia gente".

"E voi avete ucciso diciotto dei miei!"-adesso urlava anche lui.

"Che cosa vuoi?"

"Un'offerta.Ci ho riflettuto e non ho bisogno che tutta questa gente muoia".

"Cosa vuoi allora?Abbiamo armi,cibo a sufficenza per sfamare una popolazione e..."

"Due vite in cambio di diciotto".

"Avevamo risolto già questo problema...Finn allora è morto per niente?"

"Volevamo ottenere da soli la nostra vendetta e ora finalmente l'avremo".

"Quali sarebbero queste due vite?"

"La comandante Lexa e Clarke!".
Bellamy non appena sentì pronunciare il nome di Clarke,iniziò a bollire di rabbia.

"Perchè proprio loro?"

"Lexa ci ha disobbediti mentre Clarke.Beh, so che era una persona molto vicina a questo Finn e perciò merita di morire".

"Non ha alcun senso ciò che stai dicendo!"

"Silenzio!O accetti queste condizioni oppure puoi dire addio a tutti loro".

"Hai detto che vuoi due vite giusto?"

"Esatto"

"E due ne avrai,ma al posto di Clarke vengo io".

Dentro la stanza si stava creando il caos:c'era gente che urlava,altri che maledivano il giorno in cui arrivarono sulla Terra e altri ancora che piangevano.Perfino Marcus,rimase pietrificato dalle parole di Bellamy.Lo trascinò per un braccio nella parte più "tranquilla" della stanza e disse:

"Ma sei matto?Così ti farai uccidere".

"Ne vale la pena.Io lo faccio per Clarke e per gli altri".

"Ma...".
Non c'era verso che Marcus potesse fargli cambiare idea,ormai Bellamy aveva deciso ed era pronto a pagare le consequenze al posto di Clarke.A pagarle con un prezzo più alto di quanto potesse immaginare.La sua vita.La sua vita per quella di Clarke.

"Allora accetti?"

"Va bene.Sei coraggioso per essere solo un uomo del Cielo."

"Lo sono perchè ho imparato a sopravvivere,sia qui sia sull'Arca".-poi riprese-"Dove e a che ora avverà lo scambio?"

"Sulle macerie di Tondc.A mezzogiorno."

"Ci sto".

"Non provare a mancare al tuo funerale,sennò ucciderò tutti i presenti".

"Non sono uno che si tira indietro".

Bellamy notò anche un'altra voce.Una voce di ragazza,squillante e familiare.Una voce che ricordava rassicurante e dolce ma che ora era piena di spavento.La riconobbe.Era la voce di Clarke.

"Clarke.."-disse,sollevato dopo aver sentito la sua voce.

"Bellamy,ti prego.Non farlo".

"Mi spiace....Non posso".

"Ma così morirai".Bellamy notò il tono preoccupato di lei e cercò a rassicurla.

"Non ti preoccupare per me....Starò bene.La mia priorità ora siete voi."

"Non posso perderti"

"Neanche io lo voglio,ma è l'unica soluzione per lasciarvi liberi e vivi".

"Bene,voi due avete finito?"-si intromise bruscamente Eric.

"No..aspetta Bellamy....Ti prego,rifletti...Bellamy!!".
Stava urlando e la sua voce si allontanava sempre più rapidamente.Evidentemente qualche soldato sotto i comandi di Eric l'avrà portata lontano così che non potesse più interferire tra lui e Bellamy.

"Stavamo dicendo...Ah si!L'incontro è mezzogiorno,fossi in te non mancherei".

Poi il silenzio.La trasmissione radiofonica terminò con una risata maligna e le urla di Clarke.

May We Meet Again Onde histórias criam vida. Descubra agora