-regulus dobbiamo andarcene
Dissi correndogli incontro
-Odette cosa dici, sono stato chiaro rimarremo qui
-no tu non capisci... Accidentalmente credo di aver lasciato delle prove lungo la strada, sanno che siamo qui...
-Odette perché lo hai fatto
Disse sgranando gli occhi, afferrando all istante la bacchetta tra le mani.
-credevo che così facendo mi avrebbero portato da mattheo
-saggia decisione, peccato che prima ti avrebbero uccisa
Mi rimprovero e in quel momento una serie di sensi di colpa si fecero largo in me, theo non era l unico egoista, lo ero stata anche io, non pensando che avrei messo in pericolo anche i miei amici, oltre a non ragionare lucidamente.
-Jason! Dobbiamo andarcene
Ordino regulus e con un cenno del capo Jason annui, andando a chiamare page.
-dove andremo ora
-Non lo so Odette devo pensare, visto che hai mandato in fumo l unico posto sicuro
-mi dispiace... credevo di fare il giusto
-tu e theo credete sempre di fare il giusto ma in realtà pensate sempre e solo a voi, qui non si tratta solo di voi Odette, ma anche di tutti noi.
-hai ragione...
Abbassai il capo, ero ferita ma Me lo meritavo.
-mi dispiace Odette, sono solo innervosito dalla situazione, è una continua fuga e sono stanco, ma cio non mi da il permesso di prendermela con te
- avevi ragione
-riguardo cosa
-il passato,a profezia, theo ne ha parlato nella sua ultima lettera, vuole che io trovi gli ultimi tasselli del puzzle, che io lo finisca per lui
- sei sicura di voler intraprendere questa scelta, ti potrebbe spaventare ciò che scoprirai
Annuisco, senza pensarci due volte, anche se un po' titubante.
- d'accordo allora è tempo di metterci in marcia, dobbiamo guadagnare il tempo perso
- dove credi che dovremmo iniziare non abbiamo niente in mano
Domandai
- ti sbagli, ho una mezza idea
Regulus poso la sua mano tra mezz'aria tra tutti noi e ognuno di noi posi la sua sopra e poco dopo eravamo in un turbine, gelo improvisso, duro pochi istanti, e poco dopo eravamo in una cittadina sommersa di neve un velo bianco decorava i tetti delle case, e i loro caminetti fumavano griggiastri, i nostri respiri condensavano l aria intorno a noi e le nostri pelli si arrossivano a causa dello sbalzo termico.
- dove siamo
Chiese jason, guardandosi intorno
- shhh
Lo zitti page, avvicinandosi a un cartello innevato, squotendolo con la manica del suo cappotto.
L'insegna di legno era incisa con dei materiali di metallo, ci avvicinammo per leggere cosa ci fosse scritto, mentre page si preoccupava di rimuovere gli ultimi pezzi di neve.- OLOCARO...
Pronunciai scandendo bene le parole.
- era qui che volevi portarci?
- non proprio
Regulus osservo più volte la lastra di legno, girando più volte intorno ad essa, con sguardo pensieroso e aria sospetta.
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il vero mattheo riddle - Completata
FanfictionUn passato cancellato dalla bocca di tutti, il ritorno di un riddle può far alzare la polvere dai libri di vecchia data e mettere sull attenti tutti gli antichi maghi della dimensione magica. l'odio legherà Odette e mattheo, ma spinti alla ricerca...