Ho paura

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Avrei dato la vita, per lui, per una sua carezza o anche per un suo sorriso.
Mi ero un po persa nell ultimo periodo, eppure lui era rimasto sempre lì...
Era come se in quel momento guardassi cosa stava accadendo con i suoi occhi, c'è l avevo fatta? Sentivo il copro così leggero, come se fluttuassi, ma non riuscivo a guardare le mie mani, potevo osservare  solo ciò che stava vedendo theo.

Sentivo sulla pelle la sua stanchezza, la sua magia che pian piano si indebboliva e le sue ossa sfregarsi tra loro, era esausto, il combattimento era più duro di quanto temessi.
forse la convinzione che sarebbe andato tutto come mi avevano sempre fatto credere, andava pian piano a sfumarsi. Non è mai come si crede, molte sfaccettature si creano dopo, qualcosa che rovina i piani, l'amore... c'è sempre.

- theo...

Sussurrai...

- theo...

- Odette!?... Cosa stai facendo?

Guardo il mio corpo rannicchiato sul pavimento ormai assente e preoccupato, torno a concentrarsi sullo scontro.

-arrenditi ragazzino, per te è finita

Lo minaccio voldemord.

- cosa stai facendo Odette... È pericoloso, smettila, basta.

- theo ascoltami, non permetterò che riaccada un altra volta, non andrò via da te, non lo permetterò, né a te né a nessun altro

- d'accordo, ma non è prudente, voglio che tu vada via

Theo porto una mano alla testa, come a sorreggere il peso di tutti quei pensieri sovrapposti, la voce di voldemord che si fondeva alla mia.

- ti ucciderà, non ti ama... Lo credevi davvero... Quando finirà tutto correrà via, lontano da te

Ero stufa, non avrei permesso che qualcos'altro si sarebbe sovrapposto tra di noi.

-Theo c'è la puoi fare, non ascoltarlo, concentrati sulla mia voce... prendi la mia forza... La mia magia...

- non posso Odette potrei ucciderti se non mi fermassi in tempo

- theo sono stanca, voglio che tutto questo finisca

Perplesso mi osservo, un attimo dopo ero di nuovo nel mio corpo, boccheggiando, riacquistai completamente la sensibilità del tatto e degli altri sensi, lo fissai intenzamente e annuii.

- arrenditi.

Ordino il signore oscuro.

- mai!

La mano di theo punto verso di me e con rapidi movimenti, la mia magia Inizio a fluttuare verso la sua mano, la mia essenza esciva dal mio corpo come incenso che brucia nell aria.
Come fuoco che corrode il legno che lo alimenta.

Il viso di voldemord inizio a diventare pallido e la potenza della bacchetta di theo aumentava ogni secondo sempre di più, voldemord indietreggiava, alla ricerca di una via di fuga, ma fu troppo tardi, dei pezzi del suo viso iniziarono a sgretolarsi e un fascio di luce illumino la stanza, accecava quasi la Visuale, una forte esplosione, un gran frastuono, una grande nuvola di fumo che oscurava la vista, i frammenti del suo corpo come lame appuntite, si precipitarono contro il muro, pungenti e affilate, a una velocità tale, come fossero proiettili, incandescenti come fuoco .

POV THEO

Cel avevo fatta, cel avevamo fatta, voldemord era morto, il suo corpo una nuvola di fumo, era tutto finito, credevo a stento di essere finalmente arrivato alla fine di quella tormentata fatica.
Cercavo il suo sguardo, il suo dolce sguardo che mi rassicurasse.
Quei suoi bellissimi occhi, mi sorrise, la raggiunsi piegandomi alla sua altezza ed eccitato le afferrai le mani per stringerla a me. Ma qualcosa non andava, il suo sorriso, affaticato e il suo volto rigato da aspre lacrime.
Una pozza di sangue bagno la suola delle mie scarpe, sangue rosso rubino , il suo sorriso splendente e il suo copro che debole e sfinito crollo tra le mie braccia.

il vero mattheo riddle - CompletataWhere stories live. Discover now