-capitolo 22

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LISA'S POV

Mi risvegliai poco dopo.
Ero immersa nei miei pensieri e mi sentivo così fottutamente pesante.

cos'avevo fatto?

'prima le dici di volere spazio e dopo fai queste stronzate?' pensai tra me e me.
ovvio che non volevo causarle confusione, però non mi riusciva facilmente con tutte queste provocazioni.

Prima Mark viene a cercarmi e a sfidarmi, poi Jennie mi scrive quel biglietto e qualche ora dopo mi ritrovo per la prima volta nei suoi pantaloni.

Mi viene quasi da pensare che sia stato fatto tutto apposta per darla vinta a Mark, ma dopo tutto sappiamo entrambi che qua sono io quella che effettivamente si merita Jennie.

Girai lo sguardo in preda alle mie emozioni e vidi un angelo dormire.

Era così bella.
I suoi occhi erano chiusi e il suo viso lasciava intuire un'espressione serena.
Le sue labbra erano leggermente schiuse ed erano più rosee del solito.
Come potrebbe mai qualcuno ferirla? É perfetta, é così singolare e speciale.

Non ho mai capito Kai, le ha fatto tutto quel male e per cosa? autocompiacimento?
Fosse stato più carino con lei avrebbe potuto avere tutto quello che desiderava, facendola stare bene.
Chissà cosa é successo a quello schifo di escremento umano.

Come si fa a volerla ferire.
É letteralmente un angelo.

Sentii una lacrima rigare il mio viso.
Vidi che Jennie era in procinto di svegliarsi
Cazzo.
Mi asciugai molto velocemente le lacrime e aspettai si svegliasse.

J"Buongiorno" disse tutta sorridente.
Forse doveva ancora realizzare il casino nel quale ci eravamo appena messe.
"Hey".

Si alzò e venne verso di me e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra.

Poi realizzò.
Si toccò le labbra con una faccia scioccata, si guardò allo specchio e cercò di coprire il suo corpo nudo in completo imbarazzo.
Si girò e prese per sbaglio la mia maglietta, le stava tanto grande da farle da vestito.

Mi scappò una leggera risata.

Mi guardò inizialmente come se volesse staccarmi la testa, poi si lasciò andare e rise anche lei con me.

si risedette dov'era prima e mi squadrò.

J"Abbiamo combinato un casino sai?"
"Eh sì."
J"Se venisse a scoprirlo Mark saremmo nella merda. Più tu che io, quindi potrei anche farci un pensierino."
"ricominci a fare la stronzetta ciclata quindi?" Chiesi in un misto tra delusa e arrabbiata.
J"Senti Lalisa, se dobbiamo fare le cose fatte bene é ora che prendiamo una decisione, é il momento che sia io che tu decidiamo che strada prendere." disse con tono serioso.
"Io ti ho già detto che non lo so. Ti voglio, ti amo, ma mi hai ferita. Hai strappato il mio cuore dal petto e senza scrupoli, tra l'altro, hai continuato a farti quell'idiota davanti a me e pretendi che io sappia cosa fare-"
J"Cosa dovevo fare? scappare vedendoti come facevi tu?" disse interrompendomi.
"Almeno io ho la decenza di capire come potresti sentirti in determinate situazioni."
J"Ah quindi al parco ti é scivolata la lingua in gola di Yeri vero?" Ahia, colpo basso.
"Ma Jennie porca puttana, cosa dovevo fare? Sei sempre nella mia testa, avrei dovuto rimuginare sul passato cercando di darmi colpe che non ho? scusami se ci tengo alla mia salute mentale, scusami se ho cercato soluzioni che non mi facessero pensare continuamente a quello che é successo.
Se quel giorno ho fatto un errore in preda alle emozioni, di sicuro non avresti dovuto replicarlo tu stessa giocando sulla carta emozioni con Mark."
J"Non sai di che cosa stai parlando e stai toccando un nervo scoperto."
"NON SO DI COSA PARLO? É EVIDENTE CHE TU ABBIA PARLATO DI COSE SENSIBILI PER FARTI NOTARE JENNIE. CHI CAZZO STAI DIVENTANDO?! SVEGLIATI KIM."

he'll never love you like me Where stories live. Discover now