12. Mohamed

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Il ruggente ritorno dei #wissam mi fa sospirare come una dama di corte, soprattutto quando si avvicinano al centro del salotto e iniziano a ballare insieme in maniera impacciata. Sono troppo carini, anche se devo abituarmi a vedere la mia amica farcela con una crush. Fino ad oggi ci ha sempre provato, ma la sua strada si è incrociata solo con casi umani, quindi lei e Sam... boh. Sembra fin troppo bello per essere vero.

Analizziamo la situazione: Sam mi è piaciuto subito, poi l'ho odiato, poi si è presentato davanti alla scuola e l'ho perdonato. Lo tengo ancora sotto esame, non mollo, ma per ora mi piace come è uscito dai suoi casini. Ha coraggio da vendere e la propensione naturale a fare cose da film.

Nel complesso, si tiene in bilico tra la mia approvazione e l'eterna dannazione.

E, a proposito di dannati, ora che Wis e Sam sono impegnati mi rendo conto di essere rimasto solo con Filo e di star provando un disagio enorme. Così, mi nascondo dietro il dito con cui mi sistemo gli occhiali e studio il suo outfit maledettamente carino. Ha un paio di jeans chiari abbinati a un maglione blu a strisce bianche. La camicia che spunta da sotto è intonata alle scarpe e ai calzettoni. È semplice a livelli estremi, cosa che intensifica il suo faccino da ragazzo per bene e mi fa... oh mio Dio, tipo... desiderare di sbatterlo contro il muro e baciarlo?

«Ehm... comunque tanti auguri» biascico per reprimere la voce della coscienza. Gli allungo il pacchetto che sto stringendo e lo vedo sorridere con fare divertito.

«Grazie! Non me lo aspettavo.»

Wis e io siamo stati piuttosto combattuti sulla questione. Siamo stati invitati all'ultimo – grazie, Sam – e gli altri avevano già comprato un regalo collettivo, dividendosi i soldi. Così, dato che non conosciamo bene Filo, ci siamo chiesti se non fosse il caso di presentarsi a mani vuote per evitare di fare presenti brutti e inutili. Poi, sabato pomeriggio sono andato in giro con mio cugino e, passando davanti a una libreria, ho avuto l'illuminazione.

«Magari non aprirlo qui» mi affretto a dire, quando si appronta a strappare la carta.

I suoi occhi limpidi mi mettono al muro con un solo sguardo: «Perché?».

«Be', perché forse vuoi godertelo in privato.»

«È un giochino erotico?»

Per tutti i numi, Filo!

Queste frasi nella sua bocca di rose sono più tentatrici del diavolo in persona.

Per quel poco che ho avuto modo di parlare con lui, ho appreso i seguenti dogmi: Filo non dice mai niente di scurrile; Filo ha sempre un'opinione ben delineata sugli spunti di discussione; Filo non fa battutine adolescenziali, nonostante abbia solo sedici anni e ancora i brufoli della pubertà sulle guance. Così, parlare con lui mette in soggezione perché, qualsiasi cosa tu dica, sembrerà stupida. Persino lo slang della gen Z non è alla sua portata: sembra quasi un vecchio accademico intrappolato nel corpo – notevole – di un ragazzino.

Per questo sono crepato di imbarazzo e mi sto reggendo gli occhiali come un bambino di cinque anni a disagio.

«No» gracchio, «non è un giochino erotico.»

«Ah, allora non c'è pericolo» continua, tirando un lembo di carta.

«No! Il pericolo c'è!» insisto, fermando le sue maledette mani e, con questa scusa, gliele sfioro con le mie. Lo odio tantissimo per la sua aria innocua: dovrebbe essere illegale.

Filo non si discosta dal contatto e mi fissa, facendo scorrere le iridi chiare attorno alle mie guance colorate: «Si può sapere che diavolo mi hai regalato?».

«Un libro.»

«Il Kamasutra?»

«No.»

«Che libro?»

«Dopo lo apri e vedi.»

«Sono curioso.»

«Bene.»

«Sono curioso adesso.»

Filo me lo strappa letteralmente dalle mani e se lo rigira davanti agli occhi per studiarlo contro luce: «Saliamo in camera mia due secondi».

Sal— Cosa?

«No! Apritelo da solo!»

«Non vuoi vedere la mia stanza?» domanda, riferendosi a quando, nel disquisire di giovani e cultura, mi ha descritto la sua somma collezione di libri e cofanetti. Ho detto che mi sembrava davvero bella e che mi avrebbe fatto piacere vederla, ma non pensavo che mi avrebbe preso alla lettera. «Vieni, dai» esorta, imboccando già la strada verso le scale, «uniamo l'utile al dilettevole.»

No, non ha capito che qui l'unica cosa che voglio unire sono le mie chiappe a una sedia qualsiasi e rimanerci fino a fine serata. Ho accettato di venire con Wis solo perché altrimenti sarebbe morta di vergogna ma, se devo essere onesto, non credo nei miracoli e quindi, per me, l'ipotesi che saremo tutti una famiglia felice di amichetti è ancora lontana. 

Amministrativo e turistico sono troppo diversi: sfigati e vip sono due concetti che, come insegna l'intrattenimento americano, stanno bene solo al cinema.

Mi guardo intorno smarrito: se Wis mi degnasse di un briciolo di attenzione, le invierei una richiesta di aiuto e se ci fosse anche solo un'anima che conosco davvero, e non grazie ai social, mi sincererei sulla validità di quest'idea. Tutta l'iniziativa di Filo mi puzza: dal mescolare sacro e profano al chiedermi con tanta leggerezza di appartarmi con lui. Purtroppo sono solo contro la tentazione più grande dell'inferno e lui è lì, affacciato alla ringhiera che mi fa cenno di seguirlo.

Sospiro e scuoto la testa.

Alla fine cedo perché pensavo che sarei stato forte, ma credo di essere caduto nella trappola che volevo evitare a tutti i costi.

So che è tanto limpido nel campo intellettuale, quanto torbido su quello identitario, ma il suo stupido cervello mi ha stregato e adesso tocca al cuore subire le conseguenze.





So che è tanto limpido nel campo intellettuale, quanto torbido su quello identitario, ma il suo stupido cervello mi ha stregato e adesso tocca al cuore subire le conseguenze

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Ve l'avevo detto che ci sarebbe stata una sorpresina 🥰

Okay, ammetto che per quest'idea sono un po' in ansia: non so se la trovate carina, o se vi ha distolto dalla storia principale e quindi infastidito.

Sarei davvero curiosa di sapere la vostra opinione, anche perché ho usato i POV proprio per sperimentare e il risultato di quest'esperimento lo decidete voi.

Quindi, in sostanza 👉🏽 POV di altri personaggi della storia: sì o no?

A prescindere da ciò, sono anche curiosa di sapere che ne pensare di Mommy e della sua LEGGERISSIMA cotta per Filo.

 📙 Quale libro avrà regalato al suo compagno?

Non so se l'avete notato, ma anche il disegno dell'angolo autrice è cambiato e per la prima volta ci fa vedere Mommy assieme a una ragazza molto carina: chissà chi è, eh.

Grazie per essere ancora qui e preparatevi perché il prossimo capitolo sarà dal POV di Sam che ci farà ballare tutti insieme!

Daffy

IG: yellow_daffy_writer

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