Terrore

754 27 0
                                    

Probabilmente ciò che ci spaventava di più è la morte, tutti ci convinciamo che dopo la morte ci sia un altra vita per nascondere la nostra paura di non essere più al mondo, così giustifichiamo quest avvenimento, per dormire più seneramente, senza che mille pensieri ci tormentino nella speranza di capire fino a che punto si spingerà la paura, la paura di perdere una persona che amiamo lo è ancora di più, in quei giorni era successo di tutto, ma non mi sarei mai immaginata di trovarmi ad avere paura, così tanta paura, sentirmi logorare dentro, pezzo dopo pezzo, come se attimo dopo attimo cancellassero un piccolo spicchio della mia anima, ne avevo affrontate di tutti i colori fino ad oggi, ma sapere la mia vita senza di lui, mi costrinse a lasciare che anche la mia andasse in frantumi.

Riacvolgiamo il nastro, in quell isola deserta, non passo un giorno, in cui non pensai a cosa fosse successo e quanto odiassi theo, si lo odiavo, mi aveva mentito e lo odiavo per questo, anche se non credo che lo avessi ancora del tutto perdonato dall ultima volta, ma purtroppo all amore non importa quante volte ancora starai male, ma attrae come due calamite contro la distruzione, due poteri talmente forti che se uniti si distruggono.

- e anche questa è per te...quamdo ti deciderai a leggerle

Disse timidamente page riponendo l ennesima lettera destinata a me da parte di theo, in un cassetto di legno d acero, le dicevo di buttarle perché non le avrei lette, ma lei si ostinava a lasciarle li con la speranza che io le avessi lette un giorno.
Passavano i giorni e ogni volta che i miei amici provavano anche solo a nominarmi il nome di theo, io fuggivo via, li avevo minacciati, non una parola al riguardo, e fu così, mi ascoltarono.
Un giorno smisero anche di arrivare le lettere, e solo allora un timore si fece largo nel mio petto.

- Jason ha giurato di aver visto un delfino, non credo di volergli credere, dopo le sue assurde storie sui pirati

Sorrise page, alludendo alle storie vittoriose di Jason che ben sapevamo fossero di sua fantasia, ricambiai il sorriso, ma scossi la testa.

- passo, vi raggiungerò più tardi, mi farò un tè

Mi sorrise e correndo raggiunse Jason e regulus, mi accertai che fossero abbastanza distanti per raggiungere il cassetto e aprirlo.
Non appena le mie mani si posarono sul freddo legno una scarica di brividi attraverso la mia schiena, molte volte fui tentata nell aprirle, ma avevo sempre cercato di essere forte e di resistergli, anche se difficile.

Afferrai la prima lettera, di un verde pastello, la più rovinata tra tutte  probabilmente.

Ne lessi attentamente il contenuto, assaporandone ogni parola, ogni respiro.
Il profumo della carta di papiro, sapeva del suo, e ciò mi riporto un senso di conforto e malinconia.

"Odette, perdonami, ho sbagliato, sbaglio molte volte, ma sta volta credo di aver fatto la cosa giusta, voglio che tu sia al sicuro, e che io ritrovi il vero me, sai bene che le cose non vanno da tempo, metterei solo al rischio la tua incolumità, mi farò sentire te lo prometto, anche se non vorrai parlarmi, tenterò fino all ultimo di chiedere il tuo perdono "

Lessi lettera dopo lettera, fino ad arrivare all ultima, con mani tremolanti e le lacrime che ormai già rigavano salate il mio viso.

" Piccola mia, qui le cose non vanno per niente bene, dopo quell attentato, non è passato giorno in cui non fossimo sotto attacco, purtroppo non sempre le cose vanno come vorremmo, molte volte cerchiamo di proteggere le persone che amiamo, sbagliamo tante volte, molte, non sappiamo mai quale sia realmente la scelta giusta o sbagliata, perché spinti dalla voglia di sistemare le cose, quando in fondo non c'era nulla da sistemare in tutto ciò.
Mi manchi, mi manca sentire la tua voce e le tue esili mani sul mio viso, le tue mani sfiorare le mie cicatrici e i tuoi occhioni ammirare i miei, mi dispiace Odette, davvero per tutto il male che ti ho causato, non te lo meritavi e mi pento per ciò che ti ho fatto, per tutto ciò che ti ho causato.
Ora ho poco tempo, quindi cercherò di essere veloce... Odette, non ho mai saputo cosa si provasse ad amare una persona, ma cosa ancora più importante, cosa si prova ad essere amati, nessuno era mai stato in grado di farlo, tu ci sei riuscita, senza volere mai cambiare lati di me, anche quelli più oscuri e io sbagliando cercavo di nasconderli per farmi amare da te, ma non capendo che tu già lo facevi, sei e sarai sempre la donna della mia vita, la donna che ho amato di più al mondo.
Ora mi stanno portando ad Alcatraz, si Odette, mi hanno preso... Sono riusciti ad entrare, molti erano gli intrusi tra di noi e non siamo riusciti a difenderci alla pari... Non ho molto tempo... Ho infranto molte delle mie promesse, non so se tornerò da te, ne quanto meno se tornerò a casa, ma ti prometto che farò in modo che tu sia al sicuro e che abbia tutto ciò di cui hai bisogno per ricominciare la tua vita.
Ti amo Odette, non scordarlo "

Quelle amare e crude parole, spezzarono in mille pezzi il mio cuore... Azkaban...

La porta si spalancò e page mi accorse non appena noto il mio corpo sul pavimento e le lettere sparse sul tavolo, lacrime che scendevano interrottamente sul mio viso e lo sguardo perso nel vuoto.
Avvolse le braccia intorno a me e un forte profumo di lavanda mi colmo.

POV THEO 

Ero buio, l aria inorridita e umida di quella piccola cella faceva in modo tale che i miei demoni venissero alla luce , urla e tormenti erano pulsanti all interno della mia testa, come un martello pneumatico in funzione, voci circolavano nelle mie orecchie senza sosta, sussurravano di tanto in tanto qualcosa di incomprensibile, senza che io potessi capirne in senso.
Le mani legate con catene d acciaio, così come anche il collo, come se fossi in cane randagio.
Mi hanno sempre insegnato ad affrontare le cose di petto, nessun individuo poteva prendersi gioco di me o dirmi cosa fare, io ero il figlio del mago più potente di tutti i tempi, o almeno un suo discendente, tutti continuamente continuavano a ripetermelo, come se nutrissero aspettative e più loro lo facevano, più da parte mia ricevevano solo l effetto contrario.
Non avevo paura di nulla, non mi spaventava essere finito li, odiavo qualsiasi persona o cosa sulla terra, disprezzavo la razza umana e tutta la dimensione magica... Ma lei... Lei aveva qualcosa che le altre non avevano, mi faceva trovare il modo di apprezzare cio chge ero, mi andava e nessuno mi aveva mai dimostrato che anche io meritasso di amare, le avevo fatto male, troppe volte, trattata come una bambina o ferita nel peggiore dei modi, dopo che lei mi aveva concesso tutto, ma io in fin dei conti ero così, distruggevo ogni cosa che toccavo.

Poai le mani sulle orecchie strattonando i capelli.

-basta! Falli smettere

Urlai implorando a chiunque fosse lì fuori di far smettere quegli strani fantasmi dal cupo colore, a ogni loro passaggio l aria si faceva più pesante e fredda e un pezzo della mia anima volava via con loro, riproduce ano come tortura le scene più dolorose più terrificanti della mia vita e ogni volta l unica cosa che permetteva loro di andarsene e lasciarmi un attimo di tregua era il suo viso, il suo ricordo e la forza che mi dava anche da lì.
Dissennatori così li chiamavano, ladri di anime, ma ormai la mia non c'era da tempo.

il vero mattheo riddle - CompletataWhere stories live. Discover now